Bleem! Il marchio risorge e torna sul mercato!

Bleem! Un nome che viene oggi ancora ricordato da moltissimi giocatori degli anni novanta. Per chi non lo conosce si trattava di uno dei primissimi emulatori per la prima console di casa Sony, l’inossidabile PlayStation, classe 1994.  Come sappiamo oggi le grandi case di produzione sono spesso contrarie al mondo, controverso, dell’emulazione e delle ROM, e spiccano casi importanti come quelli di Nintendo che ha fatto chiudere diversi siti e portali anche molto importanti dal punto di vista storico e delle preservazione. Con un confronto rapido con il mondo Arcade, ad esempio, senza il MAME moltissimi titoli oggi sarebbero del tutto perduti, visto che i loro stessi creatori spesso non si occupano di tenere in vita vecchi titoli ormai obsoleti o dimenticati.
Il leggendario disco fisico del controverso emulatore Bleem! capace di fare veri miracoli con i giochi per PlayStation.

Bleem! Nascita e morte del miglior emulatore PlayStation

In realtà questo celebre emulatore, nato nel marzo 1999 e commercializzato il mese successivo da Bleem! Company, grazie a due figure chiave, ovvero David Herpolshimer, CEO della societàe Randy Linden, programmatore a capo del progetto, è stato peraltro proposto dai suoi ideatori a pagamento e persino in versione pacchettizzata, con un ottimo riscontro commerciale, e quindi non è stato affatto ben visto dal colosso giapponese, che è riuscito nel giro di pochi anni a farlo ritirare dal mercato, a seguito di numerose e continue azioni legali. La vicenda si è conclusa in maniera molto plateale, quando sul sito del produttore è apparsa una immagine di commiato, raffigurante la celebre mascotte di SEGA, Sonic the Hedgehog, che con una lacrima sul volto deposita un fiore sulla tomba dell’emulatore Bleem!, sulla cui lapide si legge la scritta “April 1999 – November 2001″.

 

Bleem! “April 1999 – November 2001″.

Bleem! Giochi PlayStation su PC e DreamCast!

Scelta non casuale, perché Bleem! non solo si macchiava di infrazione del copyright delle librerie di programmazione del sistema a 32 bit, ma metteva in mostra anche i limiti della console stessa, visto che permetteva sui Persona Computer più performanti una migliore resa dei titoli progettati per PlayStation. Oltre a questo l’emulatore era stato rilasciato anche nella famigerata versione BleemCast! in piena compatibilità PS1 anche su Sega DreamCast, ovvero uno dei maggiori concorrenti commerciali della prima (e dal 2000 anche della seconda) PlayStation, oltre al danno anche la beffa. Quasi una versione moderna del famigerato add-on che permetteva “alla concorrenza” di eseguire i giochi per Atari Video Computer System.

Bleem! La resurrezione del marchio storico

Oggi, a sorpresa, risorge e torna sul mercato il marchio Bleem! A riesumare lo storico e controverso nome, dopo averne rilevato i diritti, è infatti Piko Interactive, il celebre publisher specializzato in retrogaming, che è ormai noto nel settore per avere recuperato tantissimi titoli dimenticati, dalla vita editoriale difficile e spesso mai rilasciati prima sul mercato, tra i quali ricordiamo ad esempio Mr Bloppy per Super Nintendo, che troviamo in questa pagina, o anche produzioni inedite per vecchi sistemi, come Quest Forge by Order of Kings per Nintendo Entertainment System
che troviamo in quest’altra pagina. Dopo aver pubblicato tantissimi nuovi giochi fisici per i vecchi sistemi ed aver reso felici milioni di retro collezionisti in tutto il mondo, oggi Piko Interactive espande le sue produzioni anche al settore delle ROM, attualmente quasi del tutto in mano a siti che non detengono i diritti o semplici peer-to-peer. Nasce infatti un vero e proprio portale per il commercio legale delle ROM, da acquistare in formato nativo, e poi utilizzare su un emulatore di propria preferenza. Le ROM non avranno infatti bisogno di un vero e proprio launcher, sullo stile di Steam o del celebre portale per il retrograming di Personal Computer di vecchia data come Good Old Games (GOG), e spaziano dagli otto bit dell’epoca Nintendo Entertainment System, fino al già citato DreamCast. Il portale, in onore proprio dello storico emulatore, è stato chiamato BLEEM! Una citazione storica non indifferente. Di seguito trovate la pagina con il comunicato stampa di Eli Galindo, di Piko Interactive, che contiene anche il LINK al futuro portale, non ancora attivo.

Il portale Bleem! di Piko Interactive, attualmente in costruzione, ma sul quale ci si può iscrivere per ricevere news.

Un altro importante passo verso l’utilizzo legale delle ROM dei vecchi titoli del passato, dopo un periodo ultra ventennale di titoli senza alcuna licenza da parte dei loro creatori. Fatto che, però lascia aperta una grande finestra di dialogo sul destino dei titoli ormai abbandonati a se stessi, di cui i creatori non hanno rinnovato il copyright o che sono stati semplicemente abbandonati durante la creazione, non uscendo mai sul mercato. Essi, grazie alla diffusione delle ROM amatoriali, spesso hanno possibilità di sopravvivere, cosa difficile in un mondo di sole ROM legalizzate. L’oblio, per molti titoli, senza questo escamotage di sopravvivenza, sarebbe inevitabile.

Super Fabio Bros, al secolo Fabio D'Anna (ma non diteglielo: ancora soffre perché Facebook lo ha costretto a usare il suo vero nome), è un collezionista leggendario di videogiochi nonché super esperto di retrogaming. Ha organizzato due edizioni della mostra ARCHEOLUDICA ed è Responsabile della Collezione al museo VIGAMUS, ha collaborato con i portali specializzati Games Collection e Retrogaming History. Adora Super Mario, Pac-Man e le sue adorabili cagnoline. L'obiettivo finale della sua vita è possedere tutti e 2047 i modelli di PONG esistenti. Attualmente è a quota 69.... quindi augurategli lunga vita e prosperità.