Lo Spectrum, è cosa nota, ha avuto tante vite parallele e diversi modi di essere recepito dal grande pubblico. Dei mille volti dello Spectrum si potrebbe parlare per ore, oltre alle release ufficiali, infatti, abbiamo un enorme, davvero sterminato mercato trasversale fatto di cloni e versioni regionali. Dopo le edizioni iniziali di Spectrum 16K e 48K fatte da Sinclair arrivano infatti le edizioni 128K, gli Spetrum postumi ideati da Amstrad dopo la disfatta della casa originale e, appunto, centinaia di cloni, che creano un mercato parallelo secondo solo a quello dei leggendari cloni di Pong. Per saperne di più vi suggeriamo di consultare il volume SpectrumPedia di Alessandro Grussu edito da Universitalia, sicuramente l’opera più esaustiva sul glorioso home computer britannico.

In un interessante documentario di circa quaranta minuti il canale specializzato PodcastOGRU ha deciso di raccontare tutta la storia dello ZX Spectrum nel territorio russo. Nel video parlano personaggi come Stanislav Zarubin che spiegano come questo computer abbia avuto un mercato molto particolare in questo territorio. Tra l’altro le edizione russe dello Spectrum, spesso hanno fatto da apripista per l’informatica di tutto l’asse asiatico orientale e zone confinanti, con paesi quali Polonia, Ucraina o Turchia. Case oggi parecchio importanti del settore, come la russa 1C Company o la polacca CD Project, fra l’altro detentrice del portale GOG, forse non esisterebbero senza i cloni russi dello Spectrum.
Di seguito il video dedicato alla storia dello Spectrum in Russia: