Godfall punta ad un proprio genere

godfall

Counterplay Games ha probabilmente non poca pressione in questo periodo e andrà appesantendosi man mano che le console next-gen vedranno la luce. Infatti, Godfall è tra i primi titoli esclusivamente next-gen e le aspettative per i titoli di lancio, non sono mai basse.

Il titolo sfodera uno stile fantasy in un GDR pieno zeppo di armi e con un sistema riconducibile ai loot games, potete trovare più informazioni qui. Il Looter Shooter è un ramo di quel sistema ma l’opera targata Counterplay Games vuole ridefinire quel sistema e non farne solo parte.

Keith Lee, il Creative Director, ha parlato a Gamespot riguardo il gioco e ciò che ha dichiarato è che vuole che il titolo action-slash riscriva quelle basi a cui siamo abituati da un po’ di tempo. Punta sul proprio team e l’esperienza avuta in Blizzard con Diablo per dare all’opera quel connubio di elementi ben legati tra loro con un gameplay “skill-based”, ovvero fondato sull’abilità del giocatore.

La prima domanda che ci ponemmo fu come potevamo unire il looting, un combattimento in terza persona con meccaniche ben salde tra loro e la scorrevolezza, perchè nel team, molte delle persone amano i titoli action skill-based. Ma, sempre nel team, ci sono anche persone che, avendo lavorato con Blizzard su Diablo, ci hanno trasmesso la loro passione per gli action RPG con sistema di looting.
Amiamo giocare a Borderlands. Quindi, davvero, la premessa originale per il nostro gioco era quella di creare un qualcosa di ibrido, ovvero contenere una parte sostenuta dal sistema di looting ed un’altra parte sostenuta dall’abilità del giocatore. E’ come avere una porzione che ti guida per la maestria nel combattimento, l’altra per farti tornare a giocare.

Quindi, possiamo dire che Godfall miri a creare un legame tra questi due concetti in un modo più fluido possibile. Tutto ciò potremo vederlo solo durante il periodo di vacanze, periodo d’uscita del gioco. Manca ancora una data precisa ma sappiamo che il titolo è atteso per Playstation 5 e PC. Avete dato un’occhiata alla copertina del gioco nei nuovi box Playstation 5?

godfall

All'età di sei anni, Fabio ha potuto mettere le mani su quella che sarebbe diventata, in estremamente poco tempo, la sua passione più grande: il videogioco. Dalla prima Playstation, vagando tra le terre simil-burtoniane di MediEvil fino a Crash Bandicoot e Tombi arriva, nel suo percorso di videogiocatore, a farsi appassionare da una moltitudine di generi e a crescere con loro, facendoli diventare parte integrante della sua vita e riconoscendo nel videogame una nuova forma di pura arte, oltre che di intrattenimento. Da quel momento, i suoi interessi mettono radici anche altrove, arrivando alla Settima Arte e alla musica, il gioco di ruolo e la lettura e tutto ciò che permette di sentire e immaginare mondi che ci sembrano, o sono effettivamente, lontani dalle nostre realtà.