Studio Ghibli è tornato recentemente sulla cresta dell’onda grazie all’uscita del suo nuovo film, Aya and the Witch, il primo in CGI mai prodotto dallo storico studio d’animazione e diretto da Goro Miyazaki, figlio del maestro Hayao. Ma in Giappone c’è un’altro progetto che sta catalizzando l’attenzione dei fan: quello del parco a tema dedicato a tutti gli iconici lavori dello studio che ha fatto la storia dell’animazione giapponese.
Nei giorni scorsi si è tenuta una conferenza stampa, durante la quale Studio Ghibli, insieme al governatore Hideaki Omura, ha rivelato i progetti di alcune aree del parco, tra cui quelle dedicate a Il Castello Errante di Howl, a Il mio vicino Totoro e a Principessa Mononoke. Progetti che hanno davvero entusiasmato i fan e che comprendono una pazzesca riproduzione del Castello alta ben 16 metri, oltre alla casa di Satsuki e Mei e alla Città del Ferro.
Sono state inoltre rese note le concept art del Giant Ghibli Storehouse. L’apertura delle prime aree del parco è prevista per la primavera del 2022, e successivamente cominceranno ad essere aperte anche le altre, come appunto quella dedicata a Principessa Mononoke, o la Valle delle Streghe ispirata a Kiki Consegne a Domicilio.
Il progetto del parco, che sorgerà nella prefettura di Aichi, è stato accettato nel 2017, e i primi progetti sono arrivati nel 2019, mentre la prima pietra è stata posata, durante una cerimonia, lo scorso luglio 2020. Si prevede che, complessivamente, i lavori possano durare circa due o tre anni. Lo staff del parco ritiene che l’attrazione sarà visitata da circa 1 milione di persone l’anno.
Il progetto, che andrà ad aggiungersi al museo di Studio Ghibli, è stato finanziato dalla prefettura di Aichi (che spera di renderlo uno dei principali poli di attrazione turistica dell’area) per una cifra di circa 31 miliardi di yen (circa 280 milioni di dollari). Il parco verrà inoltre costruito con metodologie innovative, cercando di turbare il meno possibile gli equilibri del parco su cui sorgerà, ed evitando la deforestazione dell’area.
Noi non vediamo l’ora di visitarlo, e voi?