Sony è stata multata di 13,5 milioni di euro dall’autorità antitrust francese, dopo che è stata ritenuta aver abusato della sua posizione di mercato per la fornitura di controller PlayStation 4. L’Autorité de la Concurrence ha annunciato la multa il mese scorso, tramite CPI, che secondo lui era dovuta a due infrazioni principali.
In primo luogo, Sony ha implementato misure tecniche nel 2015 per combattere la contraffazione, che inavvertitamente influiva sul corretto funzionamento dei controller di terze parti, facendoli disconnettere durante gli aggiornamenti di sistema. In secondo luogo, ha affermato che alle aziende rivali è stato impedito di aderire al programma di licenza di PlayStation, con l’accesso concesso solo attraverso il programma di partnership di Sony. L’Autorité de la Concurrence ha affermato di aver scoperto che la società si è rifiutata di comunicare i criteri di accesso al programma ai produttori su richiesta, sostenendo che i criteri erano applicati a discrezione di Sony. Di seguito l’annuncio de L’Autorité de la Concurrence:
Sony ha applicato i criteri in modo discrezionale, anche se l’accesso al programma era l’unico modo per evitare disconnessioni.
Secondo l’organismo, queste pratiche hanno danneggiato in modo significativo l’immagine del marchio dei produttori terzi e hanno ostacolato la loro espansione sul mercato. Sony non ha ancora risposto pubblicamente alla multa.
SONY è una multinazionale conglomerata giapponese fondata nel 1946 con sede a Minato, quartiere di Tokyo. La società è uno dei principali produttori di prodotti elettronici per il mercato dei consumatori e professionale. L’azienda è tra le numero uno per quanto riguarda la vendita di semiconduttori per anno e a partire dal 2013 il quarto più grande produttore di televisori dopo Samsung, LG Electronics e TCL. A conferma di tutto ciò il titolo Sony è inoltre quotato alle borse di Tokyo e New York.
Continuate a seguirci per maggiori informazioni sulla vicenda.