Sono passati tre anni da quando avevamo completato la tenera missione ambientalista nel primo capitolo, e il viaggio era stato affascinante ma non del tutto esaltante. Forse con lโuscita di void* tRrLM2(); //Void Terrarium 2 avremo lโopportunitร di vivere una nuova avventura maggiormente coinvolgente. Possiamo soltanto sperare che NIS America abbia imparato dagli errori del passato, migliorando i punti deboli e rafforzando quelli forti. Chissร se stavolta la missione di tutela e salvataggio del tenero robottino Robbie ci offrirร un rogue-like allโaltezza del suo nome.
Void Terrarium 2: lโumanitร ha ancora bisogno di noi
Lโavventura di Void Terrarium 2 prosegue esattamente dal punto in cui lโavevamo lasciata nel precedente capitolo (qui la nostra recensione). La FactoryAI รจ stata danneggiata e Robbie, il simpatico robo-topo protagonista della serie, viaggia allโinterno del dungeon alla ricerca dei componenti necessari per riparare il gigantesco monitor che tanto ci ha aiutato e guidato in passato. La missione non รจ particolarmente complessa, anche se dovremo affrontare un miniboss, e in tempi rapidi torniamo al nostro terrario per riattivare lโintelligenza artificiale. Dopo i dovuti convenevoli, la storia prende immediatamente una piega inaspettata. La dolce Toriko, lโultima umana rimasta in vita sul pianeta, sta nuovamente male e dovremo correre ai ripari, partendo subito alla ricerca dei componenti necessari per assemblare una cura che, seppur non definitiva, darร un poโ di sollievo alla nostra amica. Purtroppo la situazione precipita e il terrario su cui avevamo lavorato tanto per rendere abitabile, viene invaso e siamo costretti a spostarci. Qui inizia la vera avventura.
Robbie prende con sรฉ armi e bagagli, o per meglio dire AI e umana, e si sposta attraverso le Wasteland per raggiungere una nuova zona piรน tranquilla, allโinterno della quale ricostruire da capo un terrario per Toriko e cercare una nuova cura. Fin qui, non sono molte le novitร a livello di storia che NIS America ci offre. Lo spunto piรน interessante sono i piccoli flashback sotto forma di registrazioni, che Robbie riesce a visionare in punti chiave della storia, andando a ripercorrere il passato pre-catastrofe e approfondendo le origini della nostra amica. La somma di tutti questi elementi ci porta a fare alcune considerazioni dal punto di vista narrativo. La tematica ambientalista allโinterno di un universo distopico รจ sicuramente un argomento molto sentito oggi e NIS America aveva avuto la lungimiranza di trattarlo giร tre anni fa, periodo in cui iniziava ad esserci una maggiore sensibilitร in questa direzione. Per questo motivo ci saremmo aspettati un maggiore imprinting in Void Terrarium 2, andando a calcare la mano e sviluppando lโargomento in maniera piรน approfondita. Ma in fondo la serie sembra rivolgersi a un pubblico non adulto e forse la software house non ha voluto assumersi il rischio di rendere la storia di difficile fruizione per il target di riferimento.
Tre visioni della stessa storia
Un aspetto sempre molto apprezzato รจ il comparto grafico di Void Terrarium 2. Le diverse sezioni narrative e di gameplay, infatti, assumono aspetti visivi anche significativamente differenti tra di loro. Le parti relative al terrario sono sviluppate in senso orizzontale, con un tocco grafico 2D quasi acquarellato. La scelta corrisponde naturalmente al desiderio di rappresentare questo mondo come un ambiente onirico, separato e isolato dal resto della devastazione che li circonda, simbolo di una rinascita possibile. In contrapposizione si pone invece lโambiente dei dungeon, livelli realizzati con una visuale dallโalto 3D, visivamente piรน spigolosa rispetto alla nostra base. Infine tutta la parte narrativa riguardante i flashbhack, viene realizzata con uno stile da videogioco a 8 bit, compresi i dialoghi che appaiono allโinterno dei classici box di dialogo dei GDR dellโepoca. Una scelta che enfatizza il racconto legato al passato, proprio come i videogiochi degli anni โ80-โ90. NIS America dimostra di aver pensato attentamente al senso da dare alla storia, sviluppandola anche in senso grafico. Scelte che rendono piรน coinvolgente lโavventura, senza perรฒ distaccarsi dal passato. Ognuno รจ libero di valutare quest’ultima considerazione come un aspetto positivo o negativo.
Void Terrarium 2: esplora, ricerca e combatti
La fiaba dark raccontata in Void Terrarium 2 si sviluppa in un gameplay tratto dai tipici rogue-like/dungeon crawler. Proprio come nel primo capitolo, dobbiamo avventurarci allโesterno del terrario per recuperare materiali o oggetti specifici. Ogni volta, il dungeon รจ composto da un numero variabile di livelli, generati automaticamente e casualmente, rendendo la spedizione sempre differente, anche in caso di sconfitta. La varietร di ambienti esplorabili รจ notevole, permettendoci di osservare luoghi che, seppur accomunati dalla devastazione globale, differiscono molto per caratteristiche e nemici presenti. In questi ambienti ci muoviamo allโinterno di una griglia invisibile, in cui ogni movimento corrisponde a un turno di gioco. Possiamo recuperare sia gli oggetti necessari al completamente della missione che elementi per incrementare il nostro attacco, oltre a batterie e tool kit per ristorare rispettivamente carica elettrica e salute.
Il nostro Robbie, infatti, ha un livello di vita che cala quando veniamo colpiti e un livello di energia elettrica che viene impiegata per gli attacchi speciali. Vi sono due tipologie di attacco, modificabili sulla base delle armi che troviamo durante le fasi d’esplorazione. Mentre lโattacco normale corrisponde a un turno di gioco, quelli speciali hanno bisogno di un tempo di ricarica variabile. A questo si aggiunge un sistema di aumento di livello tipico dei rogue-like, dove a ogni passaggio siamo messi di fronte a due opzioni di power up, casuali, che vanno a incrementare le nostre statistiche. Un sistema semplice e intuibile ma che non corrisponde sempre a una facilitร di avanzamento, mettendoci di fronte alcune volte a livelli particolarmente ostici. Questo porta a una sensazione di ripetitivitร in alcuni casi, nonostante la generazione casuale dei livelli.
Lโutilizzo di alcuni portali gialli, differenti da quelli per cambiare livello nel dungeon, ci fa accedere ad aree speciali dove recuperare ricompense uniche ed equipaggiamenti particolari. Allโinterno del terrario, inoltre, dovremo piantare diverse tipologie di piante per mantenere un certo livello di ossigeno e umiditร , oltre a decorare lโambiente con molti altri oggetti che forniscono determinati bonus. Stavolta possiamo anche cambiare look a Toriko, modificandone lโaspetto con taglio di capelli, abbigliamento e accessori. Piccole novitร che perรฒ non distaccano troppo Void Terrarium 2 dal precedente capitolo, lasciandoci una sensazione di giร vissuto. Inevitabile pensare che NIS America abbia perso l’occasione di offrire un’esperienza differente di questo titolo cosรฌ affascinante, con un reparto grafico particolarmente narrativo. Una proposta che se proprio non voleva essere rivoluzionaria, poteva almeno presentare un’evoluzione piรน importante. Dopotutto il tema affrontato รจ certamente sentito e decisamente attuale. Forse avrebbe potuto ispirare e coinvolgere un pubblico piรน ampio, facendo arrivare il suo messaggio di speranza e ammonimento a una platea maggiore.
PIATTAFORME: Nintendo Switch, PlayStation 4
SVILUPPATORE: Nippon Ichi Software
PUBLISHER: NIS America
Void Terrarium 2 torna a farci vivere le avventure del piccolo robo-topo Robbie, supportato dallโintelligenza artificiale FactoryAI. Anche stavolta, dopo aver evacuato il terrario che avevamo costruito con tanta fatica, dovremo andare alla ricerca di materiali e oggetti per salvare la vita a Toriko, lโultimo essere umano rimasto in vita dopo una tremenda devastazione globale, oltre che riarredare la nostra base per renderla adatta alla vita. Per fare ciรฒ, partiamo allโesplorazione di diversi dungeon automaticamente generati, localizzati per tutto il pianeta e quindi caratterizzati da elementi scenografici e nemici differenti. Per affrontare ogni difficoltร possiamo contare su un attacco base e alcuni speciali, che cambiano a seconda dellโarma equipaggiata e consumano energia elettrica. Lโaspetto grafico cambia se ci troviamo nel terrario, diventando a scorrimento orizzontale in 2D, nei dungeon, assumendo le caratteristiche di un classico GDR 3D con visuale dallโalto, o nei flashback riguardanti il passato di Toriko, dalle sembianze di un videogioco a 8bit. Insomma, aspetti grafici affascinanti ma non molte novitร rispetto al passato, se si esclude la possibilitร di cambiare aspetto a Toriko o di accedere ad aree speciali dove recuperare oggetti ed equipaggiamento particolare. NIS America conferma in Void Terrarium 2 la formula apprezzata nel primo capitolo, offrendo una degna prosecuzione alla storia, senza rischiare troppo.