Oramai si sa, Silent Hill è una di quelle saghe storiche di fondamentale importanza per il medium videoludico. Nonostante non abbia inventato il genere survival horror, la software house Konami è riuscita a infondere nella sua opera uno stile unico, caratterizzato da ambientazioni deprimenti e narrazione sottile ma efficace che attaccano la psiche dei videogiocatori e che hanno assolutamente fatto scuola e dato spunti ai titoli venuti successivamente (come il gioco attualmente in sviluppo di Delusional Studio, Wronged Us).
Proprio come ogni altro franchise di Konami, attualmente Silent Hill si dimostra dormiente e il suo ultimo episodio uscito risale al 2012. Ultimamente, anche in previsione dei The Game Awards 2021, sono state molte le voci che si sono susseguite sul web che avallavano l’ipotesi che un remake o un reboot della saga fosse attualmente in sviluppo. Tuttavia, uno dei soggetti che ha lavorato al primissimo capitolo della serie, avrebbe qualcosa su cui rimuginare a riguardo.
Proprio durante un’intervista, Keiichiro Toyama, director e creatore dell’originale Silent Hill del 1999, ha discusso sulle potenzialità e le criticità che potrebbe rappresentare un remake della saga horror di Konami, anche alla luce del successo che Capcom ha avuto con i remake di Resident Evil.
Toyama ha affermato che Silent Hill si rivelerebbe particolarmente ostico da rifare, in quanto andrebbe ripensato integralmente in fase di sviluppo, al contrario di come si farebbe (nella maggior parte dei casi) con un vero e proprio action game:
Non si tratta di un gioco d’azione in cui puoi semplicemente perfezionare l’azione come in Resident Evil. Portare Silent Hill agli standard attuali, sia a livello grafico che di gameplay, renderebbe sicuramente insoddisfatti gli utenti che atteso un remake per tanto, troppo tempo. Bisogna ripensare al concetto, cos’ da renderlo interessante per i fan.
Al momento, tuttavia, pare che lo studio di Toyama sia attualmente impegnato con una produzione altrettanto inquietante, dal titolo Slitterhead, che si è mostrato per la prima volta proprio durante l’ultima edizione dei The Game Awards 2021.