Halo è stato un titolo che ha segnato un passo importante per quanto concerne la storia dei videogiochi: l’opera creata originariamente da Bungie è entrata prepotentemente nell’immaginario videoludico, conquistando tantissimi appassionati a partire dalla giornata del 15 novembre 2001 (suo debutto su Xbox), soprattutto per la nascita di un’icona, ossia Master Chief. Infatti, lo Spartan 117 è considerato uno dei personaggi meglio riusciti e riconosciuti dai giocatori all’interno del mondo videoludico, tant’è che sono stati messi in commercio tantissimi gadget, funko pop, action figure e molto altro ancora per rendere omaggio a tale character. Insomma, Halo è una produzione sci-fi che non è passata certamente inosservata fin dal suo primo capitolo, ma specialmente con dei capitoli superlativi come Halo 3 e Halo Reach, seppur in quest’ultimo non fa la sua apparizione il mitico Master Chief. Dopo diverso tempo, Bungie passa il progetto nelle mani di 343 Industries con l’arduo compito di portare il retaggio dell’azienda statunitense e quindi di realizzare i futuri capitoli. Con un Halo 4 accettabile ed un Halo 5 Guardians che purtroppo ha fatto storcere il naso a tantissimi appassionati della saga, ora la compagnia prova a riproporre le stesse medesime atmosfere e quel magnetico gameplay che i player provarono già dal primo capitolo, ed è proprio questa la motivazione della nascita di Halo Infinite, ossia proporre al pubblico un nuovo capitolo del franchise che tenti di risollevare il franchise e lo faccia tornare tornare ai fasti di un tempo. Recentemente, 343 Industries ha finalmente mostrato nuovamente la campagna single player del titolo, dopo che la prima presentazione fu letteralmente un disastro, tra utenti inferociti e la nascita del meme legato al Brute Craig. Ora, da quanto abbiamo visto nella nuova presentazione, sembra che 343 Industries abbia imparato la lezione! Sarà stato effettivamente così? Proviamo a rispondere al seguente quesito in questa anteprima dedicata, ricordandovi anche che a breve il franchise compirà ben 20 anni dalla sua nascita.
Halo Infinite: Master Chief, l’unica speranza per l’umanità
La presentazione della campagna inizia ricordando al giocatore che Cortana, IA che ha accompagnato per diverso tempo John-117 nelle sue avventure in diversi capitoli della saga, è scomparsa. L’umanità ora sta lottando per la sopravvivenza e impedirne l’estinzione contro gli Esiliati, fazione dei brute e non solo che ha fatto già la sua apparizione in Halo Wars 2, prendendo il controllo dell’installazione Zeta Halo. Nel frattempo, il pilota, che sarà un compagno fidato per Master Chief, trova quest’ultimo arenato nello spazio. Decide di farlo risorgere dalle ceneri poiché lo Spartan 117 è l’unica speranza di sopravvivenza per l’umanità esattamente da come viene descritto nella presentazione della campagna. Ma Master Chief non può rimanere senza un alleato come Cortana nella sua testa, e per rimpiazzarla 343 Industries ci presenta The Weapon, che sarà in tutto per tutto una nuova Cortana. Nel trailer inoltre, ci viene svelato che The Weapon aveva il compito di sigillare Cortana, anche se neanche quest’ultima conosce l’esatto motivo, ma molto probabilmente lo scopriremo giocando la campagna. Le premesse per quanto riguarda la storia sembrerebbero essere parecchio intriganti e siamo curiosi di sapere maggiormente del destino che attenderà Master Chief in questo nuovo viaggio. Dato che sarà strettamente legato ad Halo 5 Infinite, noi ci aspettiamo grandi cose da 343 Industries, soprattutto dal finale amaro a cui abbiamo assistito nel precedente capitolo.
Dopo aver fatto questa panoramica della storia riguardante Halo Infinite, ecco che Master Chief mette i piedi sul suolo di Zeta Halo, la nuova installazione dominata dagli esiliati. Già da qui, possiamo ammirare le splendide ambientazioni presenti in Halo Infinite, dove il colpo d’occhio fa la sua bellissima figura (parliamo pur sempre di next-gen), anche perché rispetto ai precedenti capitoli in Zeta Halo sembra esserci veramente vita. Infatti, ad un certo punto vengono fatti vedere alcuni animali della zona, rendendo questa installazione molto interessante sotto questo aspetto e unica nel suo genere. Inoltre, ci saranno diversi paesaggi offerti nel mondo di gioco, tanto da farci sorridere per avere quanto meno un minimo di varietà sotto il profilo estetico dell’ambientazione riguardante l’opera targata 343 Industries. Quindi, la domanda che vi starete ponendo in questo momento è: ma Halo Infinite è da considerarsi un open-world? Non esattamente, perché si, ci sarà la possibilità di esplorare Zeta Halo e farsi un’idea più dettagliata di quello che ha da offrire, incluse le varie attività secondarie e non, ma Halo Infinite non è un open-world nella maniera più assoluta, e se ci pensate, il fatto che 343 Industries abbia voluto dare la possibilità al giocatore di dare libertà all’esplorazione è un passo in avanti rispetto al passato sicuramente da non sottovalutare.
Un gameplay dannatamente divertente
Dopo averci svelato qualche dettaglio inerente alla trama, ecco che Master Chief si fa ammirare in un gameplay molto intrigante. Già da subito possiamo vedere il ritorno del rampino, che senz’altro sarà un nostro fidato alleato contro i nemici, anche perché potremo catapultarci direttamente su di loro e atterrarli con un solo colpo ben assestato, tranne per i cacciatori o Mgalekgolo nella lingua Covenant, i corazzati e resistenti nemici che sin dal primo Halo ci danno costantemente del filo da torcere, dotati di uno scudo pesatamente corazzato ed un cannone a combustibile. Detto ciò, già dalla Technical Preview ho avuto delle sensazioni decisamente positive per quanto riguarda il gameplay, e questo video conferma quelle che erano le mie aspettative. Sembra essere tornato il solito e magnetico gameplay già ottimale dai primi capitoli della serie, con qualche accorgimento e miglioria che potrebbe rendere soddisfatti gli appassionati della serie. Parlando invece del gunplay, quest’ultimo risulta decisamente divertente e gratificante agli occhi dei giocatori, veloce, frenetico e coinvolgente, un mix decisamente esplosivo e che potrebbe rendere giustizia l’opera. Ma quando parlo di gameplay, non mi riferisco prettamente alle meccaniche da sparattutto in prima persona ma anche alla verticalità offerta dall’opera targata 343 Industries. Infatti, con il rampino, vengono offerte diverse possibilità date al player, ad esempio, nel filmato si è visto Master Chief sganciarsi in cielo, sparare al pilota del Banshee ed attivare il rampino per appropriarsi del velivolo Covenant. Oppure il gadget appena citato permetterà a Master Chief di controllare meglio la situazione e raggiungere delle posizione sopraelevate o, ancora meglio, quando ci troveremo di fronte ad un nemico e vogliamo disperatamente raccogliere un’arma da terra che si trova molto lontano, il rampino ci permetterà di afferrarla e utilizzarla contro gli Esiliati.
In aggiunta, il rampino non sarà l’unico gadget a disposizione di Master Chief. Come nella Technical Preview, il giocatore potrà sfruttarne altri proprio in base alla situazione che si troverà di fronte. Detto ciò, abbiamo visto anche qualche sezione con i veicoli, dove lo Spartan 117 richiamava il Wasp, uno dei velivoli dell’UNSC (United Nation Space Comand), dove l’utente potrà utilizzarlo per esplorare Zeta Halo o per ingaggiare degli scontri aerei e non solo, oppure optare per il classico e oramai iconico Warthog, il veicolo celebre e marchio di fabbrica della serie Halo, famoso anche per alcune sequenze decisamente spettacolari e d’impatto, tanto da far nascere alla conclusione delle campagne dei primi capitoli la cosiddetta Warthog Run. Gli sviluppatori si sono focalizzati anche sulle attività da fare nel mondo di gioco, dove lo Spartan distruggeva una sorta di Silos ben protetti dagli Esiliati. Ai fini del gioco, non sappiamo se tali attività avranno qualche ricompensa et similia, ma credo fortemente che ci sarà qualcosa per cui varrà la pena portare a termine queste piccole attività da svolgere nel mondo di gioco.
Halo Infinite: sistema di progressione ancora incerto
Seppur 343 Industries abbia praticamente dedicato solo qualche secondo, ci ha mostrato che Master Chief per la prima volta nella serie presenterà un sistema di progressione. Da quello che abbiamo potuto vedere noi stessi, lo spartan potrà essere potenziato, anche se non sappiamo in quale misura. Ad esempio, nel trailer abbiamo visto qualche upgrade legato alla velocità del personaggio. Purtroppo, non sappiamo come quest’ultima feature funzioni esattamente, dato che lo spazio dedicato a questa componente del gioco è stata veramente infima, ma comunque, mi verrebbe da supporre che sarà possibile potenziare Master Chief grazie al completamente delle varie attività sparse nel mondo di gioco. Questo evince dall’interfaccia degli oggetti a schermo da prendere o distruggere, quindi presumiamo che almeno uno di essi possa effettivamente servire a potenziare il nostro John-117. Tornando a parlare degli Esiliati, ho notato una cosa davvero interessante nella presentazione della campagna di Halo Infinite, ossia la presenza delle boss fight. Addentrandoci nello specifico, al minuto 3:25, vediamo apparire un brute speciale dal nome Terminus dotato di Jetpack, mentre l’interfaccia presenta delle barre dello scudo e della vita del nemico. Questa è un’altra novità piuttosto interessante all’interno dello sparatutto sci-fi in prima persona.
Inoltre, ci sarà la presenza dei nuovi nemici, come ad esempio il soprannominato Spartan Killer, chiamato Jega Rdomnai, che altro non è che un elite o Sangheili nella lingua Covenant, dotato di ben due lame dal colore rossastro. Insomma, sembrerebbe ci siano tante aggiunte piuttosto interessanti. Ma non è tutto, perché ci saranno anche nuovi nemici e boss tutti da scoprire e, ovviamente, da annientare con la forza bruta del nostro Spartan. Ritornando a parlare dei veicoli, in questa fase del filmato è tornato l’amatissimo Scorpion, carro armato dell’UNSC che farà come sempre il suo sporco lavoro, ossia far saltare in aria tutti i nemici che avremo a tiro insieme ad alcune strutture e avamposti presenti in Zeta Halo.
Ora ci siamo
Come già ribadito, uno degli aspetti più criticati e incerti della produzione quando venne mostrata nel 2020 risiedeva nel comparto tecnico dell’opera. Nonostante da diverso tempo 343 Industries lodava le potenzialità dello Slipspace Engine, motore grafico impiegato per la realizzazione di Halo Infinite, gli appassionati della saga, dopo aver visto in azione per la prima volta la campagna, si sentirono letteralmente presi in giro proprio a causa di un comparto tecnico decisamente scialbo e piatto. Ora, dopo oltre un anno da quella presentazione, il gioco ha fatto qualche salto in avanti? Si, eccome se ne ha fatti! In tal senso, infatti ci troviamo davanti ad una versione molto distaccata da quella mostrata originariamente, e questo non può che farci tirare decisamente un sospiro di sollievo, poiché eravamo per tutto questo tempo curiosi, ma allo stesso, tempo, spaventati di vedere nuovamente in azione la campagna del suddetto prodotto. Ci sono stati diversi cambiamenti da un anno a questa parte e tante cose sono state modificate, partendo da Master Chief stesso, con il modello che è stato decisamente rinnovato. Anche in linea generale il comparto grafico risulta essere molto più definito e pulito rispetto al passato. Insomma, questa volta Halo Infinite si presenta con una veste visiva decisamente più bella da vedere e più che potenziata, e questo ci rende decisamente molto soddisfatti. Come hanno sottolineato gli sviluppatori a fine video, questa è una nuova era per Halo, e non vediamo l’ora che arrivi dicembre proprio per essere in prima fila e provare questa nuova avventura!
Ovviamente, abbiamo ancora qualche dubbio su alcuni aspetti del gioco, come ad esempio le varie attività da fare nel mondo di gioco e come quest’ultimo sarà strutturato. Infatti sembrerebbe evidenti delle dinamiche già viste in vari giochi, come ad esempio Far Cry, con il gioco (Halo) che propone di liberare degli avamposti in possesso degli esiliati e poi riscattare le dovute ricompense. Speriamo che ci sia maggiore profondità in tal senso rispetto al solito Far Cry o che ci siano delle differenze sostanziali dal gioco targato Ubisoft. Inoltre, ancora non sappiamo quanto sarà vasto questo Halo Infinite, ma nonostante ciò, possiamo già parlare di un lungo passo in avanti fatto dall’azienda per la serie come ho già detto prima. Considerando che arriverà al lancio sull’Xbox Game Pass, nonostante alcuni dubbi amletici siano del tutto legittimi, penso che l’opera targata 343 Industries possa rivelarsi all’altezza delle aspettative. Ovviamente attendiamo con forte trepidazione il day-one dedicato ad Halo Infinite per giungere ad un giudizio più concreto.
Sviluppatore: 343 Industries
Publisher: Microsoft
Piattaforme: PC, Xbox One e Xbox Series X/S
Data d’uscita: 8 dicembre 2021
Questa volta, rispetto al 2020, la campagna di Halo Infinite si è presentata in maniera decisamente smagliante, soprattutto a livello grafico, con 343 Industries che ha apportato dei lavori visibili ad occhio nudo. Interessante anche come il gameplay e gunplay ricordino i vecchi Halo, ma presentando allo stesso tempo una nuova formula convincente e dannatamente divertente. L’installazione Zeta Halo sembra nascondere molti segreti, così come alcune attività da svolgere all’interno del mondo di gioco con il nostro Master Chief, l’ultimo baluardo dell’umanità, che avrà l’arduo compito di salvarla dall’estinzione contro gli esiliati. Insomma, nonostante alcune riserve come la struttura aperta legata ad alcune attività e altro ancora, Halo Infinite sembrerebbe essere pronto ad arrivare prepotentemente sul mercato, soprattutto grazie all’Xbox Game Pass, con il gioco che sarà disponibile in maniera completamente gratuita su PC, Xbox One e Xbox Series X/S per tutti gli abbonati. Insomma, qui la frase è lecita… ben tornato in azione Master Chief!