Palworld

Palworld Provato: sopravvivere in compagnia di mostri collezionabili è più divertente

All’Indie Live Expo del 2021 era stato annunciato per la prima volta Palworld, crafting-survival di Pocketpair, team che aveva già fatto uscire l’anno precedente Craftopia. Solo che questo nuovo titolo aveva qualcosa che poteva, fin da subito, colpire maggiormente l’occhio: dei mostri collezionabili. Dei mostri collezionabili con le armi da fuoco. Dei mostri collezionabili con le armi da fuoco che lavoravano per produrre altre armi da fuoco. Ecco, sicuramente particolare. Se fin da subito gli era stato affibbiato il nomignolo di “Pokémon con le pistole”, difficilmente si sarebbe potuto pensare che, nei primi giorni dall’uscita (in accesso anticipato), il gioco avrebbe registrato numeri del genere. 1 milione di giocatori nelle prime 8 ore, 2 milioni dopo un giorno, 5 milioni dopo tre, con più di 1,3 milioni in contemporanea su Steam. Poco da girarci attorno, titolo del momento: se seguite streamer, se giocate con amici, difficilmente non vi sarà passato sotto gli occhi qualche stralcio di gameplay con questi avventurieri che, tra una tavolo da lavoro e qualche azzardata abitazione in legno, andavano in giro con un pollo, una pecora, o un gattino rosa, tutti estremamente adorabili. E anche noi, buttandoci nel calderone, abbiamo avuto modo di testare queste prime giornate di Accesso Anticipato, su Xbox Series X/S (versione che sta leggermente dietro in quanto aggiornamenti rispetto a Steam). Cosa si può dire dunque dell’inizio di Palworld? Piccola premessa, il provato si basa solo su un giocato in single player.

Palworld: di somiglianze e di mostri da collezionare

Prima di partire con il gameplay, doveroso fare anche una parentesi relativa alle diverse controversie avute già da prima, e soprattutto appena uscito il gioco. Poco da girarci attorno, la somiglianza del design dei mostri (ma non del gameplay), richiama i Pokémon. Nelle ultime giornate si sono susseguite anche indiscrezioni sul fatto che i design di partenza fossero generati da IA, con abbandono da parte di alcuni giocatori contro l’utilizzo di immagini generate. Poi le presunte prove di riciclaggio di asset provenienti da Scarlatto e Violetto. Insulti e minacce di morte tali da dover portare il director Takuro Mizobe a dire di smetterla. Contemporaneamente, sono aumentate le recensioni negative su Craftopia, in quanto quei giocatori si sentono presi in giro, vedendo sostanzialmente la via dell’abbandono di quel titolo, a favore del nuovo che sta generando un successo indubbiamente maggiore. Insomma, non una situazione tranquilla. Che non sappiamo come proseguirà, se per vie legali o meno, e non è sicuramente questo il posto in cui discuterne, ma penso che per parlare del fenomeno del momento, sia giusto anche introdurre come il mondo reale stia reagendo al fenomeno stesso. Faceva poi sorridere il fatto che nelle FAQ del titolo fosse chiarito il fatto che il gioco non fosse uno scam, pensando magari al recente caso di The Day Before. E difatti il gioco è reale e ha delle dinamiche interessanti, divertenti, che prendono sicuramente da più giochi, come stessa ammissione degli sviluppatori, ma andando a formare un mondo proprio. E vediamo dunque che mondo è Palworld.

Ci ritroviamo naufraghi in un isola, non sappiamo dove, e la prima cosa che vediamo sono una specie di pecora, un pollo e un gatto rosa (per la precisione, un Lamball, un Chikipi e una Cattiva). Dopo aver fatto conoscenza con le prime azioni pad alla mano, ci accorgiamo che l’arcipelago un cui siamo capitati è abitato da una serie di animali particolari, i pal per l’appunto. E in linea di massima la storia è questa, in quanto ulteriori informazioni sulla lore del gioco verranno svelate solo da svariati diari di viaggio sparsi per la mappa di gioco, che vi daranno informazioni quanto bastano per fornirvi l’ambientazione generale. Non è sicuramente la narrativa il punto di forza del resto. Ciò su cui punta forte è la sopravvivenza: e per farlo, Pocketpair prende ciò che era stato fatto con il suo precedente titolo, il già citato Craftopia, e lo mescola con la gestione della propria base che, se volete un riferimento (contando anche gli animali molto carini), potremmo citare un Cult of The Lamb. Perché in Palworld è vero che bisogna catturare mostri, ma questi mostri non si limitano solo a combattere tra di loro, in quanto avranno un ruolo fondamentale nel mantenimento della propria base. C’è chi è più adatto alla semina, chi all’estrarre le pietre, chi ha trasportare oggetti. Dovrete scegliere bene per avere coperte più mansioni possibile, per poter utilizzare le diverse costruzioni che andrete a sbloccare nel corso del gioco.

Palworld

Estrarre risorse può essere dura, meglio lasciar fare ai nostri amici pal

Da buon survival che si rispetti, vi ritroverete con il vostro personaggio, figlio di un editor non ricchissimo ma comunque soddisfacente, sostanzialmente nudi, e la prima cosa che dovrete fare sarà quella di cercare le prime risorse: classici legno e pietra per partire, per poi iniziare a fabbricarvi asce e picconi su un tavolo da lavoro, costruire le fondamenta della vostra abitazione e così via. Ma qui siamo nel mondo dei pal, e la risorsa particolare si chiama Paldium. Con questa potrete crearvi le prime sfere pal che, senza bisogno di ulteriori presentazioni, vi serviranno a catturare i mostri. Lo ammetto, è stato strano dover catturare i primi pal: a differenza del gioco Nintendo, qui infatti voi stessi potrete attaccare i mostri, e prendere a mazzate una tenera patuffola palla di pelo indifesa che nulla di male ha fatto, può risultare un po’ straniante. Sarei ipocrita a dirvi di mettere una mano sulla coscienza come ha fatto la PETA (perché tra le accuse al gioco, c’è anche  quella del maltrattamento di animali), però, all’inizio, potrete avere dei piccoli rimorsi. Che scompariranno se andrete avanti e anzi, inizierete a sterminare intere specie pur di ottenere del cuoio o un delizioso stufato di Rushoar.

Il gioco, per via del suo genere, si distingue in due parti ben differenti: la gestione della base con raccolta risorse, e i combattimenti con i mostri esplorando la mappa (estesa) e nei dungeon. Ed entrambe vi porteranno via tempo più o meno in modo equivalente. Anzi, forse mentre sarete alle prese con le cose da fare nella base, tra costruzioni, fabbricazioni frecce, sfere pal, produzione di lingotti, di cibo, di Paldium e via discorrendo, ne passerete di più, avendo sempre un qualcosa da fare, con altre che magari si aggiungeranno all’ultimo. Dovrete, di base, avere sempre avere cibo per mantenervi, stare ad una temperatura non troppo calda, né troppo fredda (per questo aiutano gli abiti) e, soprattutto dovrete dare del cibo e un posto per dormire anche ai vostri pal. Fortunatamente però, i vostri simpatici animaletti saranno auto-sufficienti e, ad esempio, una volta costruito il campo di bacche e una cesta in cui mantenere il cibo, loro semineranno, innaffieranno, raccoglieranno, trasporteranno nella cesta e poi mangeranno tutto in autonomia. Una bella fortuna. Tutte queste azioni possono essere eseguite da pal che hanno abilità specifiche all’interno della base, come detto in precedenza. Ad esempio, Gumoss potrà piantare semi, mentre Mozzarina farà il latte una volta che avrete costruito un recinto per pal. La maggior parte di loro saprà fare più mansioni, e sarà compito vostro combinarli nel miglior modo per far si che ogni azione venga soddisfatta. Partirete con un solo pal nella base, ed evolvendola facendo missioni, aumenterete a poco a poco la capacità.

Un elemento che va ad unire la base con i combattimenti, è dato dalle invasioni che riceverete di tanto in tanto da parte di bracconieri o Pal aggressivi: l’allarme verrà subito segnalato, e dovrete in sostanza respingere un’ondata di nemici. All’inizio magari sarà semplice, ma poi potranno darvi non pochi grattacapi: non vorrete ritrovarvi, ad esempio, un Tocotoco esplosivo vicino ai vostri tavoli da lavoro… Piccola nota personale, ho costruito la base in un posto in cui gli invasori tendevano, ahinoi, a buggarsi senza riuscire a raggiungermi, e il modo in cui sono riuscito a sconfiggerli risultava tanto divertente da sfociare nel ridicolo. Sottolineo ancora, si tratta di un accesso anticipato ed è lecito attendersi qualche imperfezione.

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Quello che costruisci, lo porti in battaglia, insieme ai tuoi amici pal

Se da una parte dunque terrete alcuni pal in base, dall’altra avrete un team di cinque che vi porterete in giro per la mappa per combattere, ma potrete averne attivo solo uno alla vota (ci saranno delle eccezioni con delle abilità sbloccate successivamente). Uno dei punti di forza di Palworld è dato dall’esplorazione della mappa, che a poco a poco vi mostrerà nuovi biomi e nuovi pal. Facile pensare che i primi che incontrerete saranno di un livello più basso, e più allargherete lo spazio scoperto e più avrete possibilità di incontrare mostri forti (e di tanto in tanto anche molto aggressivi). Ci saranno poi sparsi nella mappa dei punti di interesse, come villaggi, avamposti dei bracconieri, ed altri luoghi, che non lasciano il mondo spoglio, ma generano interesse per la scoperta di nuovi posti. E dunque, quando incontrerete un pal che vorrete catturare, dovrete iniziare a colpirlo (prima con una semplice mazza di legno, poi con archi, lance, balestre, e più avanti le ben note armi da fuoco), portarlo a vita più bassa possibile per aumentare le probabilità di cattura lanciando la sfera pal. Occhio qui che in molti casi, se avete il vostro pal attivo, potrebbe uccidere quello che volete catturare, facendovi sostanzialmente sprecare la sfera. Questo continuo susseguirsi di attacchi e catture è un altro dei punti di forza del gioco, che tende a mantenere alto l’interesse e il focus per andare avanti con il gioco. Inoltre i dungeon sparsi nella mappa, con i boss all’interno, rendono l’esperienza ancora più stimolante in questo senso. Ci sono anche dei punti specifici in cui sfiderete altri addestratori NPC con al loro seguito dei pal belli grossi e forti, dove partiranno anche delle piccole scene introduttive. Per il modo in cui ho livellato io personalmente, ho trovato equilibrato il sistema di crescita e la difficoltà in generale, morendo due-tre volte (si, anche per via dei Tocotoco esplosivi di cui prima). Per i boss bisogna andarci ben allenati, magari con elementi che possono avere la meglio sull’avversario. Perché si, anche qui i nostri amici mostri saranno di un determinato elemento (o anche più di uno), con attacchi di elementi specifici: per cui, ad esempio, sarebbe meglio non sfidare un pal di fuoco con uno d’erba, ecco.

Tutte le attività che farete, sia costruire, craftare, che sconfiggere pal, vi daranno dei punti esperienza, che vi serviranno per aumentare le statistiche del vostro personaggio. Attacco, Punti Vita, ma anche resistenza, velocità nel compiere le attività o capacità di peso che può essere trasportata: soprattutto all’inizio, saranno proprio le caratteristiche relative alle risorse e alle costruzioni ad essere più utili. Livellando otterrete anche punti tecnologia, che vi serviranno per sbloccare la possibilità di fabbricare (poi con le risorse) nuove costruzioni, armi, munizioni o abilità dei pal. Sconfiggendo i boss otterrete punti tencologia antica, che vi permetteranno di sbloccare ulteriori oggetti. Anche i vostri pal in squadra otterranno esperienza, che gli faranno aumenteranno le statistiche e sbloccheranno nuove abilità. Alcune abilità specifiche, come il cavalcare determinati pal, o dare un mitra in mano ad un tenero Lifmunk, si sbloccheranno proprio con i punti tecnologia.

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Sì, vedere una sorta di coniglio con orecchie d’erba ed in mano un mitra, salire sopra la vostra testa e sparare all’impazzata contro un gruppo di bracconieri, può risultare molto, molto divertente. E questo è un altro punto di forza da sottolineare nel gioco. A fronte di tanti, alcuni veramente paradossali bug (molti legati a come i personaggi non leggano molto bene la presenza dell’acqua), ci sta un mondo volutamente estremo quasi al limite del trash, mai troppo serioso, che però funziona alla grande all’interno del mondo creato da Pocketpair. E poi alla fine, cosa che poi è quella che conta, al di là di tutto, diverte.

Piattaforme: PC, Xbox One, Xbox Series X/S

Sviluppatore:  Pocketpair

Publisher: Pocketpair

Data d’uscita: 19 gennaio 2024 (in accesso anticipato)

In questo periodo se ne sono dette tante su Palworld, nel bene e nel male, e anche noi abbiamo provato a dire la nostra in questi primi giorni di accesso anticipato. Si vede che il lavoro è ancora lontano dall’essere ultimato, ma è per questo che gli sviluppatori mettono il loro gioco a disposizione, e in ogni caso, anche se ancora acerbo, il titolo riesce a catturare con i loop di ricerca risorse, gestione base, catture pal e dungeon. Se sarà un fuoco (molto esteso) di paglia o riuscirà ad andare avanti spedito, si vedrà, noi intanto ci siamo goduti i primi giorni del primo fenomeno videoludico del nuovo anno.