Fino al clamoroso exploit di Demon Slayer Mugen Train, il box office giapponese aveva avuto un solo, indiscusso padrone, che regnava incontrastato da circa vent’anni. Stiamo parlando de La città incantata, capolavoro dell’animazione nipponica firmato da Studio Ghibli e, ovviamente, dalla mano e dalla mente visionaria del maestro Hayao Miyazaki.
Uscito nel 2001, La città incantata è stata la (finora) unica pellicola di Studio Ghibli a vincere l’Oscar come Miglior film d’animazione, un risultato straordinario per lo studio d’animazione e per Miyazaki. E ora sembra che l’opera sia pronta a prolungare il suo successo con un nuovo spettacolo teatrale live-action.
Non è raro che in Giappone le opere anime passino direttamente nel mondo teatrale: ci sono innumerevoli esempi, tra cui Naruto, Yu degli Spettri e più di recente Beastars. Si tratta della prima volta che La città incantata viene accostata a un progetto del genere, e non è casuale la partecipazione di John Caird, pluripremiato regista teatrale britannico. Per questo il produttore dell’opera (e coofondatore di Studio Ghibli) Toshio Suzuki, ha voluto commentare l’evento:
“A entrambi, Hayao e me, piace la visione di John. Lui è una persona di cui ci possiamofidare. Non vedo l’ora di vedere Chihiro crescere sul palco sotto la sua direzione. Potrei dirvi quanto John adori questa storia solo in base alla sua faccia deliziata quando gli ho dato un salvadanaio di No-Face [Kaonashi]”
L’emozione di Caird (reduce da lavori di successo come Les Miserables, Papà Gambalunga e Nicholas Nickelby) è palpabile nelle sue dichiarazioni:
“Sono così eccitaà e mi sento privilegiato di poter lavorare al primo adattamento teatrale de La città incantata. Da anni guardo ad Haya Miyazaki come uno dei principali geni del cinema mondiale e il più grande pioniere di sempre del medium degli anime. Condivido la fede in tutti i temi dominanti del lavoro di Miyazaki, temi che sono il cuore del mondo de La città incantata, la cura per l’ambiente, il rispetto per la natura, laiducia nella forza del buon cuore dentro di noi e la responsabilizzazione delle giovani donne e dei giovani uomini di cambiare il mondo per il meglio. Non vedo l’ora, con grande piacere, di approfondire la mia collaborazione con i cari amici di Toho e anche il nuovo rapporto con Studio Ghibli e Suzuki Toshio, il loro più generoso e fantasioso produttore”
Lo spettacolo teatrale aprirà in marzo al Toho Imperial Theater di Tokyo, per poi iniziare una tourné dell’intero Giappone.