È stata intentata una causa contro Valve, da un gruppo di cinque giocatori, presso il tribunale federale della California, affermando che la società abusa del suo potere richiedendo agli sviluppatori di inserire una clausola Most Favored Nations, in questo modo mantiene il proprio potere sulla piattaforma Steam e di conseguenza sul mercato dei PC. Il reclamo, che viene gestito dagli avvocati di Vorys, Sater, Seymour e Pease, recita:
La piattaforma Steam di Valve Corporation è la piattaforma dominante per gli sviluppatori di giochi per distribuire e vendere giochi per PC negli Stati Uniti. Ma la piattaforma Steam non mantiene il suo dominio attraverso prezzi migliori rispetto alle piattaforme rivali. Invece, Valve abusa del potere di mercato della piattaforma Steam imponendo agli sviluppatori di giochi di stipulare una disposizione Most Favored Nations contenuta nell’accordo di distribuzione di Steam in base al quale gli sviluppatori del gioco concordano che il prezzo di un gioco per PC sulla piattaforma Steam sarà lo stesso gli sviluppatori di giochi vendono i loro giochi per PC su altre piattaforme.
Il reclamo suggerisce che Steam non ha tenuto il predominio nel mercato dei giochi per PC a causa dei prezzi competitivi, ma ha invece incaricato gli sviluppatori di inserire una clausola Most Favored Nations. Questa clausola crea una barriera all’ingresso per altre piattaforme e costringe altre vetrine digitali a mantenere alti i prezzi. La denuncia dichiara che La MFN di Steam ostacola anche l’innovazione creando una barriera artificiale all’ingresso delle piattaforme.
Nella denuncia sono citati come imputati i seguenti sviluppatori: CD Projekt SA, CD Projekt, Inc., Ubisoft Entertainment SA, Ubisoft, Inc., Ubisoft LA, Inc., kChamp Games, Inc., Rust, LLC e Devolver Digital, Inc. I cinque giocatori accusano queste aziende di collaborare con Steam nella violazione della clausola MFN.