Uscito in Giappone nel dicembre del 1991, ma approdato in occidente con circa un anno di ritardo sulla tabella di marcia (Ottobre 1992 USA – Aprile 1993 Europa, NdR), il Sega Mega CD era il frutto di tre diverse esigenze strategiche: acquisire una posizione d’avanguardia in vista della rivoluzione digitale attesa proprio per l’inizio degli anni ’90, garantire al Megadrive le risorse necessarie a fronteggiare la preoccupante avanzata nipponica del PC Engine della NEC e bruciare sul tempo una Nintendo che pareva sul punto di stringere proficui accordi con Sony circa lo sviluppo di una periferica analoga destinata ad arricchire l’hardware dello SNES.

Accolto dalla stampa con un certo interesse, il Mega CD lasciò inizialmente intravedere ampi margini di applicazione trovando nello spettacolso Thunderhawk (1993) uno dei suoi più validi testimonial. Dopo aver patito le conseguenze di un prezzo di vendita decisamente elevato, il sistema avrebbe tuttavia iniziato ad accusare un endemica carenza di software che sapesse esaltarne le qualità tecniche, ritrovandosi ben presto un catalogo arido di nuove IP e fin troppo affollato da vanesie riedizioni di classici pregressi. Nel giro di pochi mesi, l’entusiasmo mediatico generatosi intorno all’add-on iniziò dunque a scemare, con conseguenze inevitabili sul futuro dello stesso.

Nel periodo compreso tra il 1991 (anno del suo debutto giapponese) e il 1996 (anno del suo ufficiale ritiro dal mercato) il Mega CD avrebbe piazzato circa 2.7 milioni di unità in tutto il mondo, a fronte degli oltre 29 milioni di pezzi che costituivano la base istallata del Megadrive: un fallimento particolarmente gravoso per le casse della grande S di Osaka. Prima di staccargli defintiviamente la spina col lancio di Sega 32X prima e Sega Saturn poi, i rispettivi produttori optarono per la commercializzazione di ben 3 versioni differenti della macchina, cedendo peraltro i diritti del brevetto ad aziende esterne al settore videogame come Pioneer, JVC e Victor.



Il catalogo software del Mega CD arrivò a comprendere circa 200 titoli tra cui, come accennato in precedenza, figuravano però moltissime riedizioni remixate di titoli precedentemente usciti su cartuccia come Streets of Rage (1992), Ecco the Dolphin (1993) e The Terminator (1993), i quali furono rinvigoriti da Cut-Scene inedite e comparti sonori interamente rivisitati. Tra le esclusivee rilevanti citiamo in ogni caso Lunar: Eternal Blue (1994), Sonic The Hedgehog CD (1993) e il succitato Thunderhawk (1992).
IN VIDEO
THUNDERHAWK (AH3-THUNDERSTRIKE) – 1993 JVC / CORE DESIGN
https://www.youtube.com/watch?v=XwUskxwMf-k
SONIC CD – 1993 SEGA
SEGA MEGA CD – SPOT TV PROMOZIONALE