Through the Moongate è un interessante progetto editoriale dedicato alla celebre saga ruolistica di Ultima, ideata dallo sviluppatore statunitense Richard Garriott, noto con il soprannome Lord British, nato ai tempi del college grazie al suo forte accento del Regno Unito, ed alla sua casa di produzione, l’indimenticabile Origin System. Abbiamo parlato del sontuoso primo volume in occasione del suo lancio sul portale per la raccolta di fondi da parte degli utenti in questa pagina, e la prima campagna Kickstarter si è conclusa con successo, in un periodo che copre l’arco temporale da ottobre 2018 a luglio 2019.
Tra i capitoli più amati della saga, Ultima VII offre l’iconica visuale dall’alto, elemento tipico di moltissimi RPG del passato ed attuali.
A pochi mesi ecco arrivare la seconda parte della raccolta fondi, stavolta dedicata al nuovo volume, ovvero Through the Moongate: Part 2 – From Wing Commander and Ultima VII to Portalarium. Il secondo volume è stato scritto da Andrea Contato ed hanno collaborato diversi autori italiani, il fotografo Enrico Ricciardi con uno speciale contributo nella realizzazione del video promozionale di Giorgio Morocutti e Carlo Santagostino.
Notevole l’offerta sul portale, a secondo del contributo che si decide di dare, si passa dalla light cover alla Hardcover Collector’s Edition ad esempio, oppure speciali artwork, ebook, e, soprattutto, l’ambita Limited Certificate firmata da Lord British in persona! Per sapere i particolari delle edizioni e dei bonus disponibili per chi decide di contribuire vi rimandiamo alla pagina ufficiale della raccolta al seguente LINK.
La saga di Ultima, lo ricordiamo, parte nel lontano 1980 con il cosiddetto episodio zero, ovvero Akalabeth: World of Doom per Apple ][ da cui tutto è nato. La serie, peraltro, è stata anche antesignana del gioco sul web, con un noto capitolo intitolato Ultima Online, risalente al 1997, ed ha portato diverse innovazioni nell’intero settore videoludico e merita di essere riscoperta dalle nuove generazioni. Moltissime serie più o meno moderne sono debitrici all’opera di Richard Garriott, tra le tante spicca ad esempio quella di The Legend of Zelda, gioco inizialmente realizzato da Shigeru Miyamoto per la console ad otto bit Nintendo Entertainment System.