In un’intervista con The Washington Post, Masahiro Sakurai, direttore dello sviluppo del nuovo Super Smash Bros., ha parlato del target cui lo sviluppatore ha intenzione di rivolgersi: e benché riconosca che l’aspetto competitivo di un videogioco di combattimento possa diventare preponderante, la filosofia di Super Smash Bros. non è questa.
“Penso che lo scopo di un gioco, in fin dei conti, sia solo quello di farsi giocare. Ma se ci concentriamo troppo sui giocatori top – o sull’audience – allora il gioco si sbilancerà un po’ troppo sul lato tecnico”. Parlando delle differenze fra Super Smash Bros. e altri giochi di combattimento, Sakurai ha puntualizzato: “La filosofia a loro sottesa non corrisponde alla filosofia di Nintendo nel senso che alcuni di questi giocatori giocano solo per il premio in denaro… Si arriva a un punto in cui i giocatori sono interessati solo al premio, e credo che questa direzione non coincida con quello che Nintendo vuole rappresentino i videogiochi”.