Historic Arcade Challenge 2.0, è il momento di parlare di retrogaming in una manifestazione dedicata al mondo delle sale giochi e dei cabinati dell’età dell’oro. La location è quella di Parma, la data dal 18 al 20 dicembre 2015 ed il nostro inviato speciale Stefano Spinosa ci racconta cosa è successo durante questa entusiasmante tre giorni no stop retrò!
L’evento si è tenuto al Circolo Mu di Parma, e si tratta della seconda edizione della manifestazione. Historic Arcade Challenge 2.0 è un evento – fortemente voluto ed organizzato da Fabio “Zedd” Cavallo e da Michael Cassamagnaghi – incentrato sui personaggi e sui giochi che hanno fatto la storia del settore videoludico specialmente nel periodo d’oro del coin-op tra la fine degli anni ’70 e i primi anni ‘80. Nella tre giorni della manifestazione appassionati più o meno giovani o persone semplicemente incuriosite hanno potuto cimentarsi con giochi d’epoca quali l’indimenticabile Q-berte con altri titoli risalenti ad epoche più o meno lontane.
L’idea di base di Historic Arcade Challenge 2.0 è, di fatto, quella di soffermarsi su una specifica icona dei videogiochi o su un videogame che ha fatto storia, a cui dedicare una sorta di “corso monografico” con tanto di torneo; la scelta, per quest’anno, è ricaduta sul primo grande successo targato Taito che risponde al nome di Space Invaders.
Giornata di venerdì:
L’inaugurazione dell’H.A.C. 2015 inizia alle ore 18 presso la sala del Circolo Mu. L’organizzatore Fabio “Zedd” Cavallo – postino con la passione dei videogiochi, dello skateboard e dei cabinati arcade – ed il redattore di GamesCollection.it Michael Cassamagnaghi espongono a grandi linee com’è nato il progetto dell’H.A.C. e quelle che sono le ambizioni di questo avvenimento; si tende a precisare come questa sia da definirsi una “edizione 2.0” e si spera che tale manifestazione possa ripetere il buon successo riscosso lo scorso anno a Salsomaggiore Terme. L’auspicio, nello specifico, è che il comune e la comunità di Parma sappiano rispondere a dovere con il giusto entusiasmo.
ORE 22: 8 BIT & CHIPTUNE MUSIC LIVE + DJ SET:
Quale modo migliore per “scaldarsi” prima di sbizzarrirsi con levette e pulsanti se non ascoltando un po’ di sana musica in salsa 8 bit? Sul palco allestito per l’occasione del Circolo Mu quattro giovanissimi – Ilaria “Itspandaonair” Pandini, Flavio “Starving GOGO” Bissolati, Raffaele “IDecade” Signori e Tonylight – si scatenano, armati di Game Boy e Game Boy DS Lite, proponendo un mix di rielaborazioni di canzoni pop e colonne sonore di videogames da un lato e di pezzi inediti dall’altro. Avete capito bene: utilizzando le famosissime e vendutissime console portatili Nintendo i quattro chiptuners fanno ascoltare al pubblico canzoni con un sound, appunto, tipico di macchine 8 bit come l’indimenticabile Commodore 64, per un risultato finale stilosissimo e molto piacevole. Il concerto, iniziato verso le 22, si protrae all’incirca fino alle tre, ed è veramente divertente, sia per i patiti di musica sia per gli appassionati di videogames, scervellarsi per riconoscere tutte le tracce fatte sentire. Come intrattenimento, l’H.A.C. non poteva iniziare in maniera più azzeccata.
Giornata di sabato:
ORE 16: APERTURA ARCADE FREE PLAY:
L’H.A.C. comincia a tutti gli effetti nella giornata di sabato. A partire dalle ore 16 viene messo a disposizione dei visitatori un ampio spazio con tre postazioni Mac con le quali interagire con grandi classici come Donkey Kong, Pac-Land e Q-bert, un coin-op incentrato su titoli della mai troppo lodata SNK (i giochi giocabili, tramite cartuccia intercambiabile, sono Metal Slug e Bust-A-Move) e aree dedicate al mercato del retrogaming e a film e dischi del passato. L’offerta videoludica è quest’anno più ampia rispetto alla scorsa edizione, dal momento che vengono allestite postazioni grazie alle quali si può giocare con console quali Conic, Atari 2600, Vectrex, Nes, Supernes, Master System, Mega Drive, Intellivision, N64, Saturn, Playstation, GameCube, Dreamcast e Xbox. Tra i titoli giocabili, Pong, Rayman 3, Super Mario 64, Ninja Gaiden, Wonder Boy e House of the Dead.
Tanta la curiosità mostrata dal pubblico di fronte a macchine e giochi sconosciuti e datati tecnicamente, a dimostrazione di quanto non occorra chissà quale potenza grafica per puntare ad un immediato coinvolgimento.
ORE 17: PROIEZIONE DEL DOCUMENTARIO “ATARI: GAME OVER”:
In alternativa al free playing, nella stessa sala viene mostrato il lungometraggio Atari: Game Over. Nei circa 90 minuti di durata si raccontano aneddoti legati allo sviluppo – approssimativo per via delle pressioni nel voler far uscire un gioco su un film di grandissimo successo in tempi brevi – di E.T., il cui flop fu un colpo durissimo sia per Atari sia per lo sviluppatore Scott Warshaw, di lì a poco licenziato. Il film racconta del ritrovamento delle cartucce del gioco seppellite nel deserto del Nevada e della gestazione di altri giochi sviluppati da Atari come Yer’s Revenge. Interessanti i pareri di personalità legate alla casa californiana come Nolan Bushnell e lo stesso Warshaw, tutti concordi nel sostenere come le scarse vendite di E.T. non siano state la causa principale della decadenza di Atari e come, in fondo, E.T. non sia stato il gioco più brutto mai creato nella storia.
ORE 18: CONFERENZA: “COLLEZIONARE RETROGAMING, LET’S START”:
Michael Cassamagnaghi mette a disposizione di tutti coloro che volessero iniziare a collezionare software e hardware del passato la propria esperienza dispensando consigli su come e cosa acquistare durante la conferenza “Collezionare Retrogaming, let’s start”. L’intervento si dimostra alquanto esaustivo: tra definizioni che occorre conoscere per potersi muovere al meglio (la distinzione tra home console, console e arcade cabinet, le sigle PAL, NTSC e JAP, le diciture “sealed”, “mint”, “near mint”, “excellent”, “very good”, “good” e “loose”) e chiarimenti sui termini “sunfaded”, “spine card”, “fake cartridge”, “unreleased games” e “everdrive”, chiunque può trovare idee e raccomandazioni su come evitare di incappare in colossali fregature. Al termine dell’incontro, l’autore risponde senza alcun problema alle varie domande rivoltegli dal pubblico.
ORE 22: PARTY TOKYO FREAKS – ANIME MUSIC & COSPLAY:
La giornata si conclude con un evento serale incentrato sul fenomeno del cosplaying. A partire dalle 22 fino a notte inoltrata il Circolo Mu è sede di un DJ set all’insegna di canzoni di anime e manga tra i più noti ed amati. Musica non stop con tanti soggetti vestiti a tema, per una serata spassionata e goliardica.
Giornata di domenica:
Già dalle ore 11 è possibile allenarsi sul cabinato di Space Invaders. Le qualificazioni hanno luogo alle 14; fondamentalmente non c’è un limite di tentativi, si può riprovare quanto si vuole al fine di ottenere un punteggio che possa far accedere alla finale prevista nel tardo pomeriggio. Dopo una gara agguerrita ed avvincente, il vincitore risulta lo stesso organizzatore Fabio “Zedd” Cavallo, al suo secondo successo consecutivo dopo quello dello scorso anno, con più di 3000 punti. A lui va quindi la coppa del torneo.
Si conclude così un’edizione ancor più varia della precedente. In attesa di scoprire quale sarà il cabinato designato per il prossimo H.A.C. l’appuntamento è per il prossimo autunno. Se volete seguire i nostri eroi vi rimandiamo alla loro pagina facebook.