Il 2021 sarebbe dovuto essere l’anno della svolta, dopo un 2020 funestato dalla pandemia di coronavirus, ma per il momento sembrerebbe che la situazione sanitaria non sia destinata a migliorare in tempi brevi. Tra i molti paesi colpiti dal Covid-19 c’è anche e soprattutto il Giappone, dove la situazione sembra essere tanto grave da poter imporre una nuova chiusura delle attività che, a cascata, causerebbe una nuova serie di ritardi e rinvii anche nella produzione degli anime.
La prima mossa è già stata fatta, con i governatori delle prefetture di Tokyo, Saitama, Kanagawa e Chiba che hanno annunciato un piano condiviso per il contenimento della pandemia. Si tratta di una serie di misure restrittive che inizieranno l’8 gennaio e dureranno fino alla fine del mese, per impedire la diffusione del virus sul territorio nipponico.
Ai cittadini è richiesto di non spostarsi, se non per motivi di assoluta necessità, bar e ristoranti saranno costrette a chiudere anticipatamente, inoltre le autorità stanno incoraggiando le compagnie a favorire forme di smart working che permetta ai dipendenti di svolgere il loro lavoro direttamente da casa.
Questa serie di misure non potrà che ripercuotersi sugli studi d’animazione giapponesi e sulle loro scadenze per la realizzazione degli anime. Abbiamo visto nel 2020 quanto i ritardi causati dal primo lockdown abbiano influito sulle tante uscite previste per lo scorso anno, e slittate poi a questo 2021. Da Evangelion 3.0 + 1.0 a Sailor Moon Eternal, fino alla quarta stagione di The Seven Deadly Sins, sono stati tantissimi gli show che hanno risentito degli effetti della pandemia.
I fan sperano che questa eventualità venga scongiurata, ma se la pandemia continuerà a incalzare, l’industria degli anime sarà costretta di nuovo a fermarsi. E gli effetti, anche dal punto di vista economico, potrebbero essere estremamente negativi.
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