Il manga de L’attacco dei giganti è terminato lo scorso aprile con la pubblicazione, su Bessatsu Shonen Magazine di Kodansha, del capitolo 139 della saga di Hajime Isayama. Con l’arrivo dell’ultimo volume in giugno, inoltre, l’autore ha voluto aggiungere otto pagine inedite, che hanno cambiato la percezione del finale e che potrebbero aver aperto le porte a un sequel.
Tuttavia, a mesi di distanza, sono ancora tantissime le indiscrezioni che emergono sul finale di uno dei manga più amati e di maggior successo di un’intera generazione di shonen, ed è emerso che L’attacco dei giganti avrebbe potuto perdere un altro personaggio fondamentale e amatissimo dai fan. Attenzione però, questo articolo contiene spoiler!
A quanto dichiarato da uno degli editor di Isayama, Shintaro Kawakubo, recentemente intervistato in patria, il finale originale nella mente dell’autore prevedeva la morte di niente meno che il capitano Levi Ackermann:
“A un certo punto c’era l’opzione di far avere a Levi una fine esattamente opposta di quella che poi ha avuto nel capitolo finale. Isayama aveva detto che gli sarebbe stata bene una storia in cui Levi moriva”
Tuttavia è stato proprio l’editor a far cambiare idea all’autore, in quanto sentivano che sarebbe stato sbagliato lasciar morire uno dei personaggi più amati. Kawakubo in particolare ha rivelato di aver incontrato Isayama ogni volta che l’autore manifestava la volontà di uccidere un personaggio. Durante questi incontri i due riflettevano se quella morte fosse significativa o meno. E così quando i due hanno parlato della fine di Levi, Isayama non avrebbe trovato alcuna ragione per uccidere l’amato capitano.
“Se la morte del personaggio ha un senso, allora che vada così. Abbiamo provato a capire se quella morte avrebbe avuto un senso dal punto di vista della storia. Nel caso di Levi, Isayama ha riconsiderato la sua decisione”
Ed è così che, per la gioia di tutti i fan de L’attacco dei giganti, Levi Ackermann è sopravvissuto al finale della serie, vivendo anche un momento particolarmente intenso, quando, ferito ed esausto sull’ultimo campo di battaglia, ha avuto per l’ultima volta una visione dei compagni caduti, salutandoli con il gesto del Corpo di Ricerca. Insomma, il personaggio è riuscito infine a portare a termine la visione di Erwin Smith, come aveva promesso al comandante. Un finale ben più che soddisfacente.