Dopo Contagion, Steven Soderbergh ritorna a parlare di epidemie nel thriller con Rooney Mara, Channing Tatum e Jude Law. Ma nel mirino c’è anche una serie tv.
Dopo Contagion, Steven Soderbergh ritorna a parlare di medicina (ma in chiave personale e non apocalittica) nel thriller Side Effects, con Rooney Mara, Channing Tatum, Jude Law e Catherine Zeta-Jones. Non è solo il tema in comune con il film precedente ma anche la collaborazione con lo sceneggiatore Scott Z. Burns che ha rilasciato qualche interessante dichiarazione a ComingSoon.net
Tra i vari temi affrontati da Burns c’è stata una dichiarazione inaspettata: dal progetto post-Contagion potrebbe nascere una serie TV, invece che un sequel come si era paventato lo scorso maggio. Secondo lo sceneggiatore un serial potrebbe funzionare perché “avrebbe alcune delle proprietà di Homeland e 24, dove le epidemie danno spunti davvero interessanti”. Burns parla anche di com’è scrivere di malattie, contagi ed epidemie. “Quando spunta fuori qualcosa come un virus, cambia tutto. Diventa l’agente causale per molti sviluppi della trama”.
Intanto i due sono in dirittura d’arrivo con Side Effects, dove la povera Rooney Mara è in lotta con una depressione (successiva all’accusa di omicidio che pende sulle spalle del compagno) che pensa bene di curare con una pillola che ha il peggior degli effetti collaterali: rovinarle la vita. Il film non ha ancora una data d’uscita italiana, ma è previsto nelle sale americane il prossimo 8 febbraio.
Di seguito l’ultimo trailer del film: