My Hero Academia: un animatore fa togliere il suo nome dai credits

My Hero Academia

L’anime di My Hero Academia si trova nel bel mezzo della sua quinta stagione, e la serie sta raccogliendo un successo sensazionale, soprattutto ora che, con l’arrivo dell’arco narrativo My Villain Academia (amatissimo dai fan), la storia si va facendo sempre più cupa e drammatica.

Nonostante il grande lavoro dello studio d’animazione Bones, che sta adattando l’opera di Kohei Horikoshi, nella giornata di ieri la fan page @sakugabrasil ha scatenato le polemiche dei fan, mostrando un video che metteva a confronto una scena dell’episodio 109 nella versione in bozza consegnata dall’animatore freelance Vincent Chansard e in quella definitiva, dimostrando come l’ambizioso lavoro dell’animatore sia stato impietosamente tagliato, semplificando la scena.

Secondo gli ultimi aggiornamenti, Chansard avrebbe chiesto allo staff che si occupa della realizzazione di My Hero Academia di eliminare il proprio nome dai titoli di coda dell’episodio, perché non soddisfatto del risultato finale del suo lavoro. Evidentemente Chansard non è stato contento dei tagli che lo studio Bones ha apportato al suo lavoro, ma ha spiegato di non provare risentimento per questo:

“Sono stato io a chiedere di non comparire nei credits dell’episodio, lo chiedo spesso quando sento di non avere il controllo sulla qualità del prodotto finale. Non è assolutamente colpa del team, sempre molto attento, che mi ha trattato con il massimo rispetto, considerando le circostanze”

Chansard ha anche spiegato che sa per certo che il lavoro su questo episodio da parte di Bones è andato avanti “fino alla sua messa in onda”, e che è stato probabilmente per questo motivo che la sua ambiziosa sequenza è stata tagliata e modificata, per cercare di semplificare il lavoro.

Ad ogni modo i fan si augurano che l’animatore possa tornare a comparire nei titoli di coda di My Hero Academia, magari per un’altra scena di questo arco narrativo finale della quinta stagione dove possa mettere a frutto tutto il suo potenziale. Nel frattempo potete godervi la scena come avrebbe dovuto essere nel post Twitter dell’autore, che trovate in fondo all’articolo.