Il musicista Darren Nesbit, un vero e proprio santone del movimento terrapiattista, ha recentemente lanciato una teoria incredibilmente bizzarra, La teoria della Terra PAC-MAN! Questa strana teoria fa parte degli studi del cosiddetto Movimento della Scienza Alternativa dei Terrapiattisti che cercano di dimostrare scientificamente che il pianeta Terra sia piatto.
Si, tutto quello a cui per secoli abbiamo creduto è falso. Invenzioni promulgate da scienziati malvagi e consenzienti che ci hanno fatto credere il falso, ovvero che il pianeta Terra è una sfera irregolare che gira attorno al sole, corpo celeste a sua volta sferico. La teoria della Terra PAC-MAN rivela invece la verità, da troppo nascosta dalla scienza ufficiale.
Fin dal Medio Evo, secondo il santone terrapiattista Darren Nesbit ci stanno prendendo in giro, con assurde invenzioni basate su trucchi ottici e finti telescopi truccati. Ma perchè La teoria della Terra PAC-MAN è una evoluzione della già esistente Teoria della Terra Piatta? Perchè, secondo il musicista, non solo il mondo è piatto, ma ha delle vere e porte warp, identiche a quelle di PAC-MAN in cui si entra da una parte e si esce dall’altra.
Toru Iwatani, creatore del gioco, dunque, non farebbe altro che citare la realtà della Terra Piatta. Non sappiamo se inconsciamente o perchè coinvolto nella misteriosa cospirazione terrapiattista in qualche modo.
La teoria della Terra PAC-MAN è stata rivelata al mondo durante un raduno mondiale dei terrapiattisti nelle West Midlands, nel Regno Unito, con oltre duecento persone presenti. Il primo raduno, peraltro, tenutosi sul suolo europeo, dopo l’enorme successo che l’organizzazione internazionale The Flat Earth Society sta ottenendo negli Stati Uniti.
L’incredibile Teoria della Terra PAC-MAN, che ha suscitato commenti demenziali da parte dell’intero Web, è piaciuta moltissimo però ai videogiocatori, perchè, di fatto, va a scomodare uno degli eroi più iconici del settore.
I videogiochi, ancora una volta, sono utilizzati come simbolo di qualcosa dal mondo reale, in un caso che, tra gamification e bizzarria totale, resterà sicuramente nella storia videoludica.
