Dopo la notizia che l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato che i videogiochi sono una sana attività ricreativa durante la quarantena causata dal Coronavirus (qui il nostro articolo) arriva un’altra buona notizia che riguarda il riconoscimento della Cultura Digitale come patrimonio culturale. Lo scorso 9 aprile, il Ministro per la Cultura e l’Educazione Finlandese ha elencato la Demoscene su proposta del Consiglio Nazionale delle Antichità e del Gruppo di Esperti sul Patrimonio Culturale Immateriale, come Patrimonio Culturale Nazionale dell’Umanità. La Demoscene è una comunità internazionale focalizzata sulla creazione di demo, presentazioni audiovisive creative in tempo reale, che combinano software, grafica e audio sapientemente realizzati. Jukka O. Kauppinen, giornalista finlandese e veterano di demoscena dagli anni ’80, ha dichiarato:
“La Demoscene ispira a creare, esprimere e fare… collega persone e gruppi oltre i confini! L’inclusione della Demoscene nell’elenco finlandese del Patrimonio Culturale Immateriale è un’importante indicazione del fatto che è ancora possibile far nascere e far crescere culture e contenuti completamente nuovi, anche nell’ambito digitale. E la Demoscene si evolve, cambia, crea nuove storie da ricordare!”
Grande la soddisfazione di EFGAMP (European Federation of Game Archives, Museums and Preservation projects), l’ente che promuove questa iniziativa e la coordina a livello internazionale.
Achievement unlocked! The Finnish 🇫🇮 #demoscene made it possible: the Demoscene is the first digital culture EVER recognised as UNESCO intangible world cultural heritage! Huge congratz and thanks from us at #ArtOfCoding to all who made this possible! https://t.co/XbIE8E7Kqu
— Demoscene – The Art of Coding (@Demoscene_AOC) April 15, 2020