Mentre il Commodore 64 Mini riscuote successi ovunque ed è acclamato come il Messia dal popolo retrò, come leggiamo al seguente LINK, ecco che il marchio Commodore è in realtà già ricomparso dove meno ce lo saremmo aspettati, ovvero sul mercato mobile, con uno smartphone dedicato al gaming.
Il brand Commodore, lo sappiamo, appartiene da tempo al gruppo Cloanto, che ha anche autorizzato la produzione dell’appena citato C64 Mini, ma il sistema portatile ideato per il mercato mobile nasce in realtà in Italia, grazie ad una società napoletana che ha comprato i diritti del marchio per utilizzarlo in campo mobile.
Il sistema si chiama Commodore PET, si esattamente come il classico personal computer degli anni settanta, con una citazione decisamente azzeccata ma lievemente autoreferenziale. Lo smartphone dall’anima retrò ha debuttato sul mercato nel 2015, in occasione del trentennale del Commodore Amiga, esattamente a marzo, due anni fa esatti, ed è oggi considerato un pezzo da collezione decisamente interessante per gli appassionati della grande C.
Il Commodore PET, dal punto di vista hardware offre, per la sua data di uscita, ottime caratteristiche, schermo da 5,5 pollici Gorilla Glass 3, fotocamera da 13 megapixel e frontale da 8 megapixel, Dual Sim e connettività 4G. Ma la sua peculiarità sta proprio nel fatto di avere equipaggiati due emulatori di ottimo livello, Commodore 64 e Commodore Amiga con una selezione di titoli provenienti dal passato che hanno fatto letteralmente la storia.
Non deve stupire, quindi, la geniale idea di Koch Media odierna di resuscitare un sistema che, ancora oggi, risulta il computer monomarca più venduto al mondo, dal suo debutto sul mercato nel lontano e caldissimo agosto del 1982, infatti, il Commodore 64 ha venduto oltre diciassette milioni di pezzi. Ed un sistema perfetto, parafrasando Alexey Pathinov, che parlava di TETRIS, può vivere per sempre.