In questi ultimi anni Crash è tornato stabilmente a viaggiare a ritmo spedito nel grande mondo del videogioco. Dal remake dei primi tre giochi di Naughty Dog, passando per il nuovo Crash Team Racing, fino a It’s About Team, quarto episodio principale della serie uscito a 22 anni di distanza da Warped. E ora Toys For Bob torna con un nuovo spin-off, che si adatta ad un gusto più moderno, come quello del multiplayer con eroi, ma che mantiene alcuni punti fondamentali che hanno contraddistinto la serie con il simpatico marsupiale nel corso di questi (quasi) trent’anni. Ha qualche cosa di Bash, ma più in un ottica “persona contro il mondo intero” che party game da divano. Del resto qualche annetto è passato. In questi giorni Activision ha dato possibilità, a chi ha preordinato il gioco, di testarlo in una beta chiusa, e anche noi abbiamo avuto modo di provarlo. Ora che si sono chiuse queste giornate di test, vediamo cosa abbiamo capito di Crash Team Rumble.
Crash Team Rumble: tante mele, e gemme per averne ancora di più
Prima cosa che devo dire. Finita la possibilità di giocare, ero un poco triste, perché avevo ancora voglia di saltellare tra le gemme del canyon calamitoso o dell’ultima spiaggia. E questo è sicuramente un punto a favore. Il gioco ha potenziale per diventare additivo nel tempo, se sarà supportato a dovere: e le premesse ci sono tutte. Cos’è che mi ha fatto divertire questi giorni? Provo partendo dal dire cos’è Crash Team Rumble: un 4v4 dove si scontrano i personaggi della serie del marsupiale, che si colpiscono e saltano da una parte all’altra della mappa per portare nella propria base (qui chiamata banca) il maggior numero di mele. L’idea di base, può esser stata vista già in altri giochi, ma CTRumble trasporta alcune caratteristiche tipiche del platform in un modo genuino in questo universo multiplayer fatto in primis di competizione. Ha una sua identità: non è solo saltare da una parte all’altra e menarsi, è anche saper saltare bene sopra le piattaforme, come il genere a cui fa riferimento pretende.
Questo lo si vede soprattutto con una delle caratteristiche che contraddistinguono il titolo, ovvero le gemme. Abbiamo detto che il focus principale è quello di fare punti con le mele (dopo diremo più nel dettaglio come), ma c’è un modo per aumentare lo score in modo considerevole grazie, appunto, alle gemme. Nella mappa ci sono infatti tre (o due a seconda della mappa) posizioni in cui sono presenti delle colonne con sopra una gemma bianca. Sono sostanzialmente delle zone da catturare, ma per catturarle bisogna saltarci sopra per farle diventare del colore della propria squadra. Ovviamente entrambe le squadre vogliono prendere il controllo di queste postazioni, e quindi si vengono a creare delle belle battaglie in queste zone, tra panciate, codate e gente che accidentalmente cade fuori dalla mappa (si, potrei rientrare spesso tra questi). Una volta che una squadra riesce ad avere la meglio, per un certo periodo avrà un bonus percentuale sulle mele depositate. Riuscire a sfruttare bene le percentuali bonus con il deposito delle mele risulta decisivo nella maggior parte dei casi: meglio fare duecento punti con un viaggio che con due, del resto.
Marcatori, potenziatori e difensori, ad ognuno il suo ruolo
Le mele sono sparse lungo tutta la mappa e possono essere trovate sia singolarmente che dentro le classiche casse da rompere, che i fan di Crash ben conoscono. La cosa fondamentale dunque è quella di raccoglierne il più possibile per poi andare nella propria banca e depositarle. Ma la vita del depositatore di Wumpa non è semplice. I giocatori potranno anche colpirsi tra di loro e, se si viene colpiti, si perdono alcune delle mele che si trasportano (oltre che perdere vita). In CTRumble i personaggi si distinguono in tre ruoli: marcatore, potenziatore e difensore. Nella beta ci stava la possibilità di scegliere tra Crash e Tawna (marcatori), Coco e Dr.Cortex (potenziatori) e Dingodile (difensore). Per chi ha giocato questi giorni, soprattutto chi prediligeva i marcatori, ha provato un filino d’odio per il mezzo dingo/mezzo coccodrillo. Il ruolo di difensore potrebbe far pensare al fatto che si debbano mettere a difesa della propria banca: in questo caso no, più che altro sono dei continui (per non essere volgari) menatori di professione, che si piazzano nei pressi della banca avversaria in attesa di menare, per non far depositare mele agli avversari, e dargli tanto fastidio. Se giocati bene, possono lottare tranquillamente contro tutta la squadra nemica (qui parliamo nello specifico solo di Dingodile, in quanto era presente solo lui nella beta).
Ma qui entra in gioco anche la componente tattica del titolo di Toys for Bob. Andare a testa bassa senza sfruttare il team e la mappa stessa, non porta lontano. Se da una parte sarà dunque importante riuscire a coordinarsi con la squadra, soprattutto nelle situazioni ostiche (anche tramite il semplice sistema di ping che avverte i compagni), dall’altra bisognerà saper sfruttare i diversi potenziamenti che si possono trovare nella mappa. Nella beta erano presenti tre mappe, distinte per ampiezza, verticalità e difficoltà generale, ognuna delle quali con delle sue caratteristiche specifiche. Oltre che di mele, nei livelli sono sparse anche le reliquie (anche qui, elemento ben note ai fan della saga), che fungono come sorta di valuta nelle partite per sbloccare proprio i potenziamenti. A differenza delle mele che hanno un limite di trasporto (a seconda del personaggio), le reliquie non hanno limiti e possono essere accumulate fino a quando vengono depositate in apposite pedane/stazioni. Alcune richiederanno molte reliquie, ma potranno avere un impatto deciso sulla partita. La banca che raddoppia le mele nell’Ultima Spiaggia, il fastidioso Ufo di Oxide nel Canyon Calamitoso o il quasi apocalittico Uka Uka nelle Torri Tiki sono obiettivi da tenere sempre a mente. E compito di un buon potenziatore è quello di riuscire a capire quando e come utilizzare queste reliquie. Siccome alcuni potenziamenti sono “in gara” tra le due squadre, e viene vinto da chi arriva primo alla cifra richiesta, c’è infatti il rischio che molte reliquie vadano sprecate. Altra cosa da tenere bene a mente: se si muore si perdono sia mele che relique!
Si va avanti con il pass
I personaggi dell’universo di Crash, tra buoni e cattivi, sono tanti. In questa beta c’era giusto un assaggio con cinque di loro, ma che già fanno intravedere una buona divisione in ruoli. Ognuno di loro sostanzialmente gioca ad un gioco diverso: facendo il difensore potreste non raccogliere neanche una mela per tutta la partita, mentre fare il marcatore vi potrebbe portare a non avere scontri superflui per il rischio di non perdere Wumpa per strada. E ogni personaggio nello specifico funziona bene con mosse uniche e differenti. Coco e Cortex sono, ad esempio, due potenziatori molto diversi tra loro. La prima ha una mobilità maggiore grazie al salto quantico che permette anche di allontanare i nemici che la seguono, mentre il dottore è più fastidioso con gli attacchi dalla distanza della sua pistola (e con la caduta di pianoforti!) Alle abilità del personaggio si vanno ad aggiungere poi quelle del Potere, da selezionare ad inizio partita e che può essere più efficace a seconda del modo in cui si pensa di giocare. Inutile prendere la scorta di Wumpa se non si andrà spesso a depositare le mele in banca, così come la pianta sputatrappole può essere decisiva nella conquista delle gemme. Anche in questo caso, i poteri disponibili erano giusto quattro (i due citati più il Frigo Refrigerante, che cura e il Guardiano Gasmoxiano, grosso essere evocato che tiene alla larga gli avversari). Anche qui, si intravede un buon funzionamento.
Da titolo multiplayer online che si rispetti, non può mancare un pass come elemento che spinge ad andare avanti, sbloccando cosmetici. Nella beta c’era la possibilità di raggiungere ben 40 livelli, con skin, esultanze, banner, cornici, musiche da mettere se si è il miglior giocatori della partita, e tutti quegli elementi di contorno che sono poi il motore “stagionale” in un gioco del genere. Ai punti esperienza da pass si vanno poi ad aggiungere quelli dei personaggi specifici, (in questa beta bloccata a 6 livelli) con altri elementi per andare ad abbellire un determinato personaggio. Sottolineiamo ancora il fatto che, se gli sviluppatori supporteranno costantemente il gioco, non potrà che giovarne in longevità.
Piattaforme: PS4, PS5, Xbox One, Xbox Series X/S
Sviluppatore: Toys for Bob
Publisher: Activision
Data d’uscita: 20 giugno 2023
La beta di Crash Team Rumble mi ha in primis divertito. E questa è la prima delle cose che dovrebbe saper fare un gioco. Se anche limitata per contenuti (se si pensa a quello che sono i multiplayer con eroi), è riuscita comunque ad avere una spinta costante al voler giocare più e più volte, con un gameplay che attinge molto da quello che è il suo genere di riferimento, il platform. Aspettiamo il 20 giugno e poi i mesi a venire per capire come funzionerà nel lungo termine. Se sarà ben supportato con aggiornamenti costanti, possiamo fare una piccola scommessina sul fatto che troverà il suo successo.