Negli scorsi mesi Demon Slayer Mugen Train, il lungometraggio tratto dal manga di Koyoharu Gotoge, ha cominciato a frantumare ogni record possibile, rivelandosi un vero successo senza precedenti nella storia del cinema giapponese. Attualmente il film ha guadagnato la sconvolgente cifra di 287 milioni di dollari, ed è la seconda pellicola con l’incasso più alto nella storia del cinema nipponico.Secondo gli esperti del settore, il film potrebbe persino superare La città incantata al primo posto prima dell’inizio del nuovo anno.
Insomma un trionfo in tutto e per tutto, che ha meritato al film persino il grazie da parte del governo giapponese, che gli riconosce il merito di aver “salvato” l’industria cinematografica nipponica dopo il lockdown, in un anno segnato indelebilmente dagli effetti della pandemia da Covid-19.
Tuttavia non sembra che tutti gioveranno di questo successo come si meriterebbero, in particolare ‘autrice dell’opera Koyoharu Gotoge. Secondo quanto affermato dall’insider Hotaka Sugimoto, è molto improbabile che Gotoge possa guadagnare una parte consistente degli incassi del suo film, per via della consolidata consuetudine di basare gli accordi sull’esperienza dell’autore e la riconoscibilità del brand. E dal momento che Demon Slayer è il primo lavoro di Gotoge, e che probabilmente le negoziazioni di natura economica sono state portate avanti ben prima del picco di popolarità della serie, Sugimoto ritiene che Gotoge non possa aver guadagnato più di due milioni di yen, ossia all’incirca 19.000 dollari, dallo straordinario successo del suo film.
Una beffa clamorosa, certamente, ma va anche detto che Gotoge le cose non stanno andando poi così male: le vendite del manga (che costituiscono la parte più importante delle entrate di un mangaka) sono praticamente alle stelle, e Demon Slayer ha venduto ben 82 milioni di copie nel solo 2020. Non c’è che dire, comunque la si giri, questo per Koyoharu Gotoge è stato un anno trionfale!