Eternal Threads Provato: rivivere il passato per salvare il futuro

Eternal Threads

Il paradosso temporale, una contraddizione di causalità all’interno della catena cronologica causata dal viaggio nel tempo. Teorizzato come pericoloso per il tessuto della realtà, e noto per essere nocivo per il cervello di chiunque cerchi di capirci qualcosa. Quindi, è meglio non pensarci troppo su. Le punizioni per aver creato un paradosso sono estremamente variegate: potremmo scomparire di colpo dalla storia o fare in modo che il nostro io disperso nel tempo venga cancellato, magari non subire reazioni avverse ma ritrovarci in un mondo diverso da quello dal quale siamo partiti, oppure correremmo il rischio di distruggere la realtà stessa o ancora, come insegna il Dottor Who, potremmo persino liberare accidentalmente delle creature volanti divoratrici di uomini. Tutto ciò, naturalmente, è privo di basi concrete: nella realtà, un paradosso confermato impedirebbe ai viaggi nel tempo di funzionare a causa del principio di non contraddizione. La singolarità è semplicemente un segno che si è tentato qualcosa di impossibile o che abbiamo una comprensione incompleta di come funzionano determinati meccanismi in un modello creato dall’uomo. Tutte le nostre nozioni di causalità sono basate sull’ assunto che il tempo si muova solo in una direzione, e un paradosso sfrutta questa relazione di causa ed effetto: una volta inserito il viaggio nel tempo nell’equazione, è davvero impossibile immaginare cosa potrebbe accadere. Non che questo impedisca agli autori di abusare del concetto come una sorta di bomba logica universale, chiaramente, ed è proprio ciò che Cosmonaut Studios, un piccolo drappello di volenterosi developer indipendenti stanziati in quel di Liverpool, vorrebbe fare con Eternal Threads, suo titolo di esordio.

Eternal ThreadsEternal Threads: se mai ti annoiassi con lui, fammi sapere

In arrivo su PC e console il prossimo 20 maggio 2022, con una versione per Nintendo Switch prevista qualche mese più tardi ma sempre entro l’anno, Eternal Threads è una nuova avventura narrativa non lineare in prima persona, incentrata su manipolazione degli eventi passati, scelte e conseguenze che possono alterare drasticamente la linea temporale con terribili effetti farfalla, poiché l’approccio adottato non è (o almeno, non sembra) quello della creazione di un numero infinito di universi paralleli dove ogni singola azione genera una dimensione differente che tiene conto di ciò che è stato modificato: nel gioco, la cronologia degli eventi è ben definita, e il nostro intervento va a modificare quanto accaduto “cancellando” semplicemente ciò che era successo prima, anche se per scoprire le esatte modalità con cui Cosmonaut ha gestito tutte le varianti possibili sarà necessario attendere il rilascio del prodotto definitivo. Nel frattempo, ho fatto un giro sulla versione preliminare che, con ogni probabilità, sarà anche quella disponibile al pubblico sulla pagina Steam durante la prima settimana di maggio: la finestra temporale sembra non sia stata scelta a caso, poiché è il medesimo quantitativo di giorni che potremo scorrere all’indietro o in avanti nel corso dell’avventura per venire a capo delle circostanze che hanno scatenato la disgrazia cui tenteremo di porre rimedio. Ma in cosa consiste di fatto Eternal Threads? In qualità di intermediario di una particolare agenzia responsabile del ripristino del flusso del tempo corretto dopo eventuali distorsioni non pianificate, veniamo inviati in missione in un sobborgo a nord di Londra nel maggio del 2015, qualche ora dopo che un rogo accidentale ha stroncato la vita di sei residenti di una palazzina. Impossibilitati ad intervenire di persona all’interno della catena di avvenimenti, dovremo quindi rielaborare le decisioni prese da ciascuno dei coinquilini nei giorni precedenti e fare in modo che sopravvivano alla distruzione dell’edificio.

Eternal ThreadsCi viene perciò fornita la piena e totale libertà di esplorare la linea temporale dei sette giorni prima dell’incendio, guardando e modificando gli eventi più significativi diverse volte e in qualsiasi ordine fino a costruire un filone logico e narrativo che modificherà l’esito finale. Alcune decisioni avranno solo effetti minori sulla linea temporale, pur tornando utili per rivelare intrecci secondari e segreti reconditi celati a prima vista, ma andare in profondità ed apportare modifiche significative al comportamento delle vittime ci consentirà di riscrivere per intero la linea temporale di Eternal Threads, giungendo dunque a modificare, aggiungere e sostituire più occasioni in maniera tale che si incastrino al meglio tra di loro e compongano  una sequenza migliore di quella già accaduta. Ogni singolo comprimario può essere salvato dall’incidente con diversi espedienti, e ciascuna soluzione avrà profonde ripercussioni sulle loro vite future. Cercherete dunque la via più facile e veloce o riuscirete a trovare il miglior finale possibile per gli scomparsi? Tutto dipenderà dalle scelte che effettuerete e dagli effetti che ne deriveranno.

Eternal ThreadsCiò mi ricorda che non sono più nel Kansas

Nel ruolo dell’agente 43 dell’agenzia SCP, che non ha nulla a che vedere con l’omonima Fondazione fittizia responsabile di contenere e monitorare diversi fenomeni paranormali, assisteremo con i nostri occhi alla devastazione apportata dall’incendio e, mediante l’ausilio di particolari strumenti tecnologici posizionati in una serie di punti strategici, potremo rivivere i momenti che hanno provocato la sciagura. La ricostruzione ambientale è ben curata senza far gridare al miracolo, ma il vero colpo d’occhio lo catturano senz’altro le ricostruzioni evanescenti di ciò che è già accaduto, sulle quali potremo intervenire modificando il comportamento e le reazioni delle sei vittime in numerosi frangenti, quasi come se stessimo riproducendo un film e ci venisse data la facoltà di cambiare le battute degli attori. La relazione tra causa ed effetto entra subito in gioco con ripercussioni tangibili all’interno dell’edificio, e l’accesso a ulteriori indizi che ci viene concesso o precluso a seconda di quanto accaduto nel passato. Eternal Threads non presenta minacce concrete per la salute del nostro avatar, malgrado le circostanze drammatiche nelle quali siamo coinvolti: il focus è posto sulla pura e semplice esplorazione, da condurre al ritmo che preferiamo mentre facciamo scorrere la mappa temporale in un verso o nell’altro, studiando i criteri più opportuni per ribaltare la situazione scena dopo scena. Il gameplay è quello di un semplice walking simulator, insomma, ma gli elementi di tensione e l’originale approccio narrativo adoperato per districare la matassa di questi “fili” temporali, che per certi versi mi ha ricordato una versione estesa degli enigmi di Ghost Trick, promettono di tenere più che viva l’attenzione fino in fondo.

Piattaforme: Nintendo Switch, PC, PlayStation 4, Xbox One

Sviluppatore: Cosmonaut Studios

Publisher: Secret Mode

Data d’uscita: 20 maggio 2022

Questo primo assaggio di Eternal Threads mi ha lasciato con l’inestinguibile voglia di scoprire cosa mi riserva il prodotto completo, tale è stata la capacità di Cosmonaut Studios nel tessere un’agglomerato di storie intriganti ordite con meccaniche originali e gustose. Il fascino del viaggio nel tempo saprà sicuramente catturare l’interesse di tutti gli appassionati di questa particolare declinazione della letteratura fantascientifica, e sembra proprio che lo spirito dei migliori racconti del genere sia stato catturato e imbrigliato appieno. Non resta dunque che augurarsi che tutte queste notevoli premesse vengano consolidate nella versione definitiva.

Gioca da quando ha messo per la prima volta gli occhi sul suo Commodore 64 e da allora fa poco altro, nonostante porti avanti un lavoro di facciata per procurarsi il cibo. Per lui i giochi si dividono in due grandi categorie: belli e brutti. Prima che iniziasse a sfogliare le riviste del settore erano tutti belli, in realtà, poi gli è stato insegnato che non poteva divertirsi anche con certe ciofeche invereconde. A quel punto, ha smesso di leggere.