The Last Of Us Part II: la difficoltà sarà personalizzabile

The Last of Us Part II

Tutti sappiamo che la data d’uscita del nuovo e attesissimo titolo di Naughty Dog è ormai prossima e, per tale motivo, alcune testate hanno già potuto metter mani su The Last Of Us Part II, così anche noi. Data la possibilità avuta, altre informazioni sono divenute disponibili a riguardo e tra queste, oggi, vi è quella della difficoltà personalizzabile. Per esattezza, pare sarà altamente personalizzabile, ma andiamo più nel dettaglio.

Le informazioni giungono dai colleghi di Game Informer, i quali affermano, in primis, che non ci si dovrà necessariamente attenere sin dall’inizio alle difficoltà “predefinite” di ogni titolo del genere, ovvero Facile, Normale o Difficile. Nella nuova opera targata Naughty Dog sarà infatti possibile personalizzare la propria difficoltà proprio come visto in Shadow Of The Tomb Raider. Ad esempio si potrà modificare il danno preso dai nemici, la reperibilità delle risorse e addirittura la percezione stessa dei nemici.

Secondo l’anteprima, con tali modifiche si vedranno facilmente le differenze, dando la possibilità di controllare con precisione il proprio livello di sfida che si vuole affrontare. Questa è di sicuro una bellissima aggiunta, proprio come la possibilità di scegliere, tra le difficoltà predefinite, l’ultima possibile sin dalla prima run del gioco. Occhio però, perché a quanto pare sarà piuttosto ardua. Ricordiamo che The Last Of Us Part II sarà disponibile per Playstation 4 e Playstation 4 Pro il 19 Giugno e, prima di allora, potrete leggere la nostra recensione.

The Last of Us Part II

All'età di sei anni, Fabio ha potuto mettere le mani su quella che sarebbe diventata, in estremamente poco tempo, la sua passione più grande: il videogioco. Dalla prima Playstation, vagando tra le terre simil-burtoniane di MediEvil fino a Crash Bandicoot e Tombi arriva, nel suo percorso di videogiocatore, a farsi appassionare da una moltitudine di generi e a crescere con loro, facendoli diventare parte integrante della sua vita e riconoscendo nel videogame una nuova forma di pura arte, oltre che di intrattenimento. Da quel momento, i suoi interessi mettono radici anche altrove, arrivando alla Settima Arte e alla musica, il gioco di ruolo e la lettura e tutto ciò che permette di sentire e immaginare mondi che ci sembrano, o sono effettivamente, lontani dalle nostre realtà.