MAPPA risponde alle accuse degli animatori sui salari

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Lo studio d’animazione MAPPA ha deciso di rompere il silenzio sulle gravi questioni che recentemente lo hanno visto al centro delle polemiche per il trattamento, umano ed economico, riservato ai propri dipendenti. In particolare lo studio ha affrontato la tematica più spinosa, quella secondo cui avrebbe fatto delle offerte di salario troppo basse agli animatori: lo studio sostiene che queste informazioni siano state condivise in modo da favorire dei fraintendimenti.

Stando a quanto riportato da MAPPA infatti, lo studio non ha mai fatto offerte irragionevoli ai suoi “creatori” (dove il termine indica chiunque partecipi al processo creativo di un anime, compresi dunque gli animatori), ma che ha fatto offerte giuste in relazione al budget dei progetti, sia per quanto riguarda quelli in corso che per quelli passati. Inoltre lo studio vuole sottolineare di non aver mai forzato o costretto i propri dipendenti a lavorare.

Era stato Ippei Ichii, animatore di lungo corso in casa MAPPA, a sollevare la questione di recente, affermando che l’azienda avesse fatto offerte al di sotto del minimo di mercato per un progetto anime sviluppato per Netflix (e il pensiero dei fan era corso immediatamente a Yasuke).

Secondo Ichii sarabbe stata Netflix a suggerire all’azienda di offrire soltanto 3.800 yen per scena, indirizzando dunque la sua critica non tanto verso lo studio d’animazione, ma quanto verso il colosso dello streaming online. Tuttavia, nel comunicato rilasciato da MAPPA, si specifica che i progetti cui Ichii fa riferimento non sarebbero stati quelli ordinati da una grande piattaforma, ma l’ultimo di una serie TV già esistente e un altro già pianificato. Quest’ultimo sarabbe stato offerto dallo studio a una grande piattaforma, ma la produzione sarebbe iniziata soltanto dopo che il budget era stato già fissato.

Lo scorso maggio un animatore si era invece lamentato delle condizioni di lavoro dello studio, sostenendo che si trattasse di un ambiente standardizzato come una fabbrica dove i dipendenti erano costretti ad orari massacranti in ambienti non congrui. L’animatore aveva inoltre criticato la scelta dello studio di accettare quattro grandi produzioni (The God of High School, Jujutsu Kaisen, L’attacco dei giganti e Yasuke) nello stesso periodo.

A queste critiche lo studio aveva già risposto in maniera indiretta, mostrando alcune immagine del neonato edificio Studio Annex, dove lavoreranno gli animatori della prossima hit dell’azienda: Chainsaw Man.

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