Facebook ha le ore contate. In molti, tra i detrattori, pensano esattamente questo. Dopo i recenti scandali legati all’utilizzo e alla vendita fraudolenta dei dati, oltre a una pressione troppo forte nel campo della censura dei contenuti degli utenti, ecco che una ricerca statunitense svela il crollo degli utenti del sempre più controverso social network.
Ebbene, il figlio elettronico di Mark Zuckerberg, diventato il più giovane miliardario in dollari del mondo informatico, non viene più considerato attraente per i più i giovani ed è utilizzato, secondo una ricerca dell’istituzione statunitense Pew Research Center, principalmente da ragazzi provenienti da famiglie di estrazione culturale modesta e anche a basso reddito.
La ricerca, dal titolo Teen, social media e Technology 2018 è la seconda di questo genere, dopo la precedente, focalizzata invece sugli adolescenti statunitensi e l’uso di Facebook, datata 2015-2016.
I dati parlano chiaro: lo smartphone è usato dal 95% dei ragazzi, e il 45% di essi dichiara di essere costantemente online. La metà degli adolescenti statunitensi tra i 13 e i 17 anni afferma di utilizzare Facebook, con una percentuale effettiva del 51%.
L’utilizzo del canale è dunque molto ridotto rispetto agli altri, YouTube, 85%, Instagram, 72%, Snapchat, 69%. Instagram, lo ricordiamo, è comunque appartenente al gruppo di Facebook.
Nella precedente ricerca, il 71% dei ragazzi intervistati usava Facebook, il 52% Instagram e il 41% Snapchat, mentre il canale YouTube non era contemplato.