Death Stranding: Google avrebbe rifiutato un sequel esclusivo per Stadia?

Death Stranding

Ieri 29 settembre Google ha annunciato la chiusura definitiva dei servizi di Stadia: da diverso tempo si vociferava di una situazione tutt’altro che positiva per il servizio streaming e, dopo diverse smentite, il vice presidente e general manager Phil Harrison ha confermato che le attività verranno cessate il 19 gennaio 2023. E subito è spuntato un report che relativo a Death Stranding.

Secondo infatti il sito 9to5Google, alcune fonti avrebbero affermato che Kojima Productions stava lavorando ad un sequel di Death Stranding esclusivamente per Stadia. Pensato per essere un’esperienza puramente single player, a differenza del suo predecessore, il gioco avrebbe ricevuto l’approvazione iniziale da parte di Google, ed erano iniziate le prime fasi dello sviluppo.

Il report sostiene che Kojima Productions avrebbe mostrato i primi bozzetti del progetto a metà del 2020, ma poco dopo il gioco sarebbe stato cancellato. A quanto pare, è stato lo stesso Phil Harrison a prendere questa decisione, ritenendo che non ci fosse un mercato abbastanza grande per le esperienze puramente in solitaria.

Di sicuro Kojima Productions sta attualmente sviluppando un gioco cloud-native esclusivamente per Xbox, in collaborazione con Microsoft. Si pensa che si tratti del titolo horror a episodi Overdose, già trapelato in precedenza. In più, alcuni report (e alcune frasi di Norman Reedus) hanno fatto intendere che un Death Stranding 2 è effettivamente in lavorazione. Staremo a vedere.

Kojima