Carlo Pastore, che nella vita fa il medico, ha una doppia identità. È, infatti, il più grande esperto italiano di Commodore, la leggendaria azienda informatica fondata da Jack Tramiel. Chi, soprattutto nel nostro Paese, non ha mai messo le mani almeno una volta nella vita sul favoloso Commodore 64? La macchina, sinonimo di home computer, è riuscita a piazzare 20 milioni di unità in tutto il mondo, consacrandosi così come il PC più venduto della storia. Ma non è del C64 che parleremo oggi.
Già, perché Carlo Pastore ha scritto il primo libro dedicato a quello che è un vero e proprio Santo Graal del collezionismo: il Commodore 65. Un pezzo rarissimo, che il nostro Carlo ovviamente possiede e custodisce gelosamente.
Il libro racconta la sua storia con una prosa divertente e mai pesante, ma sempre pronta a stupirsi di fronte ai segreti di una compagnia storica come Commodore. Furono prodotti molti prototipi, è vero, ma Commodore 65 era completamente diverso, non solo perché era un prodotto incredibilmente ambizioso, ma perché Commodore lo sviluppò fino in fondo, fermandosi proprio a un passo dall’immetterlo sul mercato. Un po’ come se oggi Nintendo sviluppasse una nuova console, e ne bloccasse la produzione all’ultimo.
Le caratteristiche stellari di C65 e le sue vicende ricche di fascino ne fanno uno degli oggetti più ambiti dai collezionisti. Nel suo volume, Pastore ci racconta le prodezze di questa macchina mai uscita, in una sorta di rievocazione in chiave retrogaming del mito di Tantalo: un home computer dei sogni, che possiamo vedere ma mai toccare con mano. Se volete scoprire il perché un prodotto dal potenziale così enorme non venne mai commercializzato, non vi resta che leggere il libro, un piccolo spaccato di un’epoca ormai perduta, quando non si compravano i computer dalle grandi catene, ma il negoziante di fiducia era una sorta di mercante dei giochi di ruolo pronto a stupirci con pezzi sempre più sorprendenti. Uno spaccato, per giunta, degli albori dell’informatica, quando a dominare le masse era la filosofia di “computer per le masse, non per le classi” di Jack Tramiel.
Il libro può essere acquistato a questo indirizzo.