Judgment: il Provato prima della Recensione

Judgment

Manca ormai poco all’uscita di Judgment, il nuovo titolo del Ryu Ga Gotoku Studios che ci riporta per le affollate e luminose strade di Kamurocho, quartiere fittizio di Tokyo ispirato al reale Kabukicho, uno dei classici luoghi dove la città non dorme mai. Qualche mese fa avevamo avuto occasione di provare le prime due ore di gioco di Judgment, potendo assaggiare la nuova produzione SEGA, che ci è sembrata un’interessante variante della classica formula degli Yakuza, anche se le distanze prese dalla saga capostipite non sono troppe, nel bene e nel male. Questa volta abbiamo avuto l’occasione di giocare l’intero primo capitolo di Judgment con calma, potendo esplorare meglio e senza fretta le strade di Kamurocho e osservando ulteriori dettagli nel gameplay, soprattutto per quanto riguarda le nuove fasi investigative, novità assoluta di questo capitolo.

Judgment

Il protagonista della produzione.

Judgment: tra omicidi, risse e sale giochi

Non vogliamo entrare troppo nel merito della storia in questa occasione: abbiamo analizzato l’incipit narrativo nel precedente articolo d’anteprima e siamo pronti a discuterne ampiamente in fase di recensione. Vi basti sapere che in questo titolo impersoneremo Takayuki Yagami, ex avvocato che ha mollato il lavoro dopo che un cliente assolto da lui ha provocato un efferato crimine, facendo sentire tremendamente in colpa Yagami che era riuscito a rimetterlo in libertà. Adesso il protagonista è un investigatore privato che si occupa dei casi più disparati, insieme a un collega ex Yakuza. La criminalità organizzata giapponese, anche se non è più al centro delle vicende è onnipresente nella storia, e infatti il caso a cui dovremo lavorare nel primo capitolo è legato proprio a un delitto commesso fra bande rivali. Ancora è presto per trarre conclusioni, ma la maestria di costruire storie con personaggi sfaccettati e ben costruiti del team Yakuza si vede anche in quest’occasione. I personaggi presentati nelle prime ore di gioco sono tutti ben costruiti e vi affezionerete presto anche a Yagami, seppur non sia carismatico come Kazuma Kiryu, ma era difficile arrivare a quel livello. Per quanto riguarda il gameplay, le basi sono poste sullo stesso sistema degli Yakuza. Si intuisce subito che Yagami non è stato un avvocato perfettino di buona famiglia, ma è cresciuto nelle strade di Kamurocho e le mazzate che tira fanno capire che sa difendersi bene. Nel combattimento potremo alternare due stili: la Gru, utile per combattere contro gruppi di avversari; la Tigre più lenta e potente, ideale per gli scontri uno contro uno. Ovviamente non mancheranno le Ex Action, le esagerate mosse finali utilizzabili a seconda del contesto in cui combatteremo, a patto di avere la barra apposita carica di almeno una tacca. Il sistema di combattimento è veloce e semplice, volto a dare principalmente un senso di spettacolo agli scontri. Resta ancora una certa legnosità dei movimenti e delle animazioni tipica di questa serie, che spezza leggermente il ritmo, anche se in Judgment notiamo i passi avanti visti negli ultimissimi Yakuza, compresi i Kiwami.

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Kamurocho offrirà tanti divertimenti e minigiochi da affrontare come da tradizione: non mancheranno le sale giochi, che stavolta avranno all’interno alcuni grandi classici come Fighting Vipers e Puyo Puyo, e giochi più recenti presentati in versione completa come Virtua Fighter 5. Ci sarà anche una sorta di House of the Dead, ambientato però a Kamurocho, che rimanda allo spin off uscito qualche anno fa chiamato Yakuza: Dead Souls, dove i protagonisti si ritrovavano in una città invasa da zombie e altre creature mostruose. Oltre alle sale giochi non mancheranno i classici giochi da casinò, come Poker e Black Jack, Mah Jong, Shogi e l’onnipresente Batting Cage dove dovremo diventare dei provetti battitori di Baseball. Ci sarà poi la classica lista delle cose da fare a Kamurocho, come mangiare tutti i cibi di ogni locale della città, fare record in ogni minigioco e via così. Sicuramente chi vorrà completare ogni aspetto del gioco al 100% avrà davanti decine di ore di gioco, come da tradizione per questa tipologia di titoli. Tra le novità ci sarà la possibilità di stringere amicizia con diversi personaggi della città, come ristoratori, senzatetto e altri cittadini. Non abbiamo esplorato a fondo ancora questa meccanica, ma abbiamo potuto notare che, ad esempio, mangiando in un determinato ristorante potremo dialogare con il commesso che ci chiederà consigli o ci farà delle domande particolari. Compiendo queste azioni riempiremo una barra dell’amicizia, che una volta completata sbloccherà dei premi con quel personaggio specifico, come ad esempio l’accesso a un menù segreto, o la possibilità di svolgere nuove sidequest. Purtroppo quest’ultime non abbiamo ancora avuto modo di testarle non essendo ancora attive nel capitolo da noi provato.

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Le fase investigative rappresenteranno la più grande novità del gioco.

Judgment: Il mestiere dell’investigatore

Gli aspetti del gameplay che più saltano all’occhio sono quelli legati alle fasi d’investigazione. Avremo diverse occasioni per mostrare le abilità da detective di Yagami: infatti la sua avventura sarà più riflessiva rispetto a quelle vissute con Kiryu, anche se il detective non disdegnerà di menare le mani in molte occasioni. Queste meccaniche sono divise in diverse categorie, e noi ne abbiamo provate alcune. Ci saranno delle occasioni in cui dovremo identificare un sospetto tra la folla, in quest’occasione la visuale si sposterà in prima persona e dovremo cercare attentamente i vari segni particolari della persona ricercata. Altre volte dovremo indagare sulla scena del crimine, e anche in quest’occasione dovremo analizzare, sempre in prima persona, l’area coinvolta setacciandola alla ricerca di indizi che verranno poi raccolti nella sezione dossier del nostro menu. Ci sarà anche una variante di questa fase in cui potremo utilizzare il nostro drone per setacciare luoghi altrimenti irraggiungibili. Tutto sommato queste fasi sono semplici e veloci, e non spezzeranno troppo il ritmo della progressione, anche se non presentano nulla di particolarmente originale. Si potranno poi pedinare i sospettati, fase che si trasformerà in una sorta di 1,2,3 Stella dove dovremo evitare di farci vedere in piena vista quando, regolarmente, l’individuo inseguito si girerà. Sicuramente, da quanto abbiamo visto finora, questo è uno degli elementi legati alla parte investigativa più tedioso, dato che i pedinamenti potranno durare anche 5 minuti o più, in cui non faremo altro che camminare a distanza sperando di non perdere il nostro obiettivo.

Judgement

Gli inseguimenti hanno invece avuto un bel restyling totale rispetto a quelli visti in Yakuza. Quando dovremo correre dietro a qualcuno non dovremo più muovere noi il personaggio, ma questo correrà automaticamente, starà a noi semplicemente schivare gli ostacoli spostandoci a destra o sinistra e premere i pulsanti che compariranno su schermo al momento giusto per evitare eventuali pericoli. Una fase più semplice e divertente rispetto a quelli visti negli Yakuza. Sarà poi possibile travestirsi in determinate occasioni, e quando succederà ci troveremo a dover convincere i nostri interlocutori del nostro travestimento scegliendo le giuste opzioni di dialogo, pena il venire scoperti e dover ricorrere alle maniere forti. Anche i dialoghi ci consentiranno di scegliere fra diverse domande da fare ai testimoni o ai sospettati per ottenere informazioni extra. Se faremo le domande giuste otterremo anche dei punti bonus da spendere nel menu delle abilità. Questo ci consentirà di ottenere non solo nuove tecniche di combattimento, ma anche altri miglioramenti alle nostre abilità di investigatore, come ad esempio una maggior facilità a scattare le foto nel momento giusto o dei vantaggi durante le fasi in cui dovremo scassinare le porte tramite un semplice minigioco.

Judgment ha finora dimostrato un’ottima varietà di situazioni legate al gameplay, sapendo alternare per bene fasi di combattimento con fasi d’investigazione e le immancabili parti free roaming. La trama sa catturare l’attenzione del giocatore con una narrazione ben scritta e personaggi carismatici. Il distacco da Yakuza è minore di quel che si può pensare, almeno per quanto riguarda le meccaniche presentate nel primo capitolo, ma se amate questa tipologia di giochi sicuramente ciò non sarà per voi un difetto. Le aggiunte basate sulle fasi investigative riescono a donare comunque un sapore nuovo al titolo, ma bisognerà aspettare la recensione per poter capire quanto queste riusciranno a diversificare l’offerta di Judgment dalle avventure di Kazuma Kiryu e se nell’insieme sarà all’altezza dei predecessori. Non ci resta dunque che attendere l’arrivo di Judgment in uscita in esclusiva su PlayStation 4 dal 25 giugno.

Di stirpe vichinga, sono conosciuto soprattutto con il soprannome “Shiruz”, tanto che quasi dimentico il mio vero nome. Videogiocatore incallito sin dall’alba dei tempi, adoro il mondo videoludico perché dopo tanto tempo riesce sempre a sorprendermi come la prima volta. Scrivo ormai da diversi anni di questa mia passione per poterla condividere con tutti. Sono uno dei fondatori di Orgoglio Nerd e sono anche appassionato di tutto ciò che riguarda la cultura giapponese e la mitologia (in particolare quella nordica).