PlayStation 5 e Xbox Series X/S: tiriamo le somme sui primi 6 mesi

Sono passati ormai sei mesi dal debutto della nona generazione di console, ossia PlayStation 5 e Xbox Series X/S, e sia Sony che la casa di Redmond hanno dichiarato di essere dinnanzi al miglior lancio nella storia della propria azienda. Questi numeri, che a primo impatto sembrano del tutto positivi, nascondono però un generale malcontento nel pubblico, a causa dell’ingente quantità di console acquistate da bot e rivenditori, un fenomeno che negli ultimi mesi piaga anche il mercato PC. Ad impedire che le console di nuova generazione arrivino in più case possibili, però, non è solo l’eccessivo bagarinaggio: la pandemia ha drasticamente rallentato la produzione di semiconduttori, al punto che Sony potrebbe considerare un redesign già dal 2022.

Microsoft Xbox Sony PlayStation 1645Chi non è nuovo a un passaggio generazionale lo sa: i primi mesi di una console non rappresentano mai un distacco netto dal passato, è il periodo in cui le grandi aziende cercano il difficile equilibrio tra innovazione e conservazione, garantendosi un bacino d’utenza più ampio possibile. D’altronde Phil Spencer fu piuttosto chiaro in merito, affermando che Xbox One sarebbe stata supportata per almeno altri due anni. Più controversa fu la dichiarazione di Jim Ryan, CEO di Sony, grande sostenitore del divario generazionale ma anche apologeta delle versioni PS4 di titoli originariamente annunciati solo come Next-Gen.

PlayStation 5: una line-up promettente, Xbox rimandata a settembre

Rispetto a PlayStation 4, con la nuova console Sony decide di spingere sull’acceleratore fin da subito, accompagnandone l’uscita con Demon’s Souls, Godfall e Marvel’s Spiderman: Miles Morales. Tre titoli piuttosto diversi quanto l’accoglienza che hanno ricevuto; Godfall, esclusiva console sviluppata da Counterplay Games non ha convinto a pieno né la critica né i giocatori e, nonostante il suo sgargiante sistema di combattimento, è finito presto nel dimenticatoio. Marvel’s Spiderman: Miles Morales, invece, ha convinto per la qualità della sua produzione ma non per il prezzo in relazione alla sua durata. Demon’s Souls dal canto suo ha conquistato sia la critica che gli appassionati, rivelandosi un irrinunciabile remake del capostipite dell’ormai celeberrima serie Souls. È proprio con questo titolo, prima esclusiva PS5 totale, che si respira un salto di qualità netto rispetto ai vecchi hardware, sebbene Bluepoint Games abbia fedelmente preservato le meccaniche dell’opera del 2009. Menzione d’onore va anche ad Astro’s Playroom. Installato automaticamente sulla propria console, questo minigioco vi permetterà di carpire le potenzialità del DualSense e quanto esso potrà aumentare l’immersione nei titoli che lo sfrutteranno a dovere. A febbraio è stato invece lanciato Destruction AllStars, eccentrico titolo a cui è stato dedicato un intero State of Play. Questi non si pone come un’esclusiva dalle particolari pretese, ed è infatti disponibile a tutti i possessori di PlayStation 5 e PlayStation Plus. Il suo peculiare sistema di gioco, che sembra una versione Battle Royale di Rocket League, non sembra però aver ancora attratto un ampio bacino d’utenza. Ma è proprio alla fine dei primi sei mesi che Sony decide di osare, proponendo una nuova IP che vuole portare il genere Roguelike nel mondo dei Tripla A. Con il suo pesante onere, Returnal di Housemarque debutta il 30 aprile su PlayStation 5, portando al grande pubblico un genere che è sempre stato di nicchia.

Se da una parte Sony ha saputo controbilanciare l’incertezza comunicativa con una solida line-up, la risolutezza di Phil Spencer non è riuscita a riflettersi nei mesi di lancio di Xbox Series X. L’attesissimo Halo Infinite avrebbe invero accompagnato l’arrivo sugli scaffali della console Microsoft, ma lo stato del prodotto non convinse affatto il pubblico, costringendo 343 Industries a un drastico rinvio. A gennaio arriva invece The Mediumtitolo di Bloober Team che strizza l’occhio ai survival horror più celebri, con un comparto tecnico non all’altezza della piattaforma a cui è destinato. Qui si ferma l’attuale catalogo first-party dell’ammiraglia Microsoft, che tuttavia sembra avere in serbo grandi promesse per il futuro, che analizzeremo più avanti.

PlayStation 5 Xbox Series XPS5 vs Xbox Series X/S: ha senso il confronto?

Se dovessimo meramente porre sul piatto della bilancia le release first-party delle due ammiraglie, Sony ne uscirebbe l’assoluta vincitrice. Ma avrebbe senso? Le due aziende hanno intrapreso due percorsi completamente differenti: Sony ha optato per un approccio più classico, puntando tutto sulle grandi esclusive e una quasi totale retrocompatibilità con il catalogo PlayStation 4; d’altro canto Microsoft sembra più interessata alla creazione di un solido ecosistema costruito intorno a Xbox Game Pass, di cui la console rappresenta solo una delle tante sfaccettature. Rispetto alla competizione, la casa di Redmond ha anche conquistato il favore del pubblico in merito alla preservazione del passato, grazie alla retrocompatibilità con tutte le generazioni passate della nuova console. Quale lancio ha convinto di più, quindi? La risposta è del tutto soggettiva. Pesate con giudizio i punti di forza delle due piattaforme e ognuno avrà la propria risposta.

PlayStation 5: molte esclusive all’orizzonte

Il colosso giapponese non sembra intenzionato a far calare l’attenzione sulla propria console nell’immediato futuro. Ratchet & Clank: Rift Apart, in arrivo l’11 giugno, rappresenterà il grande ritorno di una delle più iconiche serie PlayStation. Molte altre sono le esclusive all’orizzonte, ma poche sono le date certe. Ci aspettiamo dunque uno State of Play nel periodo E3 che faccia chiarezza su quali sono i progetti di Sony per la seconda metà del 2021 e il 2022. Ecco una lista dei titoli in arrivo per ora annunciati:

  • Horizon Forbidden West (Fine 2021)
  • God of War: Ragnarok (2021, probabile rinvio al 2022)
  • Final Fantasy XVI (TBA)
  • Forspoken (2022)
  • Kena, Bridge of Spirits (24 agosto 2021)
  • Deathloop (14 settembre 2021)
  • Stray (2021)
  • Ghostwire Tokyo (Fine 2021)
  • Sifu (2021)
  • Solar Ash (2021)
  • Five Nights at Freddy’s: Security Breach (2021)
  • Goodbye Volcano High (2021)
  • Season (2021)
  • Gran Turismo 7 (2022)

Horizon Forbidden WestXbox Series X/S: poche date, molte promesse

La next-gen di Microsoft sembra essere destinata a splendere negli anni futuri piuttosto che mostrare gli artigli fin da subito. L’acquisizione di ZeniMax Media ha permesso al colosso americano di investire a lungo termine sulla qualità delle proprie offerte. Il tanto chiacchierato Halo Infinite dovrebbe finalmente vedere la luce a fine 2021, mentre voci di corridoio sempre più insistenti vedono l’ultima fatica di Bethesda Softworks, Starfield, porsi tra la fine del 2021 e l’inizio del 2022. L’E3 2021 sarà il periodo in cui Microsoft giocherà sapientemente le sue carte, l’azienda ha infatti già confermato la sua presenza. Questi sono i titoli da aspettarsi:

  • The Gunk (Fine 2021)
  • As Dusk Falls (TBA)
  • Scorn (2021)
  • The Ascent (2021)
  • Forza Motorsport (TBA)
  • S.T.A.L.K.E.R. 2 (2021)
  • Ark 2 (2022)
  • Perfect Dark (TBA)
  • State of Decay 3 (TBA)
  • Fable (2023)
  • Avowed (2023)
  • Everwild (TBA)
  • Senua’s Saga: Hellblade II (TBA)

State of Decay 3Dopo un’ottava generazione disastrosa, Microsoft non sembra affatto intenzionata a lasciare che la storia si ripeti. PlayStation 5 e Xbox Series X si pongono fin da subito come due degne contendenti, figlie di filosofie completamente diverse, una più conservatrice e l’altra più progressista. L’affiatata competizione trai due colossi ha dato prova di come sia sempre il fruitore a guadagnarci: Sony cerca infatti di proporre servizi sempre più vicini a Xbox Game Pass, mentre Microsoft alza progressivamente l’asticella delle proprie esclusive. La pandemia rappresenta un ostacolo difficile da arginare per entrambe le aziende, il che non rende facile prevedere quali titoli verranno effettivamente lanciati nel prossimo futuro, ma possiamo essere certi di essere dinnanzi a una delle generazioni più promettenti delle ultime decadi.