La casa di Kyoto si è data allo sviluppo di giochi mobile solo recentemente, cominciando con Miitomo e arrivando a registrare importantissimi ricavi con Fire Emblem Heroes e Dragalia Lost, che non è attualmente disponibile in Italia.
Tuttavia, in un’intervista a The Wall Street Journal, molti sviluppatori di giochi per smartphone hanno fatto sapere che non è stato così semplice lavorare con Nintendo. Rappresentanti di DeNA e Cygames, che hanno lavorato a Super Mario Run e a Dragalia Lost, hanno fatto sapere che la casa di Kyoto non è particolarmente interessata alle microtransazioni, anzi.
Sembra che la compagnia stia chiedendo agli studi di sviluppo di creare giochi che non incentivino a spendere soldi reali per valute virtuali in-game, e a tenere bassi i costi delle stesse. Questo perché, secondo gli sviluppatori, Nintendo non vuole apparire troppo “avida” e perché vuole proporre titoli che siano fruibili senza troppe limitazioni.
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