Mountain Everest Max Recensione: una montagna difficile da superare

Intraprendere un business all’interno del mercato delle tastiere da gaming, e non, è molto complesso data la grande mole di competitor di alta qualità e una community sempre alla ricerca del top di gamma. Tuttavia non stiamo parlando del campo delle “normali” periferiche vendute alla massa a prezzi più o meno bassi, bensì al mondo delle cosiddette custom. Eppure l’Everest Mountain Max è, a conti fatti, un prodotto appartenente ad un pubblico meno esperto in materia. Allora perchè stiamo, audaciamente, confrontando dei componenti considerati di gran lunga superiori a uno che non dovrebbe potergli tenere testa? Ebbene, il motivo è semplice: l’Everest Mountain Max non è la vostra tipica tastiera da gioco.

Disponibile a partire dal prezzo di 249,99 euro, potrete acquistare quest’ultima direttamente dal sito ufficiale dell”azienda. Sono disponibili molte varianti, tra cui i layout ISO e ANSI,  ABS o BPT e quattro tipi di switch differenti tra cui scegliere. In questa nostra recensione, abbiamo utilizzato la variante US ISO con degli MX Speed Silver installati. Ma ora entriamo nel vivo dell’analisi e vediamo di che pasta è fatta la Everest Max!

Mountain Everest Max

Mountain Everest Max: specifiche tecniche

Material: ABS plastic case and keycaps (PBT keycaps optional), aluminium frame
Macro Support: Yes
Weight: 1.37 kg / 3 lbs.
Wrist Rest: Yes
Anti-ghosting: Full N-Key rollover USB
Media Keys: Dedicated
Dimensions: 265 (L) x 461 (W) x 43 (H) mm
Cables: USB Type-C to C cable (15 cm); USB Type-A to C cable (2 m)
Software: Yes
Switch Type: Cherry MX Red, Brown, Blue, Speed (Silver) or Silent Red RGB switches
Backlighting: Yes, 16.8 M per-key RGB lighting
Interface: USB
Warranty: Two years

 

Un packaging di tutto rispetto

L’avevamo già notato con il mouse Makalu 67, ma anche la Mountain Everest Max ha dimostrato come la compagnia abbia a cuore la cura per i dettagli all’interno dei suoi packaging. Sebbene possa essere piuttosto ingombrante, la scatola contenente la periferica e tutti gli add on è stata pensata in maniera ottimale e, soprattutto, pratica.

Sarà molto semplice poter trovare tutti gli oggetti che vorremmo utilizzare in combinazione alla nostra tastiera, tra questi ricordiamo il blocco numerico, il media dock, un poggiapolsi, i cavi USB e un piccolo scompartimento dove sono presenti i quattro switch compatibili con il prodotto e l’attrezzo per smontarli e/o installarli sulla Everest Max.

Abbiamo apprezzato moltissimo quest’ultimo tocco, visto che permette anche ai novizi del settore di poter testare in prima persona il feeling di tutti gli switch proposti. Per il resto, ne parleremo nei prossimi paragrafi.

Mountain Everest Max

(Quasi) al livello di una custom

Ciò che più ci ha sorpreso durante il nostro periodo di prova della Mountain Everest Max è stata la sua ottima qualità. Possiamo tranquillamente constatare che il prodotto è alla pari di molte custom di fascia media, considerando anche che le suddette possono costare molto di più dell’oggetto in analisi.

Gli stabilizzatori dei tasti sono stati lubrificati, anche se supponiamo che il materiale utilizzato non sia il più scivoloso tra quelli presenti sul mercato. Una scelta che, però, approviamo visto che è difficile scegliere la consistenza del lubrificante tenendo conto delle preferenze di ogni videogiocatore. Ovviamente, il feeling ad ogni pressione risulta più fluido di qualsiasi altra periferica “industriale” venduta quasi allo stesso prezzo.

Non entreremo nel dettaglio con gli switch, dato questi ultimi sono molto soggettivi. Nel nostro caso, abbiamo scelto gli Speed Silver  perchè ci piacciono più leggeri e silenziosi della media. Sappiate che avrete la possibilità di cambiare switch rapidamente grazie alla funzione hot-swap, basta che facciano parte della famiglia Cherry MX e che abbiano 3 pin per l’installazione, quindi nel caso in cui abbiate selezionato un’alternativa che non vi ha soddisfatto potrete tranquillamente comprare un set a parte senza dover lubrificare (visto che gli stabilizzatori già lo sono).

Il profilo utilizzato è un classico Cherry, per cui il posizionamento dei tasti formerà una classica curva con il punto più basso al centro. Se avete utilizzato tastiere mainstream fino a oggi, quasi sicuramente avrete già provato questo tipo visto che è uno dei più famosi. Il materiale della plastica dei keycaps può essere sia in ABS che in PBT. Quest’ultimo è venduto ad un prezzo maggiore visto che la qualità è migliore rispetto alla controparte ed è solo disponibile per il layout US.

Dobbiamo però fare un piccolo appunto negativo nel caso abbiate intenzione di acquistare il layout italiano: sfortunatamente, questa variante è disponibile solo con switch Cherry MX Red e in ABS. Ciò significa che saremo obbligati a comprare a parte altri attuatori e avremo un tipo di plastica inferiore. Vogliamo però fare una piccola parentesi per tutti i fruitori che vogliono addentrarsi all’interno del mondo delle tastiere custom e, in generale, di alta qualità: adattatevi al layout US perchè pochissimi dispongono della variante ISO.

Mountain Everest Max

Un ottimo tuttofare

Le possibilità di utilizzo con la Mountain Everest Max sono davvero infinite. La tastiera può essere infatti utilizzata come un full profile (100%) con il blocco numerico che si attacca tramite entrata USB-C, oppure staccare quest’ultimo per recuperare spazio prezioso durante le sessioni di gioco.

Se vi dovesse servire in ogni caso, vi ricordiamo che è disponibile un attacco anche sul lato sinistro del prodotto, evitando così di togliere superficie al tappetino. Abbiamo particolarmente apprezzato questa feature perché, molto spesso, ciò che previene molti utenti dall’acquisto di una tastiera da gioco è proprio questo fattore di “ingombro” del componente. Inoltre quest’ultimo dispone anche di quattro tasti shortcut che possono essere programmati rapidamente all’interno di Base Camp, il software dedicato alla Mountain Everest Max.

All’interno del programma si potranno creare fino a cinque profili personalizzati che possono essere cambiati in base all’esigenza del momento. Ovviamente, non mancheranno opzioni concernenti la retroilluminazione del prodotto.

Lo switch dei profili sarà ancora più rapido grazie al Media Dock, strumento che ci fornisce ulteriori scorciatoie come ad esempio il poter fermare una canzone, saltarla e così via. Un altro simpatico tocco del pezzo è la possibilità di poter scegliere un orologio, così da poter tenere traccia dell’orario mentre non è possibile consultarlo. Una piccola cosa che ci ha confuso (giusto per trovare il pelo nell’uovo) è stato vedere il tipo di orologio tradizionale, a discapito di uno elettronico che avrebbe reso il monitoraggio più rapido.

Il poggiapolsi è composto da un piccolo cuscinetto in pelle e ha un attacco magnetico alla base, infatti risulta facile da installare e rimuovere. Sebbene non abbia una profonda morbidezza, siamo dell’opinione che il grado scelto sia adeguato durante i tempi di scrittura e il gaming. Anche in questo caso, l’add on ci ha convinto e, nel caso non vi dovesse piacere, il processo di rimozione è molto semplice e rapido.

Mountain Everest Max

La Mountain Everest Max si classifica, secondo noi di GamesVillage.it, come la tastiera prebuild migliore sul mercato. Grazie ai suoi piccoli accorgimenti e la presenza di numerosi add on di alta fattura, la periferica può rivaleggiare addirittura alcuni prodotti custom. Le opzioni di scelta messe a disposizione e la feature hotswap degli switch sono un altro punto a favore del prodotto, risultando essere adatta anche ai novizi per la sua facile e rapida installazione. Sfortunatamente, il layout italiano ha solo un tipo di oggetto, quindi vi consigliamo vivamente di optare per quello US se avete intenzione di puntare al massimo. Per quello che ci viene offerto, siamo dell’opinione che il prezzo non sia alto, soprattutto se consideriamo il mercato delle tastiere personalizzate. Ottimo anche il software dedicato, il quale permette la creazione di molteplici shortcut e macro che ci aiuteranno durante le nostre sessioni lavorative e di gaming. Perché sì, la Mountain Everest Max è una tastiera che può fare tutto e lo fa più che bene. Assolutamente consigliata per tutti coloro che sono alla ricerca di una tastiera ad un ottimo rapporto qualità prezzo.

VOTO: 9.5

Appassionato di videogiochi dalla tenera età di 5 anni, passando per diversi generi fino ad arrivare ai titoli eSports, coltivando una vera passione per la competizione e tutto ciò che la riguarda, soprattutto nell'ambito degli sparatutto in prima persona.