Il 2020 ha accompagnato Dragonball Super verso la conclusione dell’arco narrativo del Prigioniero della Pattuglia Galattica, il più lungo finora nel manga sequel del capolavoro di Akira Toriyama, gestito da Toyotaro. Con l’arrivo del 2021 (che porterà con sé il nuovo arco narrativo, quello di Granolla il Sopravvissuto) proprio l’artista che sta continuando a dare vita alle avventure di Goku e degli altri guerrieri Z ha voluto prendersi il suo spazio per parlare dello stregone Moro e dell’importanza di questa saga.
In una recente intervista infatti, Toyotaro ha parlato degli sforzi che sono serviti per realizzare questo lungo e complesso arco narrativo e di quanto sia stata un’esperienza diversa rispetto alla precedente saga del Torneo del Potere:
“A differenza dell’arco narrativo del Torneo del Potere, nessuno sapeva cosa sarebbe successo, e questo è stato davvero intimidatorio, ma allo stesso tempo divertentissimo da disegnare! Ci sono stati tanti tentativi e tanti errori mentre lo disegnavo, ma penso che questa sia stata la miglior storia che potessi esprimere”
Insomma, uno sforzo enorme da parte di Toyotaro e di tutto il team che realizza Dragonball Super, che ha portato però alla realizzazione di una delle sague più lunghe e apprezzate del franchise. Nonostante tutto però, i fan della serie hanno avuto una piccola delusione: durante il Jump Festa 2021 infatti, non è stato confermato alcun progetto per il ritorno di un anime di Dragonball Super che, con le vicende del film Dragonball Super Broly e la conclusione proprio dell’arco narrativo di Moro, avrebbe tantissimo materiale da adattare.
Vedremo se Toei Animation cambierà in qualche modo idea in futuro, intanto non ci resta che aspettare la nuova saga con trepidazione!