Windjammers 2 Recensione: il ritorno dei dischi volanti

Windjammers 2

Nel corso degli anni, abbiamo visto moltissimi giochi sparire completamente dalla circolazione e franchise nascere per poi semplicemente morire tempo dopo. Sono tempi in cui la concorrenza è davvero brutale, e il mercato del videogioco favorisce specialmente coloro che riescono ad avere grandi idee e a concretizzarle in un titolo che il pubblico apprezza. Ebbene, dobbiamo dire il caso che tratteremo oggi è molto particolare: la serie di Windjammers è nota per essere stata una grande pietra miliare nell’ambito dello sport competitivo, prima ancora dell’arrivo dell’Esport. Il gioco presentava una meccanica molto semplice, ossia tirare un frisbee dal lato avversario e respingere quello del nemico, ma era presente un tale livello di complessità secondaria che permetteva ad ogni partita di essere unica nel suo genere. Ciononostante, il gioco è lentamente scomparso, e sebbene fosse uscito nel 1994, i fan della serie hanno dovuto aspettare più di vent’anni per avere la conferma del secondo capitolo, e oggi siamo qui per questo. In grande stile, e leggermente in ritardo, Windjammers 2 è pronto a fare faville il 20 gennaio, e noi siamo qui per dirvi cosa ne abbiamo pensato. Vi diamo il benvenuto alla recensione di Windjammers 2, sviluppato da DotEmu e in arrivo il 20 gennaio su Microsoft Windows, PlayStation 4 e 5, Xbox One e Nintendo Switch, mentre per Xbox Serie X e S bisognerà attendere ancora un paio di mesi.

Windjammers 2

Lanciare frisbee non è mai stato così competitivo

Dire che Windjammers 2 ha una lunga storia intricata sarebbe davvero generoso, poiché abbiamo pressoché nulla per quanto riguarda un contesto narrativo. Sappiamo che si tiene questo grande evento di Windjammers, uno sport inventato in cui viene tenuto ogni anno una grande competizione per stabilire chi è il migliore in una scala piuttosto variegata di personaggi giocabili. Abbiamo diverse nazionalità con concorrenti dotati di stili propri e unici, ed ognuno di loro ha una grande complessità al suo interno, rendendoli davvero una gioia da provare. Ma visto che il focus del gioco sono loro, è più che giusto introdurli, e considerando che abbiamo facce nuove e vecchie, bisogna approfondirli per bene. In totale abbiamo 10 personaggi:

  • Gary Scott: una delle facce più iconiche della serie, il suo kit di abilità e mosse è favorito dai giocatori con più esperienza.
  • Hiromi Mita: anch’essa fa il suo ritorno nel sequel, avendo mantenuto la sua identità di personaggio più veloce ma meno potente.
  • Jao Raposa: aggiunto in Windjammers 2, Raposa dispone di un set molto veloce con una discreta potenza di tiro.
  • Jordi Costa: i suoi potenti tiri vi faranno indietreggiare dalla potenza, ma la sua agilità lascia molto a cui desiderare.
  • Klaus Wessel: Il più feroce tiratore della serie è tornato, e ha mantenuto il suo status di carro armato lento ma potente.
  • Loris Biaggi: Biaggi è ben bilanciato, e sebbene non abbia pecche o problemi, non ha neanche delle qualità insuperabili.
  • Max Hurricane: Non è veloce, ma neanche una pappamolle nella potenza dei tiri. Non sottovalutate la sua agilità nelle basse distanze.
  • Sammy Ho: la caratteristica di Sammy Ho sono i suoi lanci particolarmente potenti, e la sua agilità nelle medie distanza non è da sottovalutare.
  • Sophie De Lys: Veloce, agile e perfettamente scaltra. Sophie eccelle nel recupero del frisbee e nel tiro di colpi veloci ma non troppo potenti.
  • Steve Miller: il secondo personaggio più veloce e il secondo personaggio con il tiro più basso, Miller compensa la potenza con la rapidità.

Ognuno di questi personaggi è a modo suo unico. Sebbene il loro stile di gioco sia uno, ossia recuperare e tirare il frisbee, c’è una grande diversità nel gameplay, e anche se due personaggi sembrano lo stesso archetipo, l’opzione di avere mosse speciali e combo uniche li differenziano gli uni dagli altri. Ma giocare a Windjammers 2 e “giocarlo” per davvero richiede un profondo studio delle meccaniche e delle mosse degli avversari, e pertanto è prassi dover definire il modo in cui funziona il gioco.

Combinazioni da picchiaduro

Il fatto che Windjammers abbia catturato l’attenzione di molti non è un caso, siccome la sua grande complessità di gameplay e dinamiche di gioco lo differenziano e lo rendono più simile ad uno stile di gioco presente nei picchiaduro. Di conseguenza, c’è una grande fetta di giocatori che lo identificano come un videogioco perfetto per la competizione PvP, in cui la sfida più grande si basa sullo scontro diretto con altri giocatori. Certamente, potete semplicemente afferrare il disco e rilanciarlo in una direzione, ma così facendo vi esponete ad una super mossa avversaria e ricevere il colpo non si prospetta un compito facile. Si tratta di uno stile di gioco che ricompensa enormemente le giocate particolari e sfarzose, in cui potete vincere set grazie a duro impegno e grande dedizione.

Windjammers 2

La mappa è divisa in due sezioni, e nel vostro campo siete totalmente liberi di fare quello che volete, come muovervi, saltare e scattare in una direzione. Appena riceverete il disco, però, verrete ancorati al terreno, e dovrete lanciare il frisbee in una miriade di direzioni, e volendo potete farlo anche rimbalzare sulle pareti del campo per dare un effetto combo al lancio. Ci sono tre modi per guadagnare punti:

  • 2 punti: quando il frisbee cade per terra sul campo.
  • 3 punti: quando il frisbee entra nella porta delineata dai contorni gialli.
  • 5 punti: quando il frisbee entra nella porta delineata dai contorni rossi.

Al raggiungimento dei 15 punti si vince il set, e il primo giocatore ad arrivare a due set è il vincitore. Cosi stanno le cose, ma non è per niente facile nel metodo tradizionale: la ricezione, le finte, o i leggeri colpi per tirare il frisbee appena oltre la rete incrementa in senso positivo la complessità del gameplay, e i giocatori vengono motivati a studiare la situazione e reagire in fretta basandosi sulla posizione dell’avversario nel campo. Tutta questione di testa e polso, diciamo, e dobbiamo considerare che la fluidità dei controlli ha decisamente favorito all’esperienza di gioco.

Controlli e input “quasi” da capolavoro

Se da un lato possiamo dire che i controlli su controller sono praticamente perfetti, e il modo in cui vengono effettuati i tiri ad effetto, non possiamo dire lo stesso per i poveri utenti di PC con mouse e tastiera. Purtroppo, il gameplay diventa molto difficile da praticare, poiché la maggior parte delle mosse e le combinazioni sono una conseguenza dell’inclinazione del joystick in varie direzioni, e questa particolarità non è presente nella tastiera, quindi i giocatori vengono pesantemente puniti pur disponendo di controller diversi. Ciononostante, questo non deve sminuire la completezza e l’esperienza generale di gioco, e vi assicuriamo che è stata sicuramente ben sopra le aspettative iniziali, specialmente quando parliamo della modalità Arcade.

La modalità Arcade non è nient’altro che la “storia”, in cui svolgerete incontri consecutivi con uno personaggio per meritarvi la grande coppa del campionato. Avrete a disposizione due tentativi per poter vincere in tutta la sessione di partita, e alla seconda sconfitta dovrete ricominciare da capo. Prima dell’inizio di ogni partita si può impostare la difficoltà del computer, e per questo non è troppo complesso reclamare la coppa del campione e dare un senso di vittoria al giocatore. Anche se questa non è altro che una leggera distrazione, consigliamo a tutti di partecipare ai tornei multiplayer on-line, in cui la vera competizione tra giocatori può avere piede, siccome un titolo del genere è facilmente favorito verso una direzione PvP.

PIATTAFORME: PlayStation 4, PlayStation 5, PC, Xbox One, Nintendo Switch

SVILUPPATORE: DotEmu

PUBLISHER: DotEmu

Detto ciò, possiamo dirvi che Windjammer 2 ha davvero superato ogni aspettativa. Il gioco è veloce, frenetico, divertente e follemente difficile da seguire ma davvero gratificante da comprendere una volta che vengono afferrati i comandi e le abilità di ciascun personaggio. Anche se la modalità Arcade è un’aggiunta carina ma non del tutto necessaria, è comprensibile che i ragazzi di DotEmu abbiano voluto inserirla poiché la richiesta dei videogiochi PvE sta salendo sempre di più ultimamente, e offrire un puro PvP non è di certo nel loro stile. Ciononostante, consigliamo a tutti di provare gli scontri on-line, in cui potete davvero sentire l’adrenalina della sfida a colpi di frisbee. Il futuro competitivo di Windjammers 2 non è ancora iniziato, eppure non saremmo sorpresi di scoprire che è riuscito a guadagnarsi un posto di degno rispetto nei grandi titoli competitivi dell’Esport moderno.

VOTO: 7.8