Le meraviglie al Gamerome non finiscono, e da un giovane team interamente italiano, dislocato qui e lì lungo la penisola, abbiamo provato il favoloso (in ogni accezione) Marble Garden. Dopo una lunga sessione di prova e una piacevole conversazione con Lorenzo Manini, art-director e colonna portante (se lo vedreste di persona capirete perché) dell team di sviluppo Omnisir, siamo pronti a parlarne. Che dire quindi: immergiamoci insieme nella fiaba.
Marble Garden è un action-adventure vecchia scuola ma di nuovissima foggia. Ambientato in un mondo fantasy lussureggiante e fiabesco, che spicca per l’originalità del design, impersoneremo due giovani fratelli avventurieri, Erika e Kay, al servizio della principessa Primula, regnante del castello che domina l’intera verdeggiante vallata. Ma un male profondo e antico si annida nel suo reame, e l’Oscuro Signore di turno sta trasformando qualsiasi cosa incontra, esseri viventi o meno, in marmo per impreziosire la sua dimora: da qui il titolo di gioco, Marble Garden. Sarà nei nostri sforzi far sì che ciò non accada e il Bene trionfi sul Male. Un plot sicuro, convincente, marmoreo per far un po’ di ironia sul titolo stesso, supportato da caratteri artistici di spicco, in grado di imbrigliarci alle atmosfere sognanti già provate nei primi due Fable.
Il titolo è stato descritto come “fortemente story-driven“, suddiviso in zone liberamente esplorabili con side-quest (non troppe) e un main-line. Quindi non pensate di trovarvi dinnanzi il solito open-world: Marble Garden è e vuole essere un titolo dove la trama, i suoi contenuti e il messaggio finale siano portanti. A tal fine gli sviluppatori ci hanno svelato quella che sarà la chiave di lettura dell’intero titolo e… non possiamo dire nulla. Ma: non è tutto oro quel che luccica. E ne vedrete di belle.
Il feeling col pad è solidissimo: la reattività ai comandi è immediata e il feedback degli scontri all’arma bianca restituisce una sensazione a metà strada tra l’arcade e il gioco di ruolo (con tanto di valore numerico legato ai danni). E non manca la barra stamina alla soulslike, da tenere sotto occhio per non finire destabilizzati dai colpi nemici. Pozioni e spendibili della miglior tradizione figureranno, senza però nel portarci nel gdr più deep: è un’avventura action con una sfumatura, una spolverata di gdr.
Che dire: Marble Garden rappresenta una delle produzioni nostrane da tenere più in considerazione. Il viaggio fiabesco targato Omnisir nasce con solidissime fondamenta e un appeal davvero accattivante. Se siete fan del buon vecchio fantasy, quello cappa e spada, e le atmosfere vivide di titoli come Zelda: Breath of the Wild e Fable vi hanno rapito, iniziate a preparare scudo e spada: l’uscita è prevista per PC, Xbox One e PS4.