1989 – Mettete da parte gli elaborati tatticismi propri degli strategici d’impronta tradizionale e, ad un background storico di sicuro fascino, abbinate un concept di gioco più immediato che, pur aderendo alla medesima impostazione concettuale, non disdegni qualche colorita digressione action…

Dopo aver condito il tutto con una abbondante spruzzata dall’irriverente umorismo proprio di un classico del fumetto d’oltralpe come Les Tunique Blues vi ritroverete tra le mani North & South: un classico senza tempo, con cui la Infogrames chiuse il cerchio intorno ad uno dei più apprezzati progetti crossmediatici della golden age videoludica europea.

Come facilmente desumibile dal suo titolo, il gioco ci avrebbe visti assumere il controllo di una delle due fazioni impegnate nella leggendaria Guerra di Secessione Americana, lasciandoci non soltanto l’opportunità di stabilire in autonomia gli spostamenti delle nostre forze sul campo, ma anche l’opportunità di controllare in tempo reale le truppe impegnate nelle battaglie che ne sarebbero conseguite.

Ben lungi dal risolversi nella sola economia delle pittoresche battaglie in campo aperto, l’esito del confronto tra Soldati dell’Unione e Confederazione Sudista, sarebbe dipeso anche e soprattutto dalla riuscita di operazioni parallele volte al boicottaggio delle risorse avversarie. Da qui l’eventuale accesso a briosi mini-game tematici, nell’ambito dei quali avremmo avuto ora occasione di assediare fortini, ora opportunità di assaltare treni carichi di risorse.

Caratterizzato da uno stile grafico alquanto versatile in cui le morbide forme partorite su carta dalla matita di Willy Lambil trovavano adeguata corrispondenza nella minuziosità delle sezioni belliche a volo d’uccello o nel taglio a scorrimento delle sequenze action, North & South sapeva sempre come stupire il proprio pubblico, senza mai dimenticare di strappargli qualche sana risata…

Piuttosto avvincente in single player; semplicemente irresistibile se giocato in due, esso si guadagnò in tal senso l’apprezzamento incondizionato di pubblico e stampa dell’epoca, prestando più volte il proprio nome a leggende metropolitane più o meno incontrollabili che lo videro per molto tempo in odore di sequel.

Una volta tanto, il successo non sarebbe tuttavia scivolato nella superflua speculazione: al netto della campagna di porting che vide i suoi produttori affidare a vari team di sviluppo esterni il compito di trasporre il feeling della storica versione Amiga su macchine come MSX, Spectrum ZX e NES, o magari di qualche recente revival low cost, North & South è difatti rimasto una gemma isolata, che ancora oggi numerosi appassionati ricordano in ogni caso con immutato affetto!
LES TUNIQUES BLEUES
North & South traeva gran parte della sua verve umoristica dal fumetto franco-belga cui era ispirato: Les Tuniques Bleues di Raul Cauvin e Willy Lambil, un piccolo classico d’oltralpe datato 1968 e comparso per la prima volta come “striscia” sul famoso rotocalco francofono Spirou Comic Magazine.

Basata in parte su avvenimenti verificatisi realmente nel corso della Guerra di Secessione Americana e soprattutto sulle tragicomiche disavventure del Sergente Chesterfield e del Caporale Blutch, l’operetta in questione ha conquistato numerosi accoliti in tutto il mondo rivelandosi in grado di resistere sulla breccia fino ai giorni nostri.

Varata nel 1968, la serie conta ad oggi 59 volumi, l’ultimo dei quali, intitolato “Les Quatre Évangélistes” è stato pubblicato nel mese di ottobre del 2015.