Metro Exodus, nuovi particolari sulla storia del gioco

Metro Exodus

Recentemente intervistato dai colleghi di Official PlayStation Magazine il direttore esecutivo di Metro ExodusJon Bloch, ha svelato alcuni interessanti dettagli riguardo la sceneggiatura e il mondo di gioco dell’atteso titolo.

Parlando nello specifico della storia e della sceneggiatura dietro al gioco, Jon bloch ha dichiarato che “questa sceneggiatura, da sola, è più grande ed estesa di quelle di Metro 2033Metro Last Light e di tutti i DLC messi assieme.“.

Veniamo inoltre a sapere che, oltre alla fatiscente metropolitana di Mosca, esploreremo anche altre zone, alcune delle quali avranno un aspetto familiare. Sempre secondo le parole di Jon Bloch avremo anche occasione di “incontrare nuove civiltàreligionistili di vita: alcuni di questi saranno del tutto nuovi, a dimostrazione che, anche dopo l’apocalisse la vita è andata avanti e non solo a Mosca“.

Sempre secondo Bloch il mondo di gioco è ora un sandbox dall’ambientazione decisamente più vasta che consentirà ai giocatori di adottare approcci diversi: un esempio saranno gli accampamenti che, di notte, saranno maggiormente presidiati rispetto alle ore diurne. Vi ricordiamo che Metro Exodus sarà disponibile durante questo autunno.

Gamer dal 1990, complice un NES è diventato un essere mitologico, metà uomo metà pad. Nato per partenogenesi dal dio Chaos, si narra che nel suo pizzetto viva un troll viola del tutto simile a Trevor Phillips. Tra una sessione di gaming e l'altra è riuscito a procreare e la stirpe, sorprendentemente, è umana. Sincero, arrabbiato e politicamente scorretto, ama Halo alla follia, tanto da chiamare la figlia Cortana.