TikTok rimane la piattaforma predominante per la visualizzazione di video, secondo il 43,21% degli intervistati in Spagna.
La pandemia di Covid-19 ha accelerato la digitalizzazione delle aziende, stravolto le strategie di marketing e cambiato le abitudini dei consumatori, sia per quanto riguarda gli acquisti online che i contenuti digitali.
I risultati dell’ultima indagine di HubSpot, condotta su un campione di 600 partecipanti per conoscere la percezione e le abitudini di consumo dei video online, mostrano che il 23,40% degli intervistati preferisce i contenuti video rispetto ad altri formati non audiovisivi, seguiti da coloro che preferiscono i social network (15,56%) e i podcast (11,70%).
I video hanno dominato i social network, come dimostrano le statistiche della ricerca. Lo studio mostra che il social network più utilizzato per guardare video è TikTok con il 43,21%, seguito da Instagram con il 38,27% e Facebook con il 7,41%. Alle piattaforme di video nativi come YouTube e TikTok si aggiungono ora social network come Instagram e Facebook, che puntano su questo formato e sottolineano il valore del video marketing. Tuttavia, Instagram è ancora il network preferito dagli utenti per condividere i propri contenuti, come dichiarato dal 56,79% degli intervistati.
Per quanto riguarda i dispositivi preferiti per la riproduzione dei video, il 46,02% preferisce i telefoni cellulari, seguiti dai computer (28,98%) e dai tablet (13,07%).
Questa ricerca è rilevante alla luce del processo di trasformazione digitale che la Spagna sta attraversando: il 94% della popolazione totale è un utente attivo di Internet. In un anno (dal 2021 al 2022), il numero di utenti di Internet è aumentato dello 0,8%, per un totale di 44 milioni di persone. Mentre il numero di utenti connessi ai social network è aumentato dell’8,8%, vale a dire che quest’anno sono stati creati 3 milioni di profili, secondo il Global Digital Report pubblicato da We are Social in collaborazione con diverse società di ricerca e di market intelligence.
Questo formato ha incoraggiato il coinvolgimento e le azioni sociali, oltre a mostrare le tendenze di acquisto e vendita online. È una risorsa utile per tutto il ciclo basato sul cliente, non solo per aumentare la consapevolezza del marchio.
Non solo in Spagna, ma anche in Italia il formato video ha una rilevanza notevole a livello di marketing, soprattutto in ambito gaming. I principali casinò online italiani, che fanno parte del settore regolamentato, hanno investito ingenti risorse nella produzione video a livello marketing e nell’integrazione degli stessi all’interno dei titoli lanciati nel mercato.
“Il formato video non è solo un elemento chiave dell piano di marketing di un’azienda, ma anche uno strumento per aumentare il coinvolgimento dei giocatori durante una sessione e l’educazione del pubblico al gioco responsabile, oltre che per aumentare la portata delle campagne e ottenere un feedback positivo a livello di fatturato”, commento dal sito Gaming Insider.
A tal proposto, l’86% delle aziende utilizza i video come strumento di vendita e marketing, rimanendo stabile rispetto allo scorso anno, secondo un’indagine di Wyzowl, una delle aziende leader nel settore dei video esplicativi sul mercato globale. D’altra parte, secondo gli analisti di HubSpot, i consumatori continuano a utilizzare i video come parte integrante del loro viaggio e della consapevolezza del marchio. Il 55,11% ricorre ai video di opinione e il 53,41% opta per i video tutorial quando cerca un prodotto o un servizio prima di prendere una decisione d’acquisto.
Per quanto riguarda le caratteristiche che un video deve avere per avere successo online, i risultati del sondaggio rivelano che non è necessario essere esperti di produzione, poiché la maggior parte dei video con alti tassi di visualizzazione sono semplici e senza molto editing. Ora è possibile registrare video di alta qualità anche da uno smartphone. In questo modo, lo studio rivela che l’autenticità viene prima della qualità della produzione, in quanto genera fiducia.
Il video marketing non è utile solo per l’industria dell’intrattenimento, ma è anche ideale per educare e creare fiducia. In conclusione, lo studio mostra che il 23,40% degli intervistati ama cercare video su affari, istruzione e notizie tramite Google o altri motori di ricerca.