Il Tokyo Game Show 2021 è stata un’ottima vetrina per scoprire un po’ più nel dettaglio Chocobo GP. Annunciato al Nintendo Direct di un paio di settimane fa con un trailer, il kart-racing game di Square Enix ha avuto modo di farsi vedere in rete con diversi video gameplay puliti, senza montaggi. Il titolo riprende, pur senza mai citarlo, quel Chocobo Racing uscito ormai più di vent’anni fa sulla prima PlayStation dall’allora Square che, partendo dal modello di Mario Kart lo trasferiva nell’universo di Final Fantasy. In quello stesso anno, il ’99, sarebbe uscita un’altra pietra miliare del genere: Crash Team Racing. Solo che il titolo con i Chocobo non avrebbe avuto più alcun seguito, eccezion fatta per un progetto per 3DS annunciato, ma mai uscito. Fino appunto a qualche settimana fa, quando è stata svelata questa esclusiva per Nintendo Switch, in arrivo nel 2022.
Chocobo GP: tracciati tra i luoghi storici di Final Fantasy
Il primo trailer mostrato al Nintendo Direct dava un’idea generale del gioco, ma sbilanciarsi su un breve video montato poteva risultare più difficile. I diversi filmati in-game usciti durante il Tokyo Game Show 2021 hanno reso più semplice esprimere giudizi un po’ più concreti e, ad esempio, hanno dato la possibilità di poter scrivere qualche riga d’anteprima. Partiamo però dal pretesto storico per cui i personaggi di questo gioco gareggiano: come dice il sito ufficiale, la gang partecipa ad un torneo di corse per vincere una ricompensa davvero incredibile: un desiderio per ciò che il loro cuore desidera. Una ricompensa effettivamente niente male, e che fa capire che ci sarà, appunto, anche una modalità storia, di cui però non si sa altro. Ciò che è stato mostrato in questi giorni sono infatti delle semplici gare, in tre dei quattro tracciati che erano stati annunciati fin dal primo trailer: si possono vedere infatti Cid’s Test Track (presente anche in Chocobo Racing, ma diverso), Zozo (città di Final Fantasy VI), e Gold Saucer (celebre e luminoso parco giochi del settimo capitolo), mentre non ci sono filmati di Alexandria (del nove).
A prima vista, i tracciati di Cid e Zozo risultano essere più brevi e semplici: del resto anche in Chocobo Racing il Test Track era il primo per facilità. Tracciato questo che però non ha lo stesso tema musicale, che nel titolo del ’99 sfoggiava un remix dello storico tema del chocobo. Per quanto riguarda Zozo invece sì, la musica in sottofondo nel livello è una versione con decisamente più bpm di quella del sesto capitolo, mentre il tema del Gold Saucer ricorda alcuni frammenti dell’originale; quest’ultimo tracciato mostra anche una difficoltà più elevata, con più curve e possibilità di cadere di pista con annessa bella perdita di tempo. In generale, l’impatto dei tracciati è gradevole, e per quanto non sembrino esserci scorciatoie di sorta, ci sono degli ostacoli ambientali che rendono le piste più caratteristiche e imprevedibili (i tombini che spruzzano acqua in Zozo, ad esempio). Durante la gara avrete la mappa del tracciato in bella vista sulla parte destra dello schermo, con le posizioni dei vostri avversari. In baso a destra ci sono invece il numero di giri fatti e quelli totali, e la vostra posizione in classifica.
Più uova raccolte, più magia è forte
Ma come ogni buon kart game arcade che si rispetti, anche in Chocobo GP una parte fondamentale arriva dalle armi che si trovano in pista. In questo capitolo, viene ripreso, in modo simile, il modello adottato anche in Chocobo Racing. In vari tratti del percorso ci saranno delle uova magiche che contengono magicite, che vi permetterà di utilizzare una determinata magia: nei filmati si può vedere fire, un proiettile di fuoco che viene lanciato in avanti per colpire gli avversari, aero, un tornado che fa a zig zag lungo la pista e che fa sbandare, una magia d’acqua che viene rilasciata dietro il giocatore per far scivolare i nemici, una barriera per difendersi dagli attacchi e doom, un fantasma che fa partire un countdown sopra la testa di chi lo riceve, ma che può essere passato ad altri giocatori, che vengono storditi quando il conto alla rovescia termina. La cosa interessante è che queste magie potranno essere potenziate fino al terzo livello. Le uova sono di tre colori: rossa, blu e gialla. Prendendone una rossa o una blu si ottiene una magia di primo livello, prendendone poi un’altra dello stesso colore di quella presa precedentemente aumenterete di livello. Se ne prenderete invece una di un colore diverso, la nuova magia andrà in una sorta di coda, da usare successivamente, ma che non aumenterà il livello di quella presa precedente. Quella gialla vi darà invece la possibilità di salire di ben due livelli. Tutto questo schema, che detto a parole sembra difficile, ma all’atto pratico è decisamente più semplice, sembra poter rendere comunque il gioco un minimo strategico. Anche perché venire colpiti risulta essere particolarmente gravoso, ed essere colpiti meglio può variare il corso di una gara.
I personaggi che potrete scegliere arrivano dai vari episodi di Final Fantasy e quelli mostrati in questi giorni sono il Chocobo (scontato), Atla (uno dei moguri corrieri di Final Fantasy IX), un altro moguri dal nome Racing Hero X, Camilla (chocobo femmina), Shirma, maga bianca e protagonista della serie Chocobo, Ben il Behemoth, Ramuh (storica evocazione, con barba e mantello), Gilgamesh di Final Fantasy V e poi il duo Steiner e Vivi che nel nono capitolo avevano ottime sinergie in battaglia. Ognuno di loro avrà un abilità unica, che si carica con il tempo attraverso una barra visibile in basso a sinistra della schermata. Queste abilità possono avere un impatto importante nella gara, anche se, tra quelle viste, ci sta la carica inarrestabile del Behemoth che sembra molto superiore, ad esempio, alla tempesta di Ramuh. Ma per valutarle bene, bisogna sicuramente approfondire la questione giocando. Ci sono poi dei frammenti di cristallo che possono essere raccolti lungo la pista o nelle uova, che funzionano come le monete di Mario Kart, incidendo sulla velocità.
L’impatto visivo risulta di Chocobo GP piuttosto gradevole, anche se c’è da dire che, soprattutto alcuni personaggi, sembrano avere poca aderenza con il tracciato, e i movimenti sulle curve risultano, specie quando si effettuano dei drift, un po’ spiazzanti. Mentre le animazioni del Chocobo sembrano più armoniose, quelle ad esempio di Steiner e di Shirma appaiono, almeno guardandole tramite video su YouTube, più macchinose (sì, battuta perché guidano delle auto). Poi sicuramente, sarà joy-con alla mano a stabilire il peso effettivo dei personaggi sul tracciato. Non per dover trovare per forza dei lati negativo alle cose, ma girando per la rete, alcuni commenti lamentano anche la mancanza di una feature caratteristica dell’episodio del ’99, ovvero la possibilità di poter rubare le armi agli avversari. Ma del resto sono passati vent’anni, le cose possono cambiare e, di fondo, questo non è neanche un seguito ufficiale.
https://www.youtube.com/watch?v=AoLGjLOJBc8
Data d’uscita: 2022
Piattaforme: Nintendo Switch
Sviluppatore: Square Enix
Publisher: Square Enix
Esaudire un desiderio che il proprio cuore desidera. Da questo pretesto i personaggi dell’universo di Final Fantasy si sfidano, in Chocobo GP, in gare di velocità nei posti che gli amanti della serie Square Enix conoscono. Bussare alla porta esclusiva di chi troneggia nel campo dei racing game arcade può essere un azzardo, e per quanto ci siano delle buone trovate, anche colorate, i punti bui potrebbero prevalere. Ma magari il chocobo con i suoi pattini a rotelle motorizzati ce la farà a sfrecciare nei cuori dei giocatori Switch.