Il “simulatore” di Microsoft si presenta al mondo in punta di acceleratore.
Nell’attesa che il dinamico duo Sony/Polyphony si decida a mostrare al mondo quello che sa fare (stendendo mezzo velo pietoso sull’appena discreto Gran Turismo per PSP), Microsoft e Turn10 mettono sul piatto della bilancia il loro pezzo forte, ovvero il terzo capitolo della serie Forza Motorsport.
Ve lo dico subito, così leviamo ogni possibilità di dubbio: Forza Motorsport 3 non è un puro simulatore di guida. Intendiamoci… è sicuramente il prodotto che su console si avvicina di più al concetto di “riproduzione delle dinamiche fisiche di una vettura”, ma, se paragonato ad altri prodotti per PC (Grand Prix Legends, GTR o rFactor, giusto per fare alcuni esempi), il titolo di Turn10 si piazza qualche gradino sotto nella scala di valori che distingue l’arcade più bieco dalla simulazione più accurata.
Fatta questa premessa, andiamo a vedere se il gioco ce la fa o no, anche se il voto che avete sicuramente già sbirciato qui a destra dovrebbe darvi più di un suggerimento in proposito.
TANTA ROBBBBA
Forza Motorsport 3 è… tanto! Il numero di vetture è clamorosamente superiore a quello dei predecessori ed è distribuito in modo maggiormente uniforme per quanto riguarda la tipologia e le marche disponibili. Anche i tracciati sono aumentati in gran numero (22 per un centinaio di percorsi) e, in molti casi, si tratta di novità assolute per la serie. Non mancano comunque alcuni ambienti mutuati dai vecchi Forza Motorsport (Maple Valley, ad esempio), che sono stati riproposti praticamente in modo identico, a parte alcuni ovvi ritocchi al make up.
Ciò che lascia davvero senza fiato, comunque, è la griglia delle competizioni disponibili, che si colora in modo differente a seconda dell’auto che abbiamo selezionato in quel momento, evidenziando gli eventi ai quali possiamo partecipare da quelli preclusi alla suddetta vettura, oltre a darci un resoconto di cosa abbiamo già portato a compimento con successo.
Ogni automobile può essere modificata e ritoccata in ogni sua parte (meccanica ed estetica), così da adeguarla a quelli che sono i crismi della nostra guida. Se proprio non vogliamo stare troppo lì a sbatterci nella gestione dettagliata dei potenziamenti, il gioco ha un sistema di auto-tuning che si occupa di acquistare e installare le parti che ritiene migliori per sistemarci al meglio il veicolo, fermo restando che questo fatto non necessariamente si traduce in comportamenti su strada idonei allo stile personale di ciascuno o alle necessità della singola gara.
CON IL CASCO INDOSSO
Una volta scesi in pista ci si accorge subito di come ogni vettura debba essere guidata a modo suo e di come i tracciati siano stati elaborati non solo dal lato estetico, ma soprattutto in considerazione del fatto che una simulazione, per quanto ammorbidita, non può prescindere da come sia stata modellata la superficie sulla quale si corre. In Forza Motorsport 3 gli avvallamenti e gli spessori dei cordoli si “sentono” e sono molto più fisici che in passato: il modello di guida ne trae giovamento, così come si avvale alla grande dei 60 fps (quasi) costanti che sono il vero piatto forte del motore grafico.
Ciò nonostante, ci si ritrova spesso a girare anche per il solo gusto di farlo e non necessariamente per terminare una gara, a riprova del fatto che ciò che muove il giocatore e lo sprona a macinare chilometri deve essere la passione per le macchine, piuttosto che il desiderio di fare biecamente a sportellate. Da questo punto di vista, il fatto che con tutti gli aiuti attivati pure mia moglie sia riuscita a stare in strada e l’introduzione del “riavvolgimento” in stile Grid/DiRT sono segnali inequivocabili di come Forza Motorsport 3 strizzi più di un occhio a chi ama le auto ma non ha troppa dimestichezza con le simulazioni. Ovviamente, nessuno ci vieta di approcciare il titolo di Turn10 disattivando tutto il disattivabile, questo è pacifico. Ma, anche in questo caso, i danni alle vetture (sia estetici che meccanici) sono molto più morbidi rispetto a quello che ci si aspetterebbe dalla violenza di certi incidenti che avvengono in pista.
LA FORZA DELLA COMMUNITY
Una certa fetta del piacere derivato da Forza Motorsport 3 è dovuto alla possibilità di essere parte di una vasta community online, grazie ai semplici ma potenti mezzi messi a disposizione dall’interfaccia. Oltre a poter girare assieme agli amici e a pubblicare online filmati presi direttamente durante le evoluzioni, è lasciata la possibilità di vendere le livree create con il potente editor, che è un vero e proprio marchio di fabbrica della serie. Peraltro, i setup personalizzati delle singole vetture possono essere distribuiti agli altri utenti Xbox Live e dati in affidamento a chi magari ne sa più di noi su come funzioni un ammortizzatore, così da lasciare a terzi il compito di effettuare il tuning al posto nostro.
In conclusione, Forza Motorsport 3 è il prodotto perfetto per gli amanti dell’automobilismo e, in generale, per chi ha una minima passione per le macchine. Per tutti gli altri, si tratta “semplicemente” di un gioco di guida con gli attributi e, probabilmente, la cosa che più si avvicina al concetto di simulazione per quanto concerne il mondo delle console, soprattutto in abbinamento al volante di Fanatec. Da godere fino in fondo a tutti i costi, soprattutto se si è un possesso di un account Xbox Live Gold.