Demon Slayer Mugen Train stupisce al botteghino statunitense

Demon Slayer Mugen Train

In Giappone, il 2020 è stato l’anno di Demon Slayer Mugen Train. Il film tratto dal manga di Koyoharu Gotoge ha infatti sbancato il botteghino nipponico, superando un capolavoro come La città incantata di Hayao Miyazaki e diventando il film col maggiore incasso nella storia del paese del Sol Levante.

Anche se non è bastato per meritarsi la nomina all’Oscar, questo straordinario successo ha attirato l’attenzione di tutti gli appassionati di anime del mondo, che non vedevano l’ora di poter scoprire i motivi di una risposta tanto entusiastica da parte degli otaku nipponici.

I primi ad avere questa possibilità sono stati i fan statunitensi di Demon Slayer: negli USA infatti il film ha fatto il suo esordio cinematografico lo scorso 23 aprile. E i suoi risultati hanno stupito anche sull’altra sponda dell’oceano Pacifico. Come rivelato da Variety, Demon Slayer Mugen Train ha infatti fatto registrare un incasso di 15.9 milioni di dollari nel weekend, piazzandosi secondo al botteghino statunitense, di poco alle spalle di Mortal Kombat, altro attesissimo titolo uscito in questo periodo, che ha assommato invece 22.5 milioni.

Ovviamente gran parte di questo successo non può che essere dovuto al grande hype generato dai risultati de film nel mercato domestico, ma il risultato è ancora più sorprendente sia se si mettono a confronto i budget di produzione delle due opere, sia se si considera che l’adattamento dell’opera della Gotoge viene trasmesso in poco meno di 1600 sale cinematografiche in tutti gli Stati Uniti, contro le circa 3000 di Mortal Kombat.

Se i risultati al botteghino proseguissero secondo le proiezioni attuali Demon Slayer Mugen Train potrebbe chiudere il finesettimana a 19.5 milioni di dollari, cioè a quasi il doppio delle previsioni fatte dagli analisti, che avevano stimato un incasso di circa 10 milioni nel weekend di apertura. Con questi risultati però, Tanjiro, Nezuko e gli altri sono già riusciti ad aggiudicarsi il record come migliore weekend d’esordio per un film in lingua straniera negli Stati Uniti. Un nuovo primato, che va ad aggiungersi a una lista ormai sterminata. Un successo che non sembra destinato a conoscere fine.