Arriva un bastimento carico di… pattume!
Imperversano sullo Store svariati giochi “leggeri”, dalle meccaniche semplici e intuitive, ma capaci di farci restare incollati allo schermo per una discreta quantità di ore, tutto sommato piacevoli. Tra quelli più riusciti possiamo annoverare i giochi PixelJunk, piccoli capolavori di giocabilità, di aspetto piacevole, e riuscitissimi sotto il profilo delle meccaniche. Perché vi parlo dei PixelJunk e non di Trash Panic? Perché se siete ala ricerca di un giochino mangia-tempo, mi permetto di consigliarvi un Monster, un Eden o di mettere gli occhi sul prossimo Shooter, che promette un gran bene, al posto di questo giochino di Sony, intuitivo quanto volete, ma non abbastanza geniale né interessante.
In Trash Panic lo scopo è quello di smaltire un quantitativo prefissato di rifiuti, facendoli cadere dall’alto all’interno di un capiente bidone. In molti casi, è meglio far cadere gli oggetti con violenza, onde frantumarli all’impatto e guadagnare spazio prezioso. I rifiuti arrivano con ritmo incalzante e dovete cercare di allocarli rapidamente, tentando una veloce opera di demolizione: meglio rompere quelli più grossi arrivati per primi, calando su di essi quelli più pesanti, capaci di spaccare in frammenti più gestibili gli articoli ingombranti. Si arriva al Game Over se tre oggetti cadono all’esterno del porta rifiuti. Se la vostra abilità ve lo permette, invece, passerete a riempire cassonetti via via più grandi e ad ospitare rifiuti davvero impegnativi, come casseforti, elettrodomestici e mobili interi. Se riuscite a gestire bene certe fasi, potrete approfittare del fuoco o di altri elementi per fare piazza pulita di certi quantitativi e attendere con meno ansia l’arrivo di pezzi da novanta, capaci di ingombrare in un sol colpo quasi l’intero spazio disponibile. In mezzo al ciarpame capiteranno anche oggetti preziosi che dovrete levare con garbo per accumulare punti bonus. Il gioco è tutto qui, con qualche variante tattica per dare ulteriore spessore al passatempo.