Un gioco in free roaming che dà assuefazione.
È difficile, quando si crea un mondo aperto in stile GTA, azzeccare il giusto equilibrio tra i vari elementi. Ci vogliono tante missioni interessanti, serve una trama che le tenga insieme e che faccia venire voglia di arrivare alla fine, ma, contemporaneamente, ci vuole un contorno di quest secondarie, di sfide, di cose da fare in giro per la città. E soprattutto, bisogna calibrare il tutto così bene da rendere divertente anche la classica partitina da cinque minuti, quella fatta per rilassarsi un po’ tra un impegno del mondo reale e l’altro. Prototype, pur deviando nettamente dai canoni del free roaming imposti al mondo da Rockstar, questo equilibrio l’ha azzeccato. E non solo! Con dei piccoli accorgimenti, tanto banali quanto astuti, ha creato una formula diabolica, di quelle che danno assuefazione e impediscono di riporre il controller nell’apposita vaschetta (o dove preferite) per tornare alla vita di tutti i giorni.
Il succo è semplice: Alex è un supereroe potentissimo, con un campionario di poteri così vasto che in confronto Superman sembra Don Lurio. Spicca salti da trenta metri, solleva automobili come se fossero macchinine, corre sulle pareti dei palazzi, plana nel cielo e conosce tutte le cifre del pi greco. Come se non bastasse, Alex è anche in grado di ricombinare al volo il suo codice genetico, cambiando in pochi secondi la forma del suo corpo. Per esempio, per fini combattivi, può farsi crescere pesanti mani a martello, oppure produrre una letale lama da usate a mo’ di sciabola. Oppure, ancora, può scatenare dei tentacoli che eliminano qualunque ostile lo circondi, e farsi spuntare artigli stile Wolverine con cui fare a fettine soldati e mostriciattoli assortiti. Morale: impugnare il controller e comandare Alex dà una sensazione di potenza inaudita, decisamente appagante, anche se in definitiva il livello di difficoltà richiede un impegno costante e punisce chi pigia pulsanti a casaccio.
Vi troverete a saltare da un grattacielo all’altro, come in Crackdown, abbattendo elicotteri con dei calci volanti, per poi planare come demoni nelle strade di New York. A questo lato violento, frenetico e spettacolare, Prototype aggiunge anche una componente più raffinata, legata alla capacità di Alex di “assorbire” il codice genetico altrui e di assumere fattezze di altri esseri umani. Alcune missioni possono essere risolte con attacchi frontali, ma sono superabili anche con metodi più furtivi: capita di infiltrarsi in una base militare senza destare allarmi, entrando dalla porta principale camuffati da generali. Non aspettatevi uno Splinter Cell o un Metal Gear, ma questa ulteriore possibilità garantisce varietà e spessore al mondo di gioco.
Il più grande pregio di Prototype, però, sta nella costante sensazione di progresso che si ha mentre si gioca. Affrontare missioni principali, superare le sfide secondarie sparse per la città, o anche solo bighellonare seminando il panico per le strade conferisce punti esperienza, da spendere in un’apposita schermata per potenziare le abilità di Alex e conferirgliene di nuove. Tutte le tecniche aggiuntive così apprese arricchiscono il suo arsenale, e si traducono sempre in interessanti elementi di gameplay, fornendo tanti modi diversi di affrontare le missioni. Prototype è uno dei rari giochi che può essere giocato “con stile”, cercando di inanellare combinazioni coreografiche o di risolvere i combattimenti nei modi più spettacolari e improbabili. La vera chicca è che, dopo aver completato per una volta la trama principale, si sbloccherà un’opzione per ricominciare da zero la campagna, ma avendo da subito tutti i poteri di Alex pompati al massimo. Prototype permette di bighellonare, di impegnarsi, di esplorare, di perseguire obiettivi da completisti per sbloccare achievement e trofei (ci sono 250 sfere nascoste nei punti più alti della città, proprio come in Crackdown), o anche solo di baloccarsi senza scopo con il sistema di controllo, complesso ma ben studiato. Il bello è che ci si diverte sempre, e che non si ha mai la sensazione di perdere tempo. Pregi come questi fanno chiudere un occhio sulla grafica, gradevole ma tecnicamente non eccelsa, e su alcune ingenuità dell’Intelligenza Artificiale dei nemici. Prototype è un vero e proprio gioiellino del free roaming, e dimostra che un approccio al genere alternativo a quello di GTA è possibile e auspicabile. Da provare assolutamente.