Plasma Recensione: un sandbox creativo, ingegnoso e complesso

Plasma

Plasma è un sandbox sviluppato da Dry Licorice che mette in risalto il lato ingegneristico del giocatore. Infatti, non è il classico sandbox simulativo in cui possiamo creare il nostro mondo, come ad esempio in Minecraft. Il titolo è riuscito ad innovare il sistema creando qualcosa di complesso e strabiliante, si tratta di un gioco in cui si respira la libertà di ritornare bambini proprio come quando grazie ai Lego realizzavamo le nostre piccole invenzioni. In Plasma è possibile creare diversi robot dalle forme e caratteristiche che desideriamo, progettando al tempo stesso un’intelligenza artificiale grazie ad uno strumento di programmazione a nodi che controlla il comportamento e la logica dei dispositivi creati. Il titolo è ricco di funzioni che vi andremo a spiegare a breve e garantisce un’ottima longevità che sprona e stimola la nostra inventiva.  Una volta iniziati a giocare, non ci sono obiettivi che il gioco ci prefissa e non c’è una storia da seguire. L’unico obiettivo del gioco è quello di “plasmare” il nostro mondo di gioco, con le nostre regole e sistemi di interazione.

Plasma

“Plasma” mondi unici con i propri ecosistemi robotici

Come abbiamo detto prima, il punto di forza di Plasma è la capacità di dare in mano al giocatore uno strumento molto potente. Infatti, grazie alla programmazione a nodi riusciamo a gestire i comportamenti degli oggetti che creiamo, come ad esempio realizzare un semplice bottone per aprire e chiudere una porta, fino ad arrivare alla progettazione di un robot che può inseguirci o addirittura di un drone radiocomandato. A descriverlo così sembra tutto molto semplice, ma in realtà è allo stesso tempo complesso, sia dal punto di vista della difficoltà progettuale che hanno avuto gli sviluppatori nel creare tutte queste componenti, sia per il giocatore che si ritrova a programmare ogni aspetto del suo progetto. Il gioco inizia con un tutorial interattivo in cui vengono spiegate le basi del gameplay come: i comandi da utilizzare;  la modalità Wireframe in cui possiamo interagire con gli oggetti creati cambiandone i colori, la grandezza ed anche come vogliamo siano collegati tra loro grazie al tree system. Alla fine dell’area introduttiva troveremo anche un breve tutorial creato dagli sviluppatori dove ci viene spiegato come creare delle componenti fondamentali del gioco come ad esempio una torcia oppure un’arma da utilizzare. Questi, ovviamente, sono solo dei piccoli esempi che non coprono la vastità di opzioni di creazione che il giocatore ha in mano.

Il titolo può essere approcciato come meglio crede il giocatore, il quale ha a disposizione ben 6 mondi con cui cimentarsi con delle nuove creazioni. Abbiamo “Alpine” con la sua montagna che troneggia sulla foresta e che dona la possibilità di creazioni verticalizzate; segue poi “Desert” che, come dice il nome stesso, è una zona caratterizzata da un ambiente desertico, per poi arrivare ad ambienti come “The Moon” e “Mars” in cui il giocatore può esplorare e creare le sue basi spaziali nel nostro satellite naturale e nel pianeta Marte. Infine troviamo gli ultimi due mondi “Lab” e “Lab Huge” in cui il giocatore può creare il suo “laboratorio di Dexter” a proprio gusto e piacimento; oppure potrete creare anche una piccola fabbrica sotterranea che produce risorse, insomma potete dare libero spazio alla vostra creatività!

Plasma

Per quanto riguarda le prestazioni, Plasma si è comportato in maniera altalenante a causa di un bug delle impostazioni grafiche. In entrambe le configurazioni di prova, il gioco ci ha dato delle performance molto strane. Utilizzando il portatile MSI Katana GF66 ci è capitato che in una run il gioco non mantenesse i 144 FPS fissi, utilizzando il preset grafico Ultra, con cali di frame fino a 40-50 FPS. In altri casi, nelle stesse circostanze, il titolo riusciva a mantenere il frame rate di riferimento stabile e senza cali di frame. Stessa cosa ci è capitata sul PC fisso ed immaginiamo possa trattarsi di un bug delle prestazioni che verrà risolto con una patch, dato che spesso le impostazioni grafiche che salviamo vengono persino ripristinate avviando nuovamente il gioco.

Un’altra piccola nota negativa è la mancanza di opzioni grafiche avanzate ed è solo possibile scegliere tra 4 preset disponibili che spaziano da Low ad Ultra. Su PC ci si aspetta sempre un’ampia scelta di impostazioni per tarare la grafica a nostro piacimento, ma almeno è possibile regolare il Field of View (FOV). Infine manca il supporto nativo al gamepad e, di conseguenza, gli utenti Steam Deck avranno problemi a giocarci senza configurare gli input. Le configurazioni con cui abbiamo provato il gioco le trovate in fondo all’articolo.

Plasma

Il limite del gioco sta solo nella vostra creatività

Il punto di forza di Plasma, nonché chiave di volta che gli sviluppatori hanno sempre sponsorizzato, è la sua capacità di poter farci vivere la vita di un robot ingegnere che riesce a creare tutto ciò che vuole e desidera. Il sistema di creazione di un robot, che può essere più o meno complesso a livello di programmazione di intelligenza artificiale, non è di certo una passeggiata! Infatti, bisogna prendere dimestichezza con la programmazione a nodi e le diverse componenti che il gioco mette a disposizione, utilizzando al meglio la nostra creatività ed il piccolo ingegnere che c’è in noi, per dare sfogo alla nostra immaginazione nel miglior modo possibile. Il gioco non ci pone limiti e possiamo creare quello che desideriamo: da robot umanoidi giganteschi a robot a forma di ragno, al comodo Roomba che spazza in casa, fino ad arrivare alla creazione di macchine o navicelle spaziali. Inoltre, abbiamo anche la possibilità di creare la nostra sala arcade personalizzata con cabinati interamente giocabili. Insomma, il gioco lascia al giocatore completa libertà di fare e di agire, personalizzando qualunque aspetto del mondo di gioco.

Grande enfasi sarà data alla modalità workshop di Plasma al suo debutto in early-access il 30 marzo. La community, attraverso il workshop, potrà condividere i propri mondi visitabili e le loro creazioni potranno essere inserite nel nostro mondo. In questo modo possiamo vedere in prima persona la creatività ed i metodi con cui hanno costruito quel particolare robot o quel sistema di interazione specifico. C’è da dire che il gioco non è per tutti ed abbiamo incontrato qualche difficoltà all’inizio, soprattutto nel prendere familiarità con il sistema di programmazione a nodi. Plasma è un titolo a tratti semplice ed intuitivo, ma anche complesso e profondo e non tutti potrebbero apprezzarlo. Per concludere, la nostra permanenza nell’universo creato da Dry Licorice è stata divertente ed ha messo alla prova la nostra creatività e le nostre doti ingegneristiche. È un titolo che consigliamo vivamente, quindi, se ne avrete occasione, date una chance al lavoro di questi eccezionali sviluppatori indie.

Configurazioni di prova:

PC Desktop
GPU: RTX 2060
CPU: Ryzen 2700X
RAM: 32GB
SSD NVME: Samsung 970 Evo Plus
Sistema Operativo: Windows 11

MSI Katana GF66
GPU: RTX 3070 Laptop
CPU: i7 11800H
RAM: 16GB
SSD NVME
Sistema Operativo: Windows 11

Piattaforme: PC

Sviluppatore: Dry Licorice

Pubilsher: Dry Licorice

Data d’uscita:  30 marzo in Early Access

Plasma è un videogioco dalle mille sfaccettature che ha saputo regalarci momenti di divertimento durante la progettazione del nostro robot ma anche momenti di frustrazione, nell’imparare il complesso sistema di programmazione a nodi per fargli eseguire i compiti più complessi. È un titolo che sa essere sia semplice ed intuitivo, che complesso e profondo nel suo gameplay. Gli sviluppatori sono riusciti, nel loro intento, a creare un prodotto unico ed innovativo a cui va il nostro elogio e siamo sicuri che in molti non vedranno l’ora di mettere le mani sopra questo titolo, specialmente se siete amanti dei robot, la loro costruzione e programmazione.

VOTO 7.8