Famitsu svela qualche dettaglio aggiuntivo su Disaster Report 4 Plus

E’ trascorso qualche mese dall’ultima volta che Granzella Inc. ha lasciato trapelare qualcosa sul tanto atteso Disaster Report 4 Plus: Summer Memories, ma questa settimana Famitsu spiega nel dettaglio la funzione del rifugio presente nel gioco e di quanto sia problematico viverci per le vittime scampate al disastro.

L’edificio scolastico trasformato in rifugio ha infatti superato di gran lunga le sue capacità ospitative, e quanti non sono riusciti ad accamparsi nella zona più accogliente dello stesso, la palestra, sono stati costretti ad arrangiarsi nei campi sportivi che lo circondano, con una tenda raffazzonata o dentro le automobili ancora integre, quando non addirittura sul tetto del palazzo.

La convivenza forzata genera ogni sorta di contrasto fra i superstiti, e gli sviluppatori hanno detto di aver posto particolare attenzione al comportamento dei personaggi non giocanti per accrescere la sensazione di trovarsi davvero in un insediamento popolato da esseri umani con differenti necessità.

Disaster Report 4 Plus

Oggetti

Torce e carta igienica sono due degli utensili che la protagonista può portare con sé, mentre è possibile sostituire lo zaino di default con altre sacche di forme e dimensioni differenti.

Indicatori di salute e di tensione

I punti vita sono influenzati direttamente dalla percentuale di stress accumulata, che riduce il loro totale complessivo. Affrontare di continuo situazioni estenuanti potrebbe provocare una morte prematura in conseguenza di una singola lesione.

Scelte

Sono presenti più di 60 comprimari, ed interagire con loro ci permette di navigare per il folto assortimento di scelte che hanno reso celebre la serie. E’ possibile anche scambiare qualche battuta esilarante.

Manuale per la prevenzione dei disastri

Il libro digitale che ha raccolto numerosi apprezzamenti nel precedente capitolo fa qui il suo gradito ritorno: al suo interno, oltre agli utili suggerimenti per il gioco, sono contenute anche diverse linee guida reali per la prevenzione dei rischi.

Gioca da quando ha messo per la prima volta gli occhi sul suo Commodore 64 e da allora fa poco altro, nonostante porti avanti un lavoro di facciata per procurarsi il cibo. Per lui i giochi si dividono in due grandi categorie: belli e brutti. Prima che iniziasse a sfogliare le riviste del settore erano tutti belli, in realtà, poi gli è stato insegnato che non poteva divertirsi anche con certe ciofeche invereconde. A quel punto, ha smesso di leggere.