Cowboy Bebop: John Cho risponde alle critiche sulla sua età

Cowboy Bebop

Non c’è pace per Cowboy Bebop. L’adattamento live-action della celeberrima serie anime di Shinichiro Watanabe deve ancora fare il suo esordio su Netflix (esordio previsto per il prossimo 19 novembre), ma viene già bersagliata dalle critiche dei fan, che si stanno accanendo su molti dettagli.

Dopo aver criticato l’attrice Daniella Pineda, rea di non somigliare abbastanza al personaggio di Faye Valentine, e i costumisti della serie, che avrebbero creato un abito non fedele a quello originale dell’anime per la ragazza, critiche a cui la Pineda stessa ha risposto con una buona dose di sarcasmo, il mirino dei fan si è spostato su John Cho, sicuramente la vera star della serie, e l’interprete del protagonista Spike Spiegel.

Secondo molti fan infatti, Cho sarebbe troppo vecchio per la parte che gli è stata assegnata. Esattamente come la collega allora, John Cho ha voluto rivolgersi direttamente ai suoi detrattori, e lo ha fatto in una recente intervista a Vulture, durante la quale, ovviamente, si è parlato anche di Cowboy Bebop.

Qui l’attore, noto ai più per la sua interpretazione di Hikaru Sulu nel franchise cinematografico di Star Trek, ha spiegato come creda che la sua età sia sicuramente la più adatta per esprimere la profondità psicologica di un personaggio come Spike Spiegel:

“Prima di tutto, non avrei potuto farlo quando avevo 27 anni. Quello che intendo è, forse sarei stato più pronto dal punto di vista atletico, ma in termini di disciplina, stranemente sono più adatto a quest’età.

Non penso che avrei reso giustizia alla profndità emozionale che abbiamo provato a dare a Spike. C’è sempre un rovescio della medaglia. Ciò che i giovani attori sanno rendere meglio solitamente è la rabbia. E sarebbe potuto essere un elemento più pronunciato nel personaggio. Ciò in cui io sono più bravo, ora che sono più anziano, è mostrare le debolezze, la vulnerabilità e l’amore. Questi sono sentimenti che mi sono più accessibili. Personalmente, preferisco la versione che sono in grado di fare adesso.”

Cho, che ha spento 49 candeline proprio quest’anno, non ha negato che quello dell’età sia stato un problema anche per lui nel momento in cui ha firmato il contratto per Cowboy Bebop, ma ha anche spiegato di aver capito presto di dover superare questa paura:

“Non sono una persona che dice che l’età è soltanto un numero o cose del genere. Sarebbe stata più dura, fisicamente. E avrei avuto un aspetto diverso rispetto a un ragazzo di 25 anni. A un certo punto la questione è ‘Sì o no? Lo vuoi fare?’ e io volevo farlo. Quindi non mi sono fermato”

Ai fan non resta che aspettare novembre, per scoprire se la prestazione attoriale di John Cho basterà a spegnere queste critiche.

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