Speciale Halloween: 10 giochi horror pubblicati nel 2023 assolutamente da giocare

La leggenda di Jack O’Lantern si è ormai diffusa in gran parte del mondo occidentale, facendo sì che la notte più spaventosa e terribile dell’anno sia ormai alle porte. Così, tra il 31 ottobre e il 1 novembre, Halloween attende milioni di persone per festeggiare nei modi più diversi quello che era il classico momento di “dolcetto o scherzetto” alle porte delle case. Ebbene, questa occasione non può di certo passare inosservata da parte dei videogiocatori, in particolare di quelli più affezionati al mondo horror, celebrando la festa di Halloween con alcuni dei videogiochi horror più terrificanti e usciti nel corso del 2023, che possiamo aggiungere alle nostre librerie videoludiche. Su GamesVillage desideriamo accompagnarvi alla scoperta di questi titoli terrificanti, offrendovi anche qualche spunto per trascorrere delle serate da brivido, in preparazione alla notte più spaventosa dell’anno e che vale sempre la pena (ri)scoprire! Siete pronti a spaventarvi con voi e con i vostri amici?

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I videogiochi horror più terrificanti per Halloween: Dead Space Remake

Usciva nel 2008, grazie a un’idea di Electronic Arts, la storia dell’ingegnere spaziale Isaac Clarke alla disperata ricerca della sua compagna, la dottoressa Nicole Brennan, dispersa a bordo di una nave mineraria alla deriva. A gennaio 2023, Motive Studio tenta di riportare un po’ di lustro alla saga di Dead Space con il remake del primo titolo, ridisegnandone con estrema cura i tetri corridoi metallici e tutti gli orrori che si celano dietro la tragedia della USG Ishimura. Ci è stata così offerta la possibilità di vivere una fedele ricostruzione di una vera e propria pietra miliare del genere horror, che non può mancare dunque tra i videogiochi horror più inquietanti da riscoprire ad Halloween! E il team è riuscito nel suo intento (come vi abbiamo raccontato nella nostra recensione), grazie a un lavoro meticoloso che ha portato a ottimi risultati, tra battaglie reattive ed intense come nell’originale, una buona riuscita nell’immersione nella storia grazie all’assenza della tradizionale interfaccia utente e di altri elementi del menu che potrebbero distogliere l’attenzione, accanto a tante altre migliorie che hanno arricchito l’esperienza di gioco. Dunque oggi possiamo rivivere la storia della nave mineraria e percorrere anche nuove zone nella USG Ishimura, oltre a poter ricominciare il gioco con armi, potenziamenti e crediti acquisiti, e sfidare una variante più pericolosa dei canonici Necromorfi con lo sblocco di un finale aggiuntivo grazie all’opzione New Game Plus. Che il finale aggiuntivo alluda in qualche modo ai possibili sviluppi per il futuro della serie? Lo scopriremo tra qualche jump-scare.

The Outlast Trials

A sei anni di distanza dal secondo capitolo, nel maggio di quest’anno è tornato Outlast con tanti cambiamenti rispetto al precedente viaggio in Arizona nei panni di Blake. In The Outlast Trials, lo studio Red Barrels ci catapulta nella Guerra Fredda e in una timeline prequel rispetto all’intera serie, per svelare i segreti della Murkoff Corporation. In questo nuovo capitolo della serie, proprio la Murkoff sta conducendo degli esperimenti, reclutando persone da sottoporre a questi “studi”, ossia scene di orrore, massacri, tanto sangue e altrettanta disperazione. Subito dopo essere stati presi dalla corporazione e sottoposti all’iniezione di una sostanza chimica, insieme all’installazione dolorosa e cruenta del visore notturno sulla nostra testa, siamo pronti ad iniziare la nostra terrificante avventura nei laboratori della Murkoff Corporation. Sopravvivremo? Abbiamo cercato di farlo nella nostra recensione, seppur siamo rimasti un po’ scontenti da alcune incertezze mostrate da parte dell’intelligenza artificiale nemica (all’epoca della nostra prova in accesso anticipato), che ha presentato qualche bug anche in modalità cooperativa e rendendo il gioco molto più facile da giocare, eliminando qualsiasi tipo di ansia o paura in cooperativa, dunque snaturando l’essenza del titolo. Al netto di queste sporcature, la complessiva esperienza ludica è stata molto buona, con tre programmi test da superare, tra la Stazione di Polizia, il Parco Divertimenti e l’Orfanotrofio, ambienti pieni di artefatti dai diversi utilizzi, e tutti chiaramente volti al massacro e al dolore psicofisico. Un’avventura densa di suspense e di terrore, meritevole di essere giocata nella notte di Halloween!

Ad Infinitum

Altro titolo ambientato al tempo della guerra, ma stavolta si tratta della Prima Guerra Mondiale. Un horror indie che ha saputo conquistare velocemente il nostro cuore, per via di una narrazione accurata e di tanti dettagli relativi all’epoca storica vissuta dai soldati del tempo e dai civili. Ad Infinitum, come suggerisce il titolo, si riferisce al dolore e ai traumi psicofisici causati dalla guerra nei soldati che l’hanno vissuta in trincea e sul campo di battaglia, ma reiterati all’infinito. Anche dopo la morte. Una sequela di incubi e scenari mostruosi, con altrettante allucinazioni vissute dal protagonista Johannes von Schmitt, il soldato caduto in guerra come il fratello, ma che è destinato a vivere un’esperienza post-mortem terribile, ritornando non solo nella casa dove è cresciuto, in un ricco ambiente borghese caduto poi in disgrazia, ma anche nelle ambientazioni belliche, tra creature mostruose e jump-scare di non poco conto. Un’esperienza, quella creata dal team Hekate, che abbiamo vissuto assaporandone ogni dettaglio, dall’intento molto chiaro: dimostrare come il dolore della guerra sia talmente forte da perpetrarsi fin dopo la morte, una persecuzione che non abbandona l’anima di chi ha vissuto questa realtà nemmeno abbandonate le spoglie mortali, e lo dimostra anche nella scelta artistica di rappresentazione del dolore. Interessanti anche le diverse sotto-trame sviluppate in maniera approfondita fin dall’inizio, così come la presenza di scene abbastanza forti, soprattutto perché siamo naturalmente portati a collegarle alle reali esperienze che soldati e civili hanno vissuto il secolo scorso. Un videogioco horror che non può mancare nella nostra selezione per un Halloween da paura!

Resident Evil 4 Separate Ways

Il rifacimento di Resident Evil 4 è stato sì uno dei migliori titoli di questo 2023, per quanto il risultato finale non sia stato impeccabile, a causa di alcune problematiche legate ai comandi più moderni. Il nostro ritorno nel villaggio degli Illuminados ci ha condotto a riscoprire il viaggio di Separate Ways, che ci consente di vivere la missione di infiltrazione in cui è impegnata l’antieroina Ada. Questa dovrà incrociare più volte la strada, e le armi, con Leon, mentre cerca di recuperare un campione di Las Plagas da Luis, che ha promesso di salvare se riuscirà a consegnare il prezioso oggetto promesso. Tuttavia, mentre la campagna primaria segue abbastanza fedelmente l’originale, tralasciando solo alcuni dei passaggi più fantasiosi, la versione remake di Separate Ways gioca molto più liberamente con il concept di base, dove possiamo anche vedere gran parte delle ambientazioni più famose dal punto di vista di Ada, sebbene non ci siano chissà quali novità in termini scenografici. Il contenuto scaricabile riesce ad aggiungere almeno un paio di location che erano state tralasciate nella prima versione e inizia con un quantitativo maggiore di armi e oggetti rispetto a Leon, tra sfide esclusive che contribuiscono a dare ulteriore spessore al gioco. Questo Resident Evil 4 del 2023 è valido quanto quel rivoluzionario trattato di gameplay che Shinji Mikami firmò nel 2005, e Separate Ways è una parte fondamentale e insostituibile del suo fascino. Pronti a (ri)scoprirlo per Halloween?

The Texas Chain Saw Massacre

Era il 1974, quando “Non aprite quella porta” arrivava al cinema, e non ha finito ancora oggi di sorprenderci. A cinquant’anni dalla sua uscita, l’universo horror di questo titolo prende forma attraverso l’uscita di The Texas Chain Saw Massacre, omonimo del titolo originale del film cult, che ha reso un po’ più cupa e sanguinosa l’estate del 2023, con la sua uscita in agosto. Sviluppato da Sumo Digital e pubblicato da Gun Interactive, per tutti gli amanti dell’horror l’esperienza risulterà familiare, avendo tratto ispirazione anche da ben noti suoi predecessori, tra cui Dead by Daylight. Vi avevamo raccontato le vicende di questo titolo, che rivisita in maniera parzialmente nuova la storia di The Texas Chain Saw Massacre, e che ci offre la possibilità di impersonare uno dei tre membri della famiglia di truculenti macellai protagonisti della storia, oppure una delle più sfortunate vittime. Partendo dallo scantinato della macabra abitazione, dovranno utilizzare il loro ingegno e ogni mezzo a loro disposizione per uscire vivi dall’incubo ad occhi aperti in cui si sono ritrovati, il tutto condensato in questo un titolo multiplayer horror asimmetrico basato sull’iconico film horror del 1974, dove l’esperienza è molto più focalizzata sulle meccaniche e strategie da mettere in atto. Un gioco dunque meritevole della vostra attenzione per il periodo di Halloween e sicuramente da annoverare tra i videogiochi horror da non far mancare alla vostra libreria!

Unholy

Da Varsavia con furore, lo scorso luglio è arrivato un horror davvero particolare e che abbiamo apprezzato nelle sue sfaccettature, raccontatevi per filo e per segno. Unholy racconta la macabra vicenda di Dorothea Linde, giovane madre single che tenta di risolvere i suoi problemi unendosi a una setta chiamata “la Cerchia”. Dopo essere scappata dal padre alcolista, la donna mette il figlio Gabriel al centro di ogni sua scelta, creando però tensioni all’interno della congregazione, che vorrebbe usare suo figlio come sacrificio per aprire la strada a un mondo noto come Città Eterna. Per un incidente, la donna perde il figlio nell’incendio dell’edificio dove si trovava la serra, e Dorothea finisce così per cedere alle parole di una fattucchiera. Il suo obiettivo è quello di salvare lo spirito del bambino, ma questa scelta le costerà cara. Senza ulteriori anticipazioni per coloro che non si sono ancora avvicinati a questo gioco, Unholy ci presenta un mondo difficile e deviante, suddiviso in capitoli lineari, con sezioni ambientate nel mondo che più si avvicina alla realtà presentano indovinelli e indagini con un sottile richiamo al genere punta-e-clicca. Al contrario, quelle ambientate nella Città Eterna si caratterizzano per una propensione action e survival, con una punta di stealth e qualche sporadico indovinello. A livello di quantità e qualità di contenuti, la seconda categoria domina l’esperienza di gioco, offrendo una notevole varietà di elementi che, tuttavia, Duality Games non è stata in grado di valorizzare appieno. Per quanto il sistema di gioco non sia propriamente all’altezza dei titoli sviluppati più di recente, si crea in questo modo uno straniamento che attenua il senso di orrore ed enfatizza quello di frustrazione, Un lavoro, quello di Duality Games, che si è focalizzato su un singolo obiettivo narrativo, con una sola strada. Quella verso la perdizione.

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Slender The Arrival 10 Year Anniversary

Ebbene sì, dieci anni fa usciva Slender The Arrival, titolo horror in prima persona e seguito di Eight Pages. Così circa un mese fa, Blue Island Studios aveva annunciato la data per l’aggiornamento in occasione proprio del suo decimo anniversario: l’update Slender The Arrival 10 Year Anniversary è giunto su PC e console next-gen dal 18 ottobre, che contiene anche un nuovo capitolo. Ma cosa raccontava questo titolo, ancora oggi annoverato tra i principali videogiochi horror da recuperare ad Halloween? La riedizione in salsa Unreal Engine 5 attuale recupera l’esperienza a tinte oscure legata alla leggenda metropolitana dello Slender Man, uscito nel 2013 con il titolo Slender The Arrival, dove la storia vede protagonista Lauren, una giovane donna in visita presso la casa dell’amica Kate, da poco orfana di madre. La casa però sarà deserta e messa a soqquadro, con strane pitture sulle pareti, dunque la ricerca della scomparsa Kate conduce Lauren tra boschi e miniere abbandonate, braccata anch’essa da quel male che ha spinto la sua amica sull’orlo della follia. Così le apparizioni di Slender Man sono accompagnate da un disturbo sullo schermo, che aumenta di intensità al suo avvicinarsi, un po’ come i disturbi radio in Silent Hill. Non ci resta che correre, ma perdendo ancora di più la bussola e l’illuminazione della nostra torcia. Siete pronti per questo Halloween a recuperare uno dei videogiochi horror più terribili della storia, grazie a questa nuova edizione pronta per spaventarci ancor di più?

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Layers Of Fear

Siamo verso la fine della nostra selezione di videogiochi horror per Halloween, e come poteva mancare un viaggio nella follia? La mente in pieno stato confusionale diventa protagonista di Layers Of Fear, bel titolo horror anch’esso uscito negli ultimi mesi, e che ci offre un vero e proprio dipinto di una mente instabile, tema trattato di frequente nel genere horror, ma trattato da Bloober Team in maniera peculiare. Il terzo capitolo di Layers of Fear è una rilettura completa dei capitoli già noti al grande pubblico, con una storia inedita che fa tanto da cornice quanto da collante alle vicende narrate. Senza approfondire troppo gli argomenti presentati, una delle sensazioni più evidenti è l’omogeneità dell’intera avventura. L’impressione a noi trasmessa, che abbiamo ampiamente descritto qui, è che siano gli ambienti a mutare in continuazione, con le cose che raramente restano invariate per molto tempo. Un’ottima meccanica, una delle migliori tra quelle implementate, è l’uso di transizioni senza soluzione di continuità negli scenari per creare un senso di movimento costante. Gli attimi in cui ci giriamo solo per scoprire improvvisamente che la stanza è cambiata, o che ci troviamo in una zona diversa e sconosciuta, non mancano mai di spaventarci per l’effetto disarmante e adrenalinico che producono. La mutevolezza così spontanea dell’intero ambiente infonde davvero il sentore che tutto ciò che circonda i protagonisti sia completamente instabile e caotico. Non solo questo, ma molto altro vi attende in questo titolo. Pronti a perdere la testa anche voi con questo titolo ad Halloween?

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Amnesia The Bunker

Terminiamo la nostra selezione dello speciale Halloween dedicato a videogiochi horror con Amnesia The Bunker, un altro viaggio arrivato al termine di uno sviluppo travagliato per via dei diversi ritardi che Frictional Games ha dovuto affrontare, come vi raccontavamo nella nostra recensione. In questo nuovo horror l’obiettivo è sopravvivere alla solitudine all’interno di un bunker della prima guerra mondiale, periodo storico che torna ancora nei nostri videogames, e affrontare gli opprimenti orrori che infestano l’oscurità. Dovremo impersonare i panni del soldato francese Henri Clément che avrà con lui solo un revolver e una rumorosa torcia a dinamo, unici strumenti con cui sopravvivere a un sistema di gioco randomizzato e imprevedibile, per il quale ogni partita sarà diversa dall’altra. Questo ci chiederà di adottare uno stile di gioco sempre diverso per sopravvivere all’incubo, con una minaccia sempre in agguato che reagisce a ogni suono e movimento. Addentrarsi nel bunker non sarà un viaggio facile, il tutto nella totale oscurità, sempre da temere a ogni passo. Non ci resta che accendere la torcia e…fare luce su questo ennesimo titolo horror che vi consigliamo per un Halloween da brivido!

Little Goody Two Shoes

Chiudiamo la nostra selezione con un titolo che esce proprio in occasione di Halloween, ed è il modo di celebrare questa ricorrenza per Square Enix. Parliamo di Little Goody Two Shoes, nuovo GDR in chiave horror, ma non troppo, che racconta le vicende di una giovane ragazza in cerca di una ragion d’essere nel mondo. Uscito proprio il 31 ottobre, nel giorno di Halloween, questo nuovo titolo dark di Square Enix racconta la storia di una ragazzina, Elise, che rimasta orfana viene cresciuta da un’anziana di buon cuore, fino a che, una volta cresciuta, cerca di smarcarsi dalla sua condizione di sottomissione alle persone nel villaggio di Kieferberg. Soprattutto dopo aver trovato un paio di scarpette rosse che le cambieranno la vita, durante la quale dovrà anche addentrarsi nel bosco che è pieno di nemici e missioni da portare a termine. Più JRPG che horror, questo titolo si rende peculiare e memorabile soprattutto per la scelta della software house nipponica a creare un mix nel comparto grafico tra lo stile anime, nelle sequenze animate, e pixel art in fase di gameplay, per raccontare questo mondo gotico in maniera diversa e con un forte accento amarcord, considerato l’ampio bagaglio di stili grafici e di interfaccia pulita, oltre ai riferimenti agli anime e alla grafica “pixellosa”.

Si svezza con Medievil e Tomb Raider, cresce con Final Fantasy, matura con la scrittura di qualsiasi genere di videogiochi. Giocatrice da più di 20 anni, Francesca coniuga passione e studio in una tesi magistrale a tema videoludico e la nutre quotidianamente tra console e articoli su videogiochi, cinema e serie TV. Toglietele tutto, ma non la scrittura.