Halloween ad otto bit, il terrore pixelloso

Halloween ad otto bit, per festeggiare l’evento più spaventoso del calendario, restando nel fantastico mondo del Retrogaming, dobbiamo tornare a quaranta anni fa, e più precisamente al lontano 1983 quando sull’ormai anziano ATARI Video Computer System debutta il videogame Halloween, un interessante tie-in, ovvero un videogioco tratto da un film, proprio nel periodo della Grande Crisi del settore videoludico, e poco tempo dopo il debutto del disastroso E.T. The Extra-Terrestrial. Stavolta il punto di partenza è una pellicola che, storicamente, ha fatto la storia dell’orrore cinematografico, codificando il genere Slasher Movie, già esistente, ma di cui proprio Halloween diventa una vera pietra miliare e punto di riferimento ancora attuale.

Halloween ad otto bit, dal film al pixel con un colpo di lama

Il titolo cinematografico da cui è tratto il videogame non ha certo bisogno di presentazioni, poiché si tratta di uno dei film di maggior successo dell’intero settore horror. Un film nato come pellicola a basso costo ideata pensando proprio ai cinema all’aperto statunitensi, i Drive In, dove i film horror, specie nel periodo di Halloween riscuotevano sempre grande successo. Dai grandi classici degli anni cinquanta, come La Cosa da un altro mondo, film di cui peraltro lo stesso regista ha fatto un remake, alle pellicole cult di maestri del settore come Roger Corman. Il regista John Carpenter ha l’idea per un semplice film basato su un villain muto, etereo, quasi soprannaturale, che terrorizza la pacifica città di Haddonfield. Si tratta di Michael Mayers, che, dopo essere stato rinchiuso in un ospedale psichiatrico fin da bambino, per aver commesso un omicidio, evade e ricompare proprio nella notte di Halloween per seminare, ancora una volta il terrore. Pochi effetti speciali, una trama ridotta all’osso e tanto terrore. Per risparmiare al massimo la produzione, poiché non si stava girando davvero in autunno, arriva a dipingere un mucchio di foglie verdi con la vernice marrone, spostandole poi da un set all’altro. E che dire dell’aspetto dell’assassino, oggi divenuto iconico, che altro non era che una semplice maschera col volto del capitano James T. Kirk della serie cult Star Trek, dipinta con vernice bianca per renderla più spaventosa. Il film, nella prima versione finale, non piace però al regista, che decide di aggiungerci una musica inquietante realizzata in due giorni al sintetizzatore, che oggi è diventata leggendaria. Con il titolo modificato da The Babysitter Murder al più iconico Halloween, il film debutta al cinema nel 1978 diventando, pochi anni dopo un vero classico del terrore. Dal grande al piccolo schermo il passo è breve, ed ecco che, cinque anni dopo, quando ormai il titolo è già diventato un cult movie, arriva il suo tie-in su ATARI Video Computer System. Il gioco viene sviluppato in poco tempo da VSS, Inc. e pubblicato sulla console da Wizard Video Games, programmato da Ed SalvoTimothy G. Martin, con grafica di Robert Barber e musiche di John Carpenter, il titolo si avvale della licenza ufficiale, e riscuote un buon successo commerciale, grazie al traino del film. Il giocatore veste i panni di Laurie Strode intenta a salvare un gruppo di bambini dalla follia omicida del fratello psicopatico. Il gioco perfetto per questa notte di terrore, da giocare su un vecchio televisore a tubo catodico pieno di ragnatele, al buio, e con due candele rosse accese ai lati dello schermo. Retro Village vi augura Buon Halloween ad otto bit.

 

 

Super Fabio Bros, al secolo Fabio D'Anna (ma non diteglielo: ancora soffre perché Facebook lo ha costretto a usare il suo vero nome), è un collezionista leggendario di videogiochi nonché super esperto di retrogaming. Ha organizzato due edizioni della mostra ARCHEOLUDICA ed è Responsabile della Collezione al museo VIGAMUS, ha collaborato con i portali specializzati Games Collection e Retrogaming History. Adora Super Mario, Pac-Man e le sue adorabili cagnoline. L'obiettivo finale della sua vita è possedere tutti e 2047 i modelli di PONG esistenti. Attualmente è a quota 69.... quindi augurategli lunga vita e prosperità.